Venerdì 15 gennaio si è costituita a Como “Ecofficine”, una nuova Cooperativa Sociale che nasce - su iniziativa e in stretta relazione con L’isola che c’è - per diffondere e sostenere la crescita di un’economia solidale, collaborativa e sostenibile mediante servizi educativi.
Ti piacerebbe lavorare per Ecofficine? Sta cercando una/o stagista in comunicazione: se hai i requisiti richiesti manda il curriculum entro il 24 febbraio.
Giovedì 18 febbraio è fissata un’Assemblea de L’isola che c’è per presentare e condividere con i soci e le altre realtà della rete un nuovo evento, in programma il 6, 7 e 8 maggio presso Villa Erba a Cernobbio. Inizia a segnarti la data in calendario!
Ti aspettiamo all’Assemblea per saperne di più e dare anche tu un contributo.
Stanno proseguendo i lavori di ristrutturazione nell’ex Oratorio di San Rocco e a breve il nostro polo di Co-working a Como sarà pronto.
Sei interessato a condividere degli spazi come ufficio o per altri utilizzi? Contattataci se vuoi maggiori dettagli.
www.lisolachece.org
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Sabato 13 febbraio e domenica 14, presso la Piccola Accademia di via Castellini 7 a Como, si terrà il primo dei due laboratori intensivi previsti per la stagione inverno/primavera 2016. I due seminari sono dedicati a tecniche specifiche ed aperti a chiunque, sia a chi ha esperienze di teatro e sia chi non ha alcuna esperienza ma voglia sperimentare nuove forme di ricerca su se stesso.
Il primo seminario “Il corpo sonoro” è condotto da Fernanda Calati, teatrante, cantante e docente alla Scuola “Quelli Di Grock” di Milano , e consiste in un momento di approfondimento e ricerca sull'energia, forza e musicalità della voce, proponendo elementi di tecnica ed espressività alla scoperta della propria voce e del piacere di esprimersi.
Attraverso l’attenzione alla respirazione, vocalizzi e improvvisazione libera, cominceremo a sentire cosa significa dare corpo alla voce e cantare, coniugando la necessità della tecnica con un piacere che costituisce la radice primaria del canto e di una buona recitazione.
Sperimenteremo la relazione tra il suono, il movimento, l'energia e lo spazio, vivendoci come “corpo sonoro”.
Il lavoro è d'insieme ma con attenzione alle singole individualità: a vocalizzi di gruppo si alterneranno vocalizzi individuali e la preparazione di brani e brevi monologhi o poesie attraverso i quali dare voce alle proprie emozioni, incontrando quella che è la caratteristica più straordinaria della nostra voce: essere ponte tra noi e gli altri.
(Roma, 3 febbraio 2016) “Un altro passo in avanti è stato fatto oggi alla Camera nella direzione della democrazia paritaria che è condivisione e responsabilità comune, di uomini e di donne, dello spazio pubblico”. Lo dichiarano i deputati comaschi Chiara Braga e Mauro Guerra subito dopo l’approvazione definitiva della proposta di legge che prevede che le Regioni, nel disciplinare con legge il proprio sistema elettorale introducano specifiche misure per la promozione delle pari opportunità tra donne e uomini nell’accesso alle cariche elettive.
“La legge approvata oggi – chiariscono i due parlamentari - fissa alcuni paletti precisi che, pur nel rispetto dell'autonomia delle Regioni, permette loro di stabilire, nei diversi sistemi elettorali, regole fondamentali per garantire l’equilibrio di genere, di rappresentanza tra uomini e donne anche nei consigli regionali. Un percorso che colma una lacuna, dopo le leggi che si sono succedute dal 2012 in poi, riferite sia agli enti locali, sia al Parlamento europeo, sia alla recente riforma costituzionale sia all’attuale legge elettorale, l’Italicum”.
“La presenza femminile nei Consigli regionali oggi è attestata intorno al 18 per cento, con il picco massimo del 34 per cento e quello minimo pari allo zero per cento, come si verifica, ad esempio, in Basilicata, dove non c’è nessuna donna a sedere consiglio regionale o in Abruzzo, deve le elette sono una su trenta. In Lombardia su 80 consiglieri le elette sono appena 15, il 18,75 per cento, un dato poco lusinghiero per la nostra Regione che speriamo possa finalmente cogliere questa occasione di inclusione per promuovere concretamente l’equilibrio di genere nelle sedi elettive del nostro territorio”.
Il M5S Lombardia ha depositato in Consiglio regionale, questa mattina, una mozione urgente per discutere le problematiche riguardanti l'accesso al sistema sanitario nazionale dei frontalieri. La Presidenza del Consiglio ha ritenuto che la mozione non avesse i requisiti di urgenza ma abbiamo comunque ottenuto dall’Assessore Brianza l’impegno di portare la discussione in una riunione congiunta delle commissioni Rapporti con la Confederazione Svizzera e Sanità, richiedendo la presenza di una rappresentanza della direzione dell'assessorato alla salute e di una dei frontalieri.
