La risoluzione sugli ‘Interventi atti a scongiurare l’emergenza degli incendi boschivi’, approvata stamattina all’unanimità dal consiglio regionale della Lombardia, è un impegno per la Giunta regionale a rafforzare la prevenzione, a promuovere il miglioramento forestale, a fare bandi per progetti di riforestazione delle aree boscate danneggiate, a utilizzare a questo fine le economie del bando del Programma di sviluppo rurale. “Tutti interventi che per noi vanno bene, ma per quanto riguarda la provincia di Como, vogliamo ricordare ancora una volta a Regione Lombardia che i soldi ci sono e derivano dai 21 milioni di compensazioni ambientali per la costruzione di Pedemontana”, commenta Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd.
La risoluzione nasce “dall’emergenza incendi che ha colpito nelle scorse settimane tutta la regione, in particolare la provincia di Como dove 9 incendi hanno bruciato 673 ettari di territorio quasi completamente boscato – ricorda Orsenigo –.
Cari ragazzi,
vi invitiamo a riflettere su quanto affermate.
"A ogni popolo la sua terra, a ogni terra il suo popolo" è sicuramente uno slogan condivisibile se non che:
- le persone che abitavano queste terre sono state torturate, violentate catturate e vendute come schiavi (e ancora oggi tutto questo viene praticato in Libia nei centri di detenzione che finanziamo)
- abbiamo portato guerre in questi paesi, ucciso e bombardato (e ancora oggi mandiamo eserciti per destabilizzarne i governi a nostro piacimento e per il nostro profitto, vendiamo loro armamenti spesso destinati ai soldati bambini)
- abbiamo colonizzato le terre dei popoli a cui appartengono depredandole (e ancora oggi lo facciamo con il braccio delle multinazionali che sfruttano a man bassa, in collusione con i governi locali corrotti, le risorse umane e naturali di questi paesi, che fanno lavorare i bambini nelle miniere di coltan, che pagano tasse ridicole nei paradisi fiscali per i profitti realizzati in queste terre con il lavoro di questi popoli)
- abbiamo contribuito pesantemente agli sconvolgimenti climatici che rendono impossibile la vita in queste terre
- abbiamo creato nazioni inesistenti tirando linee rette col righello con la superficialità di che crede di sapere qual è il miglior destino per gli altri (o forse con l'intento di voler creare conflitti?)
"Contrastare le nostre origini, greco-romane e cristiane, con la creazione di un meticciato"
Possiamo forse ricordare che:
- provenendo noi (tutti?), Homines Sapientes, da qualche parte in Etiopia non potrebbero esistere le nostre origini greco-romane se non grazie alla prima grande migrazione
Un’interpellanza per chiedere a Regione Lombardia di salvaguardare ghiacciai, nevi perenni e preservare la loro memoria paesaggistica, ecologica e geologica. La illustrerà domani, in Consiglio regionale, il portavoce Roberto Cenci.
L’interpellanza chiede, tra l’altro, di adottare “una disciplina di speciale tutela dei ghiacciai e delle nevi perenni e all’interno della quale siano applicate tutte quelle strategie di protezione, conservazione e ripristino dei corpi glaciali” e “la costruzione di una struttura che funga da museo e archivio per la preservazione della memoria dei ghiacciai della Lombardia”. Ancora, per il M5S è necessario avviare “un tavolo di discussione sul tema, volto all’individuazione e condivisione di strategie per la salvaguardia dei ghiacciai alpini”.
Raffaele Erba, consigliere regionale del M5S Lombardia, spiega: “I ghiacciai si stanno sciogliendo in modo vertiginoso, la temperatura del pianeta sale.
