Come tutti gli anni, così come ricordavamo a Settembre, all'autunno segue sempre l’inverno e dopo questo, l'esperienza insegna, arriva la primavera e con essa, inipendentemente dalle temperature che non necessariamente si adeguano al calendario, "emergenza freddo" chiuderà i battenti.
Non ci risulta che ci sia una presa in carico della situazione del centinaio di persone che si ritroverà per strada; inoltre, per effetto del nuovo decreto, è previdibile che il numero dei senzatetto aumenti notevolmente.
Visto l'evidente fallimento delle nostre sollecitazioni e l'assenza di risposte da parte delle istituzioni , noi ci portiamo avanti:
dopo Grand hotel ValMulini 2017
dopo il B&B San Francesco (che continua rigirarsi nella tomba) 2018,
visto che Harry Potter ancora non ci ha donato la bacchetta smaterializzante e le ricerche in merito al teletrasporto sono ferme dall'epoca di Star Trek,
Indiciamo il TOTOPORTICO 2019
Vi chiediamo dunque di segnalare:
portici, aree dismesse e luoghi coperti in cui le persone senza dimora possano passare la notte.
Le carattersitiche richieste sono :
un tetto o simili che ripari dalle intemperie,
possibilmente - ma sappiamo di chiedere tanto - un piccolo spazio con servizi igienici in cui poter espletare i bisogni fisiologici (per evitare le conseguenze olfattive con successive polemiche,ma soprattutto per dare loro la possibilità di un minimo di privacy durante questi momenti che è bene rimangano intimi)
Al vincitore l'Accoglino d'oro e il riconoscimento dello statuto di buona cittadinanza.
Domani, martedì 29 gennaio, si celebrerà a villa Olmo la giornata della Memoria. L'iniziativa è organizzata dalla Cgil in collaborazione con il Cfp e con il patrocinio del Comune.
Si comincia alle 14.30, con il saluto del segretario della Cgil provinciale Giacomo Licata e delle autorità presenti. Alle 15, Vincenzo Guarracino dialoga con Ines Figini e presenta il libro “Tanto tu torni sempre, la vita oltre il lager”. Alle 16.30, ci sarà l'intervento di Elisabetta Lombi (Istituto di Storia Contemporanea) dal titolo “Ebrei nel territorio comasco 1935-1945”. Alle 17, concerto a cura dell’associazione musicale “La Scala di Seta” dal titolo “Voci della memoria”. A seguire: aperitivo offerto e curato da CFP Como.
Ora basta!!!!!!
I 5000 Lavoratori che operano nell’ambito della Sanità Privata nella Provincia di Como chiedono
fortemente il rinnovo contrattuale oramai scaduto da più di 12 anni.
Parliamo di infermieri, fisioterapisti, tecnici sanitari, operatori socio sanitari, operatori
amministrativi e operatori tecnici che, con passione e impegno, garantiscono i servizi sanitari ai
cittadini nonostante i loro salari (da euro 1100 per un ausiliare a euro 1400 mensili per un
infermiere turnista) siano ormai fortemente penalizzati dal mancato rinnovo contrattuale.
La trattativa per il rinnovo contrattuale, dopo anni di indisponibilità da parte delle associazioni
nazionali delle cliniche private, è iniziata nel 2018 ma di fatto rimane in stallo per la pretestuosa
posizione dei datori di lavoro di scaricare sulle Regioni i costi del rinnovo contrattuale.
Chiediamo al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla Presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati e al Presidente della Camera Roberto Fico di farsi promotori verso il governo del rispetto dei principi della nostra Costituzione e del Diritto Internazionale e quindi di permettere alla nave della Sea Watch, attualmente in prossimità delle acque territoriali italiane, di entrare in un porto e procedere alle operazioni di sbarco e primo soccorso dei 47 migranti salvati in mare ora a bordo. Le condizioni metereologiche sono in continuo peggioramento. Basta con la continua propaganda a fini elettorale fatta sulla pelle delle persone che rischiano la vita in mare. Mentre i rappresentanti del nostro governo mostra i muscoli le persone continuano a morire. Apriamo i porti, restiamo umani.
La Presidente nazionale Francesca Chiavacci accompagnerà una delegazione di ragazzi dai 16 ai 18 anni in visita ai campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau
“La Storia non si riscrive” è la frase scelta quest’anno dall’Arci per celebrare la Giornata della Memoria e accompagnerà le tante iniziative che comitati e circoli dell’associazione promuoveranno in tutta Italia.
La Storia non si riscrive è un avvertimento per noi, tutte e tutti, soprattutto davanti ai tanti tentativi di revisionismo storico e al rafforzamento di derive neonaziste e razziste che si avvertono in tutto il Paese. Le timide iniziative istituzionali per fermare questi fenomeni ci sembrano insufficienti ed è per questo che l’Arci reputa indispensabile lavorare ogni giorno, e in particolare in date come quella del 27 gennaio, in tutte le sue strutture territoriali alla preservazione della memoria perché solo attraverso la reale conoscenza dei fatti, delle testimonianze lasciate da chi ci ha preceduto e facendo realmente i conti con il periodo buio delle leggi razziali, delle deportazioni e della repressione fascista si può realmente scongiurare il pericolo che quei fenomeni aberranti si ripropongano.
"Le notizie che arrivano dal Tribunale di Monza sono molto positive - commenta il vice Presidente del Consiglio Regionale, Carlo Borghetti – la Terza sezione fallimentare ha stabilito che possono continuare le riaperture dei punti vendita ex Superdì rilevati dalle catene Italmark e Famila. Una buona notizia per i centinaia di dipendenti coinvolti e per le loro famiglie. In Consiglio Regionale avevo avuto modo di incontrare i lavoratori e di rappresentare loro la vicinanza dell’istituzione. Mi auguro ora che questa decisione – conclude Borghetti - sia di buon auspicio affinché altre trattative vadano a buon fine e che il maggior numero di punti vendita ex Superdì possa riaprire in Lombardia”.
Seguici, sostienici e collabora.
|
Contattaci |
Sostieni oggi le nostre attività, inviando il tuo contributo a: ASSOCIAZIONE NOERUS IBAN IT28Z0306910928100000000139 (ISP) |