di Luca Michelini
1. Frequento Villa Geno da quando sono nato, 49 anni fa.
Abito vicino. Ho appurato, nel corso degli anni, il suo inarrestabile e progressivo degrado, che riguarda l’insieme dell’area che la circonda, soprattutto i giardini che le sono alle spalle e che sono percorsi da un viottolo, indicato come “pedonale per Blevio”.
2. Lì, da anni, il degrado è massimo: strada e panchine e muriccioli e verde totalmente abbandonati e distrutti; la frequentazione è problematica, perché ci vanno spesso spacciatori o persone che si drogano, talvolta fino alla morte. I suicidi percorrono la stradina e poi si buttano dalla provinciale, dove c’è uno strapiombo, proprio sopra, in linea d’aria, alla Como Nuoto. C’è sporcizia, sempre rinnovata. La domenica puoi vedere i turisti che tentano la salita, e poi scappano frastornati, inciampando ogni due passi. Incontri gli emarginati di sempre, forse in cerca di luce e spazio.
A Nizza esiste una salita simile, con un affaccio meraviglioso (potenzialmente) come quello di questa stradicciola lacustre: perché guarda il mare e l’orizzonte. Unica differenza: la strada finisce in una piazza, su un piccolo altipiano.
La salita di Nizza è stata concepita e strutturata come “passeggiata romantica”, come, in origine, quella comasca. Incontri coppiette, famigliole, turisti, podisti, lettori, bambini.
L’associazione ambientalista esprime contrarietà alla realizzazione dell’opera e invita l’amministrazione comunale a bocciare la proposta.
Plauso invece al Comune per la recente decisione di evitare i tagli al trasporto pubblico Como, 19 febbraio 2015 – Il WWF Como si esprime sulla proposta di realizzare un autosilo in Viale Varese, con conseguente abbattimento di una settantina di essenze arboree, chiedendo all’amministrazione comunale di evitare uno scempio ambientale e un danno permanente alla città. A detta infatti del Panda lariano l’opera in esame non solo comporterebbe il sacrificio del pregevole viale alberato, ma altresì il futuro aumento del traffico veicolare privato che la struttura di per sé attirerebbe e del relativo inquinamento atmosferico, senza contare i notevoli disagi che la cittadinanza dovrebbe sopportare per tutta la durata dei lavori.
“Una durata che inoltre risentirebbe delle problematiche relative ai probabili ritrovamenti archeologici che avverrebbero nel corso degli scavi, nonché a quelle concernenti l’ambito idrogeologico, con inevitabile slittamento delle tempistiche previste – sottolinea Pierangelo Piantanida, presidente del WWF Como -, così che il rischio di trovarsi di fronte a un altro cantiere infinito in città è tutt’altro che remoto”.
E questo di fronte a un’opera la cui reale necessità è tutta da dimostrare, a detta del WWF, poiché al cotrario contrasta con le più avvedute teorie urbanistiche e di fluibilità del traffico, che vedono invece collocare tali strutture al di fuori dei centri urbani, ad esso collegati con una funzionale ed efficiente rete di trasporti pubblici.
In merito alle recenti polemiche apparse sulla stampa locale e sui social-network riguardanti l’apertura di una sede culturale di presunta ispirazione islamica a Ponte Lambro.
Il Gruppo di Sinistra per Ponte Lambro, condivide l’atteggiamento dell’amministrazione comunale che, se risulteranno positive le verifiche di sua competenza, concederà all'associazione di insediarsi nell' edificio indicato.
Tutto questo avviene nel pieno rispetto della Costituzione Italiana, che stabilisce “. il diritto universale di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume. art. 19
Il Gruppo di Sinistra per Ponte Lambro è sorpreso nel sentire che molti concittadini più o meno illustri dicano di voler difendere le nostre tradizioni (?) senza accorgersi di averle abbandonate e negate molto prima che arrivassero gli immigrati musulmani.
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