"Domani anche in Italia si celebrerà l'ora della Terra. Monumenti, città e luoghi celebri, compresa la Camera dei deputati, saranno spenti per un'ora per "salvare" il Pianeta. L''Ora della Terra' è un'iniziativa del WWF nata per richiamare l'attenzione sulla necessità urgente di intervenire sui cambiamenti climatici in corso mediante un gesto semplice ma concreto: spegnere la luce per un'ora ogni 30 marzo. Non solo minori emissioni di anidride carbonica, il principale dei "gas serra", ma un atto simbolico che si aggiunge al movimento globale dei Climatestrikes, gli scioperi per il clima, così come dei "Fridaysforfuture" ogni venerdì. Con gli effetti del cambiamento climatico sempre più evidenti, si consideri ad esempio la siccità che interessa l'Italia da mesi assieme a dati sull'inquinamento dell'aria realmente allarmanti, è necessario sentirsi parte di questa missione partendo dai gesti quotidiani e dalle nostre abitudini. Sensibilizzando la politica anche e soprattutto a livello locale". Lo afferma Chiara Braga, deputata del PD e capogruppo nelle Commissione Ambiente e Ecomafie di Montecitorio, plaudendo all'adesione della Camera dei deputati all'Earth Hour 2019 così come auspicato dell'Intergruppo "Asvis per lo Sviluppo Sostenibile" di cui è promotrice assieme ai colleghi deputati di tutti gli schieramenti politici.
Quatro ore di sciopero, dalle 13.30 fino a fine turno. Dopo l'ennesimo incontro fra direzione ziendale e sindacali, nell'ambito della procedura di licenziamento collettivo per la Bavelloni Tools di Bregnano, la Fiom di Como ha proclamato uno sciopero. I lincenziamenti riguardano nove dipendenti su 38; l'azienda non ha presentato alcuna proposta alternativa ai licenziamenti, rigettando ogni soluzione presentata al tavolo dai sindacati, per esempio la possibilità di utilizzare strumenti conservativi e avviare una discussione seria di prospettiva, con l’obiettivo di reimpiegare parte del personale oggi considerato “esubero”, anche attraverso ricollocazioni stabili o temporanee alla capogruppo Bavelloni SpA, che assorbirà funzioni oggi svolte alla Tools.
Il mangement ha di fatto rifiutato d'esplorare altre forme alternative da noi proposte, come l'utilizzo dei contratti di solidarietà, cassa integrazione straordinaria, ricollocazioni o distacchi temporanei. Per questo, i metalmeccanici della Cgil hanno organizzato l'astensione dal lavoro e richiedono l'intervento delle istituzioni. Un altro incontro fra azienda e sindacati è previsto propio il 2 aprile, in concomitanza con lo sciopero.
Ieri ho visto un disastro sul lago di Mezzola. L'alto Mera è irriconoscibile e innavigabile anche per i kayak, invaso com'è dalla sabbia. Mentre i pendii che scendono dal Berlinghera sono neri e bruciati. La primavera appare inesistente. Sembra un deserto che avanza.
Il letto del Mera nei pressi di San Fedelino è una distesa di sabbia.
E sul versante occidentale del Lago di Mezzola la vegetazione è grigio-nera, bruciata dagli incendi. Dov'è la primavera?
"Da oggi le associazioni sono a Verona con un ricco programma che coinvolge tutte le famiglie. Saranno giorni intensi di iniziative di donne, uomini e figli. Non contro, ma per ricordare a chi vorrebbe imporre una sola idea di famiglia che la realtà è un'altra e non saranno certo le teorie antiabortiste, omofobe o misogine a cambiare la società".
Lo afferma Francesca Chiavacci, presidente nazionale dell'Arci, che insieme a un cartello molto ampio ha promosso le numerose iniziative in programma nella città scaligera a partire da oggi. "A Verona assistiamo - aggiunge - non a un Congresso qualsiasi, come qualche organizzatore vorrebbe far passare facendo credere di essere bersaglio di una censura preventiva, ma si tratta di un incontro di chi vorrebbe imporre principi discriminanti e violenti.
La mobilitazione è vastissima, saranno numerosi i bus e i treni che porteranno migliaia di partecipanti a Verona e al corteo di sabato". "In questi giorni abbiamo assistito - sottolinea - a un atteggiamento incoerente del Governo, con il premier che si dissocia ma di fatto il simbolo della Repubblica campeggia ancora nelle affissioni ufficiali del Congresso.
Lo Stato italiano dovrebbe essere laico e rappresentare tutti, non certo promuovere chi ritiene i gay da curare e l'aborto un omicidio.
Questa mobilitazione - conclude Chiavacci - è un'alleanza tra persone, associazioni e movimenti per affrontare le sfide future in difesa dei diritti di tutti".
M5S - Grave incidente ferroviario nel tardo pomeriggio a Inverigo: due convogli di Trenord si sono scontrati all'altezza nei pressi della stazione.
Sul posto le ambulanze stanno soccorrendo i pendolari rimasti feriti dopo l'impatto.
“Dalle notizie finora trapelate fortunatamente non sembrerebbero esserci feriti gravi – il commento di Raffaele Erba, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle - Attendiamo comunque ulteriori conferme per fugare ogni dubbio. Sicuramente la sicurezza dei pendolari deve essere la priorità che ci dobbiamo dare perché sono ancora molti i margini di miglioramento dei trasporti. La stessa priorità dovrà essere assunta anche da chi governa Regione Lombardia”.
Orsenigo (Pd): Pensavamo non sarebbe più accaduto. L'assessore riferisca in Aula
Sull’incidente ferroviario di Inverigo, interviene Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd: “Due treni sullo stesso binario è una circostanza che non deve accadere. Evidentemente ci sono stati errori o mancanze nei sistemi di controllo. Ora si soccorrano i feriti, ai quali esprimiamo la nostra più viva solidarietà, ma chi gestisce il servizio ferroviario deve spiegare come sia potuto succedere e cosa farà perché non accada più. È passato poco più di un anno dall’incidente di Pioltello: francamente pensavamo che incidenti ferroviari in Lombardia non sarebbero più accaduti. Intanto chiediamo che martedì, durante la seduta di consiglio regionale, l'assessore regionale ai Trasporti Terzi riferisca in Aula”.
“Con grande dispiacere abbiamo appreso questa mattina che un’educatrice dipendente comunale del nido “Rita Fedrizzi” di Cernobbio è stata posta agli arresti domiciliari per maltrattamenti.
Vogliamo sottolineare che il nido è sempre stato, da parte di tutte le amministrazioni, un servizio oggetto di massima cura.
Proprio grazie ad un’attenzione costante e puntuale sono stati organizzati, negli anni, vari interventi formativi e di supporto psicopedagogico per le famiglie e il personale.
Durante l’odierna conferenza stampa gli stessi Carabinieri hanno ribadito che il nido di Cernobbio è “una struttura sana”, che è stata quindi capace di cogliere alcuni segnali di possibili anomalie comportamentali, emerse solo di recente.
Abbiamo doverosamente provveduto subito a farne segnalazione all’Autorità competente e a garantire una nostra maggiore presenza presso il nido.
Confidiamo che la giustizia chiarisca gli aspetti della vicenda e ribadiamo che tutto il comune manterrà la consueta premura e attenzione nella gestione del servizio per il benessere dei bambini e delle famiglie.”
Cernobbio, 28 marzo 2019
IL SINDACO
Matteo Monti
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