Ci risiamo, ancora una volta alla vigilia di una manifestazione indetta dalla società civile sul tema dei diritti dei migranti e delle morti nel Mediterraneo, il partito neofascista Forza Nuova torna a far parlare di sé mediante un’azione intimidatoria nei confronti di chi, poche ore dopo, sarebbe sceso in Piazza. Succede infatti che nottetempo, sulla facciata principale del comune di Como, davanti alla quale poco dopo si sarebbe tenuta la manifestazione territoriale “L’Italia che Resiste”, i militanti di FN abbiano affisso uno striscione portante la scritta “L’unica resistenza è quella etnica” e che poco dopo, con un comunicato altrettanto delirante, abbiano rivendicato l’azione. Purtroppo, nella nostra città e non solo, ci si è ormai abituati alle continue provocazione squadriste ad opera di gruppi politici che, secondo le leggi Scelba, Mancino, e la stessa Costituzione dovrebbero essere sciolte, reputiamo però gravissimo il silenzio totale delle istituzioni cittadine in merito a questo grave fatto. Ci chiediamo infatti se possa essere possibile una simile “distrazione” da parte di Sindaco ed Assessori vari quando un fatto di tale gravità accade proprio sull’edificio del Comune della città capoluogo e non è purtroppo il primo episodio di questo genere.
Gli Anfibi sono animali molto importanti per la salvaguardia dell’equilibrio dell’ecosistema, ma la loro popolazione sta diminuendo a causa dell’inquinamento, dei cambiamenti climatici e delle attività umane. In primavera, tra marzo e maggio, i rospi e gli altri Anfibi compiono infatti una migrazione dai boschi ai bacini di acqua per la riproduzione; se nel loro tragitto incontrano una strada, possono essere schiacciati in grandi quantità dalle auto in transito, causando la scomparsa di intere popolazioni. Per tutelare questi animali, il nostro Gruppo (che per primo negli anni ’80 aveva introdotto in Italia questo tipo di attività) lancia un appello per la ricerca di volontari per il salvataggio dei rospi presso il laghetto di Crezzo (tra Lasnigo e Barni) che si terrà nella prossima primavera. Le attività di salvataggio si svolgeranno nelle ore serali, dopo il tramonto. Dateci una mano ad aiutare questi piccoli animali ad attraversare le strade ed evitare così un massacro! Per maggiori informazioni telefonare a Marina 338.6221021, Silvia 335.6343550 o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Per sapere di più su questa attività http://www.grupponaturalisticobrianza.it/project/sos-rospi/
E’ stato approvato oggi a Roma dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative delle Regioni e delle Province Autonome, un protocollo d’intesa con l’UNICEF -l’organismo dell’ONU per l’infanzia-, che prevede una serie di azioni qualificanti, da parte delle Regioni, a tutela dei bambini e degli adolescenti. A rappresentare il Consiglio regionale della Lombardia era presente il Vice Presidente Carlo Borghetti, che ha sottolineato l’importanza di questa adesione. “Ci sono punti, all’interno del protocollo, di grande rilievo: è previsto, infatti, un impegno comune a collaborare per la realizzazione di obiettivi rilevanti nell’ambito umanitario, del welfare e della tutela dei bambini. Sottoscrivendo questo documento, i Consigli si sono impegnati a promuovere azioni a tutela e nel rispetto dei diritti dell’infanzia e della adolescenza, troppo spesso negati ancora oggi, anno 2019, anche in Italia, contrastando così ogni forma di discriminazione: è necessario fare di più! Vi sono, poi, anche importanti passaggi su un uso più consapevole delle risorse naturali, sulla necessità di politiche contro il cyberbullismo e per la promozione di azioni di forte contrasto alla dispersione scolastica”. “Trovo fondamentale –aggiunge il Vice Presidente Borghetti- l’intento di promuovere e sostenere politiche e progetti a favore dei minori stranieri non accompagnati allo scopo di garantirne la tutela e la protezione, e agevolarne l’integrazione sociale, anche avvalendosi dei Garanti regionali dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Una serie di indicazioni, queste, che possono aiutare a migliorare l’azione legislativa delle nostre Assemblee”. “E speriamo di fare testo anche per il Parlamento e il Governo -conclude infine Borghetti- perché si tratta di promuovere azioni nel rispetto della dignità e dei diritti universali dei bambini e degli adolescenti, senza distinzioni di etnia, cultura e religione. I bambini sono bambini”.
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