Quattrocento persone a rischio strada perché senza più permesso di soggiorno umanitario. Ottocentomila euro europei per marginalità e inclusione ancora bloccati. Zero iniziative istituzionali in previsione. Sono questi i numeri che rende noti Patrizia Lissi, consigliera comunale del Pd, a proposito delle politiche di accoglienza di persone in difficoltà dell’amministrazione comunale di Como. Molti dati sono emersi anche da un incontro che Como Accoglie ha organizzato proprio per fare il punto della situazione. E da questi elementi Lissi è partita per il suo intervento durante l’ultimo consiglio comunale di Como.
“In Aula ho ricordato che fra pochi giorni chiuderà il progetto ‘Emergenza freddo’ di via Sirtori nel silenzio totale di questa amministrazione, nonostante tanti italiani senzatetto usufruiscano del dormitorio – spiega Lissi –. Non solo: con il decreto Salvini c’è il rischio che altre 400 persone nella nostra provincia vengano escluse dall’accoglienza e rimangano per strada perché perdono il permesso di soggiorno per motivi umanitari, alla faccia della questione sicurezza tanto sbandierata dalla Lega”. Nel frattempo, succede qualcosa che nessuno si aspetta: “Quello che non si dice, e che le varie associazioni mi hanno riferito, è che stanno arrivando in Italia tantissimi migranti rimandati indietro da vari Paesi, in primis la Germania. E questo perché l’attuale Governo non ha avuto la forza di modificare il trattato di Dublino, opponendosi alla volontà di Stati che si definiscono sovranisti. Ma i nostri populisti girano l’Italia raccontando una realtà diversa, che presto verrà smascherata dai fatti. Altro che i selfie!”.
Il quadro è, invece, quello che la consigliera Pd ha raccolto dalla voce delle associazioni di volontariato comasche: “Tra marzo e aprile chiuderà Emergenza freddo e i numeri ci dicono che sono 40 le persone ospitate dal progetto, 51 quelle nel tendone, una decina la media degli accompagnamenti serali a Rebbio, per un totale di circa 100 esseri umani in gravissima difficoltà. Nel contempo non è prevista nessuna iniziativa, né per il presente, né in prospettiva, da parte delle istituzioni”. Tuttavia, ‘ballano’ “800mila euro per i senzatetto che questa amministrazione ha avuto in eredità dalla Giunta Lucini, soldi provenienti da fondi europei legati alla grave marginalità e all’inclusione sociale – ha detto Lissi in Aula e lo ribadisce –. Ho chiesto se, dopo quasi due anni, sono ancora bloccati o se li abbiamo persi. Ma la risposta è stata solo una, abbastanza scontata per questa Giunta: il silenzio”.
- Notizia - Documento di
- Como