Voto favorevole, questo pomeriggio, in consiglio regionale, del Pd alla legge che valorizza le attività storiche e tradizionali all'interno dei centri storici delle città lombarde. Grazie al Partito democratico, rispetto alla formulazione iniziale e alle precedenti misure, oltre ai negozi e ai locali sono state aggiunte le botteghe artigiane. La Regione sosterrà queste attività con risorse ad hoc per favorirne la permanenza in attività all’interno dei centri urbani, come elemento caratteristico e tradizionale. “Questa norma è condivisa da tutte le forze politiche e anche noi abbiamo dato il nostro contributo inserendo tra le attività storiche meritevoli di sostegno le botteghe artigiane – spiega Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd –. Avremmo voluto un impegno maggiore sul fronte degli affitti, perché spesso sono proprio quelli a determinare la chiusura di un’attività nei centri storici, ma la maggioranza non ha ritenuto di varare una misura di sostegno per questa voce. Siamo quindi a un buon punto di partenza che potrà essere migliorato in futuro”. Grazie al Pd la dotazione è stata incrementata di 120mila euro in parte corrente, che quindi sale a 900mila euro in tre anni, e di 500mila euro sugli investimenti che salgono così a 2,5 milioni.
"In questi giorni, assieme al collega Niccolò Invidia, stiamo depositando nel Decreto Concretezza l'emendamento per la ripartenza di Campione; emendamento che avevamo già presentato nel Decreto Semplificazioni, e che propone di modificare la pianta organica dei lavoratori comunali di Campione d'Italia. Una pianta organica che a nostro avviso deve essere congrua rispetto ai servizi erogati, precisando ovviamente che non sarà pari a quella precedente. Con riferimento ai servizi comunali, malgrado il buon lavoro svolto con i colleghi della Lega, chiediamo a Matteo Salvini, Ministro competente per materia, di provvedere il prima possibile ad un nuovo stanziamento, sbloccando i fondi necessari per la sopravvivenza del Comune.
Rispetto alla riapertura del Casinò, abbiamo già ribadito in precedenza, che la nomina del commissario straordinario spetta al Ministero dell’interno, e visto il ritardo, abbiamo depositato un quesito volto a dare una risposta ai cittadini campionesi.
Ovviamente non ci aspettiamo che il Ministro Salvini motivi tale ritardo con l’appello in corso, in quanto il giudizio prescinde da volontà politiche.
I giudici non possono e sono responsabili rispetto al governo del territorio, lo siamo noi e non dobbiamo sottrarci mai alle nostre responsabilità.
Occorre agire al più presto.
Per i campionesi non c'è più tempo!"
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Tombe che sprofondano, alberi ormai secchi, strutture nel degrado: è proprio il caso di dire che il cimitero di Camnago Volta non trova pace. Dopo la denuncia di sei mesi fa, i cittadini tornano alla carica: “Mi hanno chiesto un incontro e abbiamo rifatto un giro all’interno del camposanto per denunciare, ancora una volta, l’immobilismo dell’amministrazione comunale”, fa sapere Elide Greco, ex consigliera comunale del Pd. Il caso è stato portato all’attenzione della Giunta comunale dal consigliere Gabriele Guarisco, ma “nonostante le ripetute richieste sue e pure dei cittadini di avere attenzione sulle necessità dei cimiteri, a oggi nulla è stato portato a termine, anzi, il degrado peggiora sempre più – continua Greco –. Quello che viene chiesto è di dare dignità al camposanto, portando a termine il progetto iniziato nel 2015, oltre che di dare la giusta attenzione agli interventi di ordinaria amministrazione, come pulire i servizi igienici, rifatti da soli due anni e oggi in uno stato di abbandono totale”. Una situazione che l’amministrazione Landriscina conosce molto bene, assicura Guarisco: “Dopo le segnalazioni e le richieste di intervento, accompagnate anche dalla indicazione che ci sono a Camnago Volta volontari pronti a dare una mano, non è mai stato deciso un intervento concreto. Ma è evidente che la Giunta non può più fermarsi alle parole rassicuranti e che bisogna fare qualcosa, prima che la situazione peggiori ulteriormente”.
L’amministratore Trenord qualche giorno fa dichiarava “ che il piano emergenziale sta dando i suoi frutti, riportando regolarità e affidabilità del sistema ferroviario”, chiedendo nel contempo alle istituzioni di "non dare ascolto a veri o presunti comitati di pendolari".. Innanzitutto il piano emergenziale è stato SUBITO dai pendolari e Trenord con il “tacito” silenzio della giunta Lombarda che lo ha recepito senza eccezioni e senza porsi domande o porre condizioni! E’ stata imposto dall’AD & c. senza nessuna critica o proposte migliorative! Questa premessa di forma è importante per capire come il dialogo che cerca Trenord (e a quanto pare Regione) è nel tipo " parliamo, discutiamo, ma poi decidiamo noi come vogliamo!".. Voi viaggiatori avete bisogno del treno e dovete pagare il biglietto o l’abbonamento. Siete in scacco. Questo è il pensiero dominante! Se l’amministrazione delegato e l'assessore ai trasporti volessero prendere un treno su qualsiasi direttrice della Lombardia, noteranno , anche senza dossier o grafici, che il piano è servito solo a recuperare materiale nelle fasce “morbide” e a mettere una pezza alla carenza di personale e manutenzione che sia i viaggiatori che i sindacati denunciano dal 2015! Nelle fasce pendolari tutto è rimasto come prima, con le solite soppressioni, i soliti guasti, i soliti rallentamenti. Tutto come prima.
