Questa mattina numerosi portavoce del M5S Lombardia hanno partecipato al sopralluogo del Ministro ai Trasporti Danilo Toninelli all’Officina Manutenzione rotabili di Trenitalia e alla sala operativa di RFI. Raffaele Erba, consigliere regionale del M5S Lombardia, dichiara: “Ammodernamento e potenziamento sono obiettivi prioritari per il M5S. Questa visita ha voluto rimarcare la nostra attenzione e il nostro impegno per il trasporto pubblico in Lombardia. Nel corso del sopralluogo abbiamo incontrato decine di operai che ogni giorno sono impegnati a fare manutenzioni sul materiale rotabile e sulle motrici. Il loro lavoro è essenziale per il buon funzionamento dei trasporti e della rete, ma anche la politica e le Istituzioni devono fare la loro parte. Da questo punto di vista il Governo e il Ministero guidato da Danilo Toninelli stanno facendo molto per il trasporto pubblico in Lombardia. Solo nell’ultima parte del 2018 sono arrivati 14 treni da Trenitalia a Trenord. Sono già a regime e stanno aiutando l’azienda a uscire da difficoltà croniche. Ne stanno arrivando altri 35, i primi 20 nel secondo semestre del 2019. Ovviamente serve che la nostra regione si impegni di più, e penso, per esempio al ritardo nelle procedure di selezione del personale. Veniamo da cinque anni di promesse del centro-destra non mantenute e i ritardi e le soppressioni subite dai pendolari non hanno più scuse”.
“Siamo alla farsa. Ministri smentiti da altri ministri sul patrocinio al Congresso dei misogini e omofobi”.
Lo dichiara la presidente dell’Arci nazionale, Francesca Chiavacci, commentando la risposta del Ministro Fontana al question time di un parlamentare del Pd sul patrocinio concesso al Congresso delle famiglie organizzato a fine mese a Verona.
“Smentendo quanto dichiarato dallo staff di Palazzo Chigi qualche giorno fa e dal sottosegretario alla presidenza Spadafora - prosegue - oggi il ministro Fontana conferma il patrocinio del Governo al Congresso che promuove teorie discriminatorie e incita l’odio.
La mobilitazione delle associazioni - continua - è avviata e saremo in tanti al corteo del 30 marzo a Verona per dire no a chi vorrebbe convertire i gay, relegare le donne al ruolo di mamma e moglie e decidere il significato di famiglia in modo univoco.
Il programma alternativo al Congresso - conclude - è ricco e le adesioni aumentano di giorno in giorno, così come le firme alla petizione contro la partecipazione del Governo”.
“Il Ministro Salvini avanzi la richiesta del padre per la cittadinanza a Rami. Abbiamo tutti bisogno di cittadini così”. Lo dichiara la coordinatrice nazionale infanzia e adolescenza dell’Arci, Vanessa Niri, intervenendo sul caso della bus dato alle fiamme nel milanese e del ruolo del bambino nel salvataggio dei piccoli passeggeri.
“Gli eroi, a volte, hanno dodici anni e parlano due lingue - continua - e grazie a Rami, al suo coraggio, alla sua determinazione e alla sua lucidità, ha salvato sé stesso e altri cinquanta coetanei. Il suo caso - sottolinea - ci ricorda che è solo uno tra le migliaia di minori nati in Italia da cittadini stranieri a cui la mancata approvazione della legge sullo Ius Soli ha negato la cittadinanza italiana.
Ma la mancata strage di San Donato Milanese ci fa riflettere anche su questo: che sentirsi italiani e fare del bene al Paese in cui si è nati e cresciuti non dipende dal passaporto. E che le nuove generazioni - conclude - dimostrano di essere la vera speranza per un futuro migliore e meno violento”.
Esattamente un anno fa veniva ripresentata la proposta di legge sull'acqua pubblica alla Camera. Un testo che viene da lontano, figlio della legge d'iniziativa popolare presentata nel 2007 dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua e sottoscritta in centinaia di banchetti da oltre 400 mila cittadini.
