“Anche quest’anno aderisco con convinzione alla campagna “M’illummino di meno” – promossa sin dal 2005 dalla trasmissione Caterpillar e da Rai Radio2 - contro lo spreco energetico e per promuovere in Italia stili di vita sostenibili. Il tema 2019 è quello dell’economia circolare. In un mondo che cambia, produce e consuma a ritmi un tempo impensabili l’economia circolare rappresenta una concreta risposta alle sfide del presente ed è l’unica via per garantire un futuro al nostro pianeta. Siamo tutti chiamati, ce lo ricorda bene Greta Thunberg così come le migliaia di europei che partecipano ogni venerdì ai “Fridaysforfuture”, a comportarci in maniera sostenibile e a costruire una forte capacità di collaborazione tra i diversi soggetti portatori di interessi: istituzioni, imprese, associazioni e i cittadini. Il legame tra gli italiani e la sostenibilità è positivo, grazie alla diffusione di comportamenti e stili di vita che racchiudono elementi di consapevolezza verso il risparmio energetico, la biodiversità, la condivisione. Con lo stesso spirito e proprio per raccogliere queste istanze ho ripresentato in questa legislatura l’AC 104 per istituire la “Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili". Così dichiara l’On. Chiara Braga, deputata del Partito Democratico e capogruppo PD in VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici di Montecitorio.
“Auspico che si faccia rapidamente chiarezza sulla posizione del sindaco di Valsolda, arrestato questa mattina per presunti accordi corruttivi e abusi edilizi.
È una fase ovviamente delicata, e la giustizia deve fare il suo corso, ma ci tengo a chiedere che il Comune valuti nell’immediato un’eventuale costituzione di parte civile per azioni che, se confermate, potrebbero aver danneggiato i cittadini e l’immagine di Valsolda.
Più in generale la corruzione di politici e amministratori pubblici è un grave danno per la collettività che va condannato a ogni livello istituzionale”, così Raffaele Erba, consigliere regionale del M5S Lombardia, commenta l’arresto del primo cittadino di Valsolda, un comune in Provincia di Como.
Da Como a Padova per partecipare alla manifestazione nazionale della XXIV "giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime di tutte le mafie".
Partenza in pullman da Muggiò (piazzale della piscine) alle ore 7.00 e partenza da Padova alle ore 18.00.
Costo: € 15 a persona.
Iscrizione obbligatoria scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Come di consueto la manifestazione nazionale prevede, la mattina un corteo per le vie della città seguito dalla lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie. A pomeriggio incontri, conferenze, spettacoli teatrali e workshop in diversi punti della città.
Il programma completo sarà disponibile sul sito di Libera.
La Fp Cgil, la Uil Fpl e la rsu esprimono solidarietà alle dipendenti del comune di Grandate, oggetto di miseri attacchi discriminatori a opera di un
consigliere di minoranza. É inaccettabile che donne, lavoratrici, dipendenti, spesso con ruoli di responsabilità e dirigenziali, ancora oggi vengano giudicate non per il loro
operato ma solo ed esclusivamente in quanto persone di sesso femminile, vale a dire "donne".
Tanto più quando queste posizioni sono assunte da individui coinvolti nella vita politica e sociale, il cui impegno dovrebbe rivolgersi alla rimozione di ogni forma
di discriminazione. Queste prese di posizione nette di discriminazione di genere sono un grave insulto per tutte le donne e tutte le lavoratrici che in famiglia e nei luoghi sociali e
di lavoro tentano di affermarsi nonostante la disparità di salario, i part-time costretti, le minacce di licenziamento in caso di maternità e il peso della cura famigliare, ancora oggi gravante quasi esclusivamente sulle donne. Per questo, si invita l'amministrazione del Comune di Grandate a prendere le distanze dalle posizioni assunte da Consigliere, e a confermare l'organizzazione attuale.
Due anni fa, il 27 febbraio 2017, Youssouf Diakite giovane proveniente dal Mali moriva fulminato sul tetto di un treno, sopra di cui aveva cercato di raggiungere il suo futuro, senza essere fermato dalle frontiere. La rete Como senza frontiere è nata all'inizio del 2016 con l'intento di fare memoria delle vittime delle migrazioni e, anche attraverso questo, cambiare la percezione del fenomeno delle migrazioni, troppo spesso distorto nelle opinioni comuni, e promuovere il raggiungimento di quei diritti che sono di ogni essere umano e che non possono essere, in nessun luogo, negati.
Per questo, non dobbiamo e non possiamo dimenticare questa morte, che ci ha colpito in un luogo particolarmente vicino, vittima di quella frontiera che ogni giorno donne e uomini di questi luoghi possono attraversare quasi senza accorgersene e che invece blocca - senza pietà - altre donne e altri uomini, causando discriminazioni, dolori e morti.
Sabato mattina 2 marzo 2019, a partire dalle ore 10, sul piazzale della Stazione San Giovanni di Como, ricorderemo Youssouf Diakite. Lasceremo in quel luogo, simbolo dell'impatto che le migrazioni lasciano tutti i giorni nelle nostre città, un piccolo segno della nostra memoria: una fotografia che ci è stata regalata dal fotografo Gin Angri, con una frase di ricordo e l'immagine di un fiore di Baobab, l'albero della vita. Poi in treno andremo a Balerna, dove riposa il corpo di Youssouf, da quando a distanza di qualche mese dalla sua morte gli è stato riconosciuto il nome, per continuare il nostro ricordo.
Lì è il corpo di Youssouf Diakite, ma il suo futuro è altrove, come quello di tanti altre persone, donne e uomini di tutto il mondo.
Como senza frontiere
Anche Fridays For Future Como ha deciso di rispondere all'appello di Greta Thunberg organizzando una manifestazione in occasione dello Sciopero Mondiale del 15 marzo.
L'obiettivo è quello di far focalizzare l'attenzione di cittadini e istituzioni sull'urgente tema del cambiamento climatico, per chiedere una riflessione seria sui propri stili di vita e un'attuazione rapida e decisa delle politiche atte a ridurre le emissioni e a promuovere un modello economico circolare. Invitiamo tutti a partecipare, soprattutto studenti e giovani, principali vittime delle scelte pigre e poco lungimiranti di ieri e di oggi.
Programma:
MATTINA:
Corteo lungo le vie del centro storico: ritrovo ore 8:30 presso Parcheggio Ippocastano (viale Aldo Moro, 44) e conclusione ore 13:30 in Piazza Cavour.
POMERIGGIO:
Testimonianze e incontri sul tema del cambiamento climatico
Adesioni (in aggiornamento):
Arci Como
Como senza frontiere
Consulta Provinciale degli Studenti Como
Coordinamento Comasco Pace
Legambiente Como
Terra Viva
Rete Clima
Associazione Il Faggio sul Lago
EnvironMental
Greenpeace gruppo locale Milano
L'isola che c'è
Biochronicles
Battito d'Ali
Cgil Como Camera del Lavoro Territoriale
Parada par Tücc
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