Tutti a conoscere gli uccelli della Brughiera comasca. È questo l’obiettivo delle due serate ornitologiche organizzate dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” per i prossimi 2 marzo e 6 aprile.
La prima serata, quella di sabato 2 marzo, ha per titolo “La notte della Civetta” e consiste in un’escursione guidata nell’area dello “Zoc del Peric” per ascoltare il canto della civetta, questo in occasione dell’omonima iniziativa organizzata a livello europeo. Il ritrovo è fissato per le ore 20,30 davanti all’Oratorio di Fabbrica Durini. (Si raccomanda ai partecipanti all’uscita guidata per l’ascolto della civetta, di dotarsi di abbigliamento e scarpe adatte e di portare una torcia). Invece la serata di sabato 6 aprile ha per titolo “Gli uccelli della Brughiera” e consiste in un incontro di conoscenza dell’avifauna presente nella nostra zona, attraverso la proiezione di foto, video e documenti. L’appuntamento è per le ore 20,45 direttamente all’Oratorio di Fabbrica Durini. A entrambe le serate interverrà come relatore l’esperto Walter Sassi, studioso ed appassionato di avifauna, nonché birdwatcher. La doppia iniziativa, che ha una valenza sia culturale che ambientale, ha ottenuto il patrocinio dei Comuni di Alzate Brianza, Inverigo e Lurago d'Erba. Afferma Franco Invernizzi, membro del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” e organizzatore delle due serate ornitologiche: “Invitiamo tutti, adulti e bambini a partecipare alle due serate ornitologiche. Approfondiremo infatti informazioni, nozioni e curiosità sull’avifauna che vive nei nostri territori. Riteniamo importante diffondere la conoscenza di questi aspetti, che preludono alla conservazione e alla tutela del paesaggio naturale. La zona dello “Zoc del Peric” è un’importante presidio per tutelare specie di uccelli ma anche di anfibi, spesso minacciate dall’avanzare della cementificazione e dall’inquinamento”. Il PLIS (Parco Locale di Interesse Sovracomunale) “Zoc del Peric” è costituito dai comuni di Alzate e Lurago, mentre il comune di Inverigo ha già positivamente formalizzato negli scorsi mesi l’intento di annettersi al parco conferendovi una parte del proprio territorio (si è in attesa dell’ok da parte dell’Amministrazione Provinciale). Lo “Zoc” rappresenta un’importante area naturalistica che conserva peculiarità ambientali, tra cui un’area umida dove transitano molte specie di uccelli, oltre che contare la presenza di alcuni anfibi, tra cui la rara “rana di Lataste”. Per i suddetti motivi è importante conservare la naturalità di questi luoghi. La prossima estate, nell’area dello “Zoc del Peric” il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” organizzerà la sesta edizione del Campo di volontariato internazionale, grazie al quale nelle edizioni passate alcune decine di giovani, provenienti da tutto il Mondo, sono intervenuti per la sistemazione ambientale delle aree del PLIS.
CIRCOLO AMBIENTE “Ilaria Alpi”
Quattro appuntamenti, quattro incontri per parlare di “spazio”. Lo spazio vissuto, la quotidianità e i luoghi dove il vivere si manifesta. Lo spazio lavorativo, i luoghi d’incontro, i luoghi di culto, gli spazi che erano e che oggi non ci sono più. Pensiamo alle piazze, ai parchi con le panchine dove ci si incontrava per chiacchierare e che oggi sono stati sostituiti dalle chat e dalla rete, ricordiamo i cortili dove i bambini sperimentavano il gioco e l’incontro con l’altro. Questi luoghi si sono trasformati in postazioni casalinghe dove i video-tape e i giochi interattivi fanno da padroni. E ancora, lo spazio che non dedichiamo più a noi perché i cellulari non ci abbandonano nemmeno nei momenti più intimi varcando persino i confini più sacri della nostra vita; basti pensare a quante registrazioni video nelle sale parto con gli smartphone.
Questi e molti altri temi saranno affrontati dalla dr.ssa Maria Adele Pozzi, psichiatra e psicoterapeuta e dal dott. Andrea Carta, psicologo e criminologo, con l’intervento della dott.ssa Vittoria Speltoni, antropologo culturale. Durante i quattro incontri proposti da Impronta Arcobaleno presso la propria sede sita in via alla Madonna 11, Cantù. Aspettiamo chiunque abbia desiderio di trovare uno spazio in cui confrontarsi e parlare. Gli incontri, gratuiti, si terranno il 23 febbraio, 9 e 23 marzo ed il 16 aprile. È gradita prenotazione. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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