Per Paola Macchi, consigliere del M5S Lombardia: “Riteniamo indispensabile intervenire in tempi brevissimi su quello che rischia di diventare un grosso problema per molti frontalieri per i prossimi 2 anni. Una circolare del Ministero della Salute sta creando confusione, disagio e disparità di trattamento e di diritti a di cittadini italiani che vivono in un territorio in cui molte imprese si sono trasferite oltre frontiera e che conta circa 60.000 frontalieri che giornalmente vanno a lavorare in Svizzera. Questi lavoratori rivendicano il loro diritto di accedere gratuitamente al sistema sanitario nazionale visto che pagano comunque le tasse all'Italia in modo indiretto con i ristorni trasferiti dalla Svizzera, ristorni che vengono utilizzati , come altri gettiti fiscali, per costruire strade, scuole , ospedali. Ci eravamo presi l’impegno di presentare la mozione urgente durante il Frontaday di sabato scorso e l’abbiamo fatto puntualmente, ora chiediamo che venga convocata al piu' presto la commissione congiunta per dare risposte certe ed eque a migliaia di cittadini lombardi."
Fp Cgil BASSONE: GLI AGENTI DI POLIZIA PENITENZIARIA DEVONO POTER OPERARE NELLA MASSIMA SICUREZZA Como, 1 febbraio 2016 - La Fp Cgil di Como è venuta recentemente a conoscenza di alcuni episodi, occorsi presso la Casa Circondariale a gennaio, che richiamano nuovamente la nostra attenzione sulla sicurezza degli agenti nello svolgimento della propria mansione. Ci riferiamo a due accadimenti che, in entrambe i casi, hanno visto gli operatori di polizia penitenziaria subire percosse e gravissime minacce all'integrità fisica. Pare che la direzione non abbia ritenuto opportuno assumere alcun
provvedimento che vada nell'ottica di una maggior sicurezza del personale operante. Sempre nel mese di gennaio si è verificato un caso di meningite, non affrontato con le necessarie e sufficienti misure di profilassi, causando le giuste preoccupazioni dei lavoratori. «La Casa Circondariale del Bassone di Como – commenta la segreteria provinciale Fp Cgil - sconta gli endemici problemi dell'amministrazione penitenziaria: carenze di organico e strutture sovraffollate. Ciò non può però in alcun modo giustificare una sottovalutazione del problema che, come organizzazione sindacale, intendiamo denunciare a tutti i livelli. Gli agenti di polizia penitenziaria devono poter operare nella massima sicurezza, consapevoli di avere una direzione che lavori al fine di garantire tali condizioni. Non è più tollerabile assistere ad aggressioni o minacce che non vengano tenute nella massima considerazione.
Chiediamo, quindi, un immediato intervento atto ad impedire che, nel prossimo futuro, ci si trovi di nuovo a dover denunciare episodi di violenza»
La Giunta Comunale nella seduta del 13.01.2016 ha approvato il verbale di chiusura dell’esercizio 2015. Di seguito breve relazione in merito.
Il pre-consuntivo dell’esercizio 2015 chiude contabilmente con un avanzo di amministrazione pari a € 2.942.905,57, che non risulta però interamente utilizzabile, in quanto una parte consistente viene accantonata per crediti di dubbia esigibilità per € 2.045.370,10, tra cui € 1.250.016,96 derivante dall’operazione di concessione di crediti operata nei confronti della Municipale di Fino Mornasco srl. Considerando i vincoli apposti per legge sull’avanzo, la quota disponibile risulta pari a € 476.148,83.
L’avanzo risulta in gran parte formato dall’avanzo non applicato del 2014, pari a € 2.796.415,56 e per la restante parte deriva dalla gestione residui per € 53.814,72, dalla gestione di competenza del 2015 per € 6.440,21 e dalla gestione in conto capitale per € 86.235,08.
Sia la parte corrente sia la parte investimenti del bilancio risultano in equilibrio. Nel 2015 non si è fatto ricorso all’utilizzo di oneri di urbanizzazione per finanziare la parte corrente e non è stato applicato l’avanzo.
Per quanto concerne le politiche fiscali dell’esercizio 2015 si evidenzia che l’Imposta Municipale è stata fissata al 4 per mille per l’abitazione principale con riferimento alle abitazioni di lusso, essendo le altre fattispecie esonerate, al 7,6 per mille per gli immobili produttivi, e al 9,0 per mille per gli altri immobili diversi dall’abitazione principale.
La TASI è stata fissata al 2,0 per mille per le abitazioni principali e al 1,6 per mille per le altre fattispecie impositive.
Per quanto concerne i trasferimenti, il Fondo di solidarietà spettante al Comune di Fino Mornasco per il 2015 ammonta a € 281.419,83. Il Comune deve provvede ad alimentare detto fondo per € 693.452,01, che sono stati decurtati dagli incassi IMU di dicembre, con una differenza negativa per il Comune di € 411.032,18.
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