La proposta di legge è stata finora presentata col sostegno di parlamentari di differenti forze politiche in 4 differenti legislature e in quella attuale ha come firmatari un ampio numero di eletti nel Movimento 5 Stelle. Una legge, il cui percorso in Commissione Ambiente è fermo da settimane, che temiamo stia per essere affossata sotto una valanga di oltre 230 emendamenti presentati da gruppi politici di maggioranza e opposizione. Contro l’acqua pubblica si è formato un unico grande fronte, su ispirazione delle multinazionali dell’acqua, che mette insieme Lega, Partito Democratico, Forza Italia, Fratelli d’Italia, e in cui rischia di rientrare anche il M5S visto che diversi deputati hanno depositato emendamenti che puntano a stravolgere principi e impianto della legge. Fuori dalle aule parlamentari prosegue il massacro mediatico da parte dei maggiori organi di (dis)informazione, che disegnano uno scenario apocalittico nel caso in cui venisse approvata la legge. Scenari destituiti di ogni fondamento con cifre messe a caso, allo scopo di spaventare l’opinione pubblica e stravolgere la verità dei fatti, completamente smentiti dai dossier presentati dal Forum, anche in sedi istituzionali. Nonostante gli annunci, il percorso della legge sembra completamente arenato: la relazione chiesta al Governo ancora non è arrivata, fornendo un alibi perfetto a maggioranza e opposizione per non procedere all’esame della legge e l’approdo della discussione in aula alla Camera è slittato ancora una volta, dal 25 marzo a chissà quando.
Un cadenziamento orario delle corse sulla Como-Lecco per rendere la linea realmente appetibile e l’elettrificazione, anche graduale da Albate Camerlata, Cantù, Molteno, Lecco. Questi i punti centrali emersi dall’audizione tenutasi in Commissione speciale rapporti tra Lombardia e Confederazione svizzera richiesta dal Pd, con il Comitato pendolari Como-Lecco in merito alle ricadute che il potenziamento e il rilancio della linea ferroviaria potrebbero comportare per il traffico transfrontaliero verso la Svizzera.
“La richiesta dell’audizione - spiegano i consiglieri regionali Angelo Orsenigo e Raffaele Straniero (Pd) - è giunta dal Comitato pendolari per illustrare le potenzialità della linea ferroviaria e per il miglioramento dei collegamenti fra Brianza e Canton Ticino. Di fatto, sta aumentando il numero di residenti nei comuni della Brianza lecchese e comasca che, occupati nella Svizzera italiana, ogni giorno si servono della ferrovia Lecco-Como per proseguire poi verso la Svizzera. E’ importante che il progetto sia condiviso a livello regionale e realizzato poi per gradi nella consapevolezza della sua importanza”.
Assieme alla risoluzione sul ‘Programma di lavoro della Commissione europea per l’anno 2019 e le politiche Ue di maggiore interesse per il tessuto socio-economico lombardo’, votata in I Commissione Bilancio del consiglio regionale, è stato approvato anche l’emendamento di Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, sulla disoccupazione dei frontalieri.
“La mia richiesta impegna la Giunta regionale a manifestare al Parlamento e al Governo nazionali e alle istituzioni europee, la rilevanza per i nostri lavoratori frontalieri in Svizzera di una modifica del regolamento Ce in materia di coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale, nel senso di prevedere la corresponsione del trattamento di disoccupazione previsto dall’ordinamento dello Stato di ultima occupazione, nel quale sono state pagate le trattenute per le prestazioni di sostegno al reddito, e di garantire l’applicazione di questa regola anche nei rapporti intercorrenti tra Stati membri dell’Unione europea e Confederazione svizzera”, spiega Orsenigo.
Il consigliere Pd ricorda che “i frontalieri lombardi godevano già di un regime di trattamento di disoccupazione finanziato dalla trattenuta mensile sul salario ricevuto dal datore di lavoro elvetico che veniva poi, in parte, trasferita all’Inps per il pagamento dell'indennità di disoccupazione speciale. Ma successivamente all’entrata in vigore dell’accordo sulla libera circolazione si applicano i regolamenti comunitari in materia di coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale e, pertanto, il lavoratore ha diritto alle prestazioni di disoccupazione a carico dello Stato di residenza. Un passaggio particolarmente penalizzante per i nostri frontalieri. Perciò, la modifica che richiediamo, grazie al nostro emendamento, risponderebbe a maggiore equità e risulterebbe di beneficio nel caso avessero la sventura di perdere il lavoro”.
Seguici, sostienici e collabora.
|
Contattaci |
Sostieni oggi le nostre attività, inviando il tuo contributo a: ASSOCIAZIONE NOERUS IBAN IT28Z0306910928100000000139 (ISP) |