“È una mozione assolutamente inutile che non cambia la vita ai lombardi, non tutela le imprese e rischia di fare uno sgambetto al volontariato.
I florovivaisti hanno confermato che non subiscono la concorrenza di lavoretti volontari che mai si sostituiscono agli appalti sul verde pubblico.
Non ci si può lamentare che i profughi stiano tutto il giorno con le mani in mano e poi vietare loro di mettersi a disposizione della collettività, anche per restituire piccolo servizi ai territori. Dipingere una panchina o ripulire un’aiuola è ripagare, in parte, per quello che si riceve; è ridare senso alla comunità”, così Dario Violi, consigliere regionale del M5S Lombardia, commenta il voto contrario del M5S alla mozione della Lega Nord sui richiedenti asilo e la manutenzione del verde pubblico.
Sabato 10 novembre è prevista a Milano la manifestazione contro il decreto Pillon. Da Como: partenza per Milano con ritrovo alle 13.30 alla Stazione di Como Borghi (Trenord delle 13.51). La manifestazione si terrà in Piazza della Scala a partire dalle 15. Per chi si trova già a Milano, lo striscione unitario di Como si troverà sotto Palazzo Marino.
In un momento nel quale la libertà ed il diritto all’autodeterminazione, in particolare delle donne, vengono costantemente messi in discussione , il disegno di legge proposto dal Senatore Pillon sulla revisione delle norme in materia di separazione, divorzio e affido dei minori ci porta indietro di 50 anni e trasforma le vite degli ex coniugi e dei loro figli/e in un percorso a ostacoli.
A parole il decreto vorrebbe conciliare problemi, ma di fatto crea maggiori contrasti, imponendo regole che stravolgerebbero la vita proprio di quei figli che vorrebbe tutelare. L’iniziativa legislativa mira, infatti, a ristabilire il controllo pubblico sui rapporti familiari e nelle relazioni attraverso interventi disciplinari, con una compressione inaccettabile dell’autonomia personale dei/delle singoli/e.
In seguito ai recenti episodi, l'omicidio di Abdella Toure e la conseguente "strumentalizzazione" fatta, è stato pensato un corteo per ricordarlo e contemporaneamente sensibilizzare la popolazione di Como, mettendola di fronte ai reali fatti, senza lasciare che i media raccontino le loro comode verità.
Diamo un segnale alla città, conosciamo e facciamo conoscere, diventiamo notizia.
La marcia si svolgerà rigorosamente nel rispetto di Abdu: in silenzio, con dei cartoni sui quali verranno scritti semplicemente degli aggettivi per descriverlo. In questo modo ognuno di noi rappresenterà una caratteristica di Abdellah e l'insieme delle persone-aggettivi, simbolicamente, costituiranno Abdu e la sua ultima camminata che si concluderà dove celebrava le sue preghiere.
Come molti altri frutti, le mele andrebbero mangiate con la buccia, perché è nella parte più esterna di essa in cui si concentrano i nutrienti principali.
Purtroppo si concentrano lì anche i pesticidi. Ahime! Ormai i fitotofarmaci li troviamo ovunque, persino nei ghiacciai alpini. In un intervista (Report, 2017) F. Berrino diceva che mangia uova solo quando va a trovare un suo amico che alleva galline sull’himalaya; ora che hanno trovato tracce di pesticidi persino sui ghiacci dell’Everest chissà cosa farà?
Abbiamo a disposizione molti dati sulla concentrazione di fitofarmaci dannosi per la salute nel sangue e nelle urine degli esseri umani e di altri animali, nelle falde acquifere e nei vari alimenti. La corposa e complessa legislazione Europea (quadro UE 1007/2009) consente che in Italia nella coltivazione delle mele vengano utilizzati mediamente da 4 a 9 kg di pesticidi per ettaro di superficie coltivata. Mediamente una mela che arriva sulla nostra tavola ha subito una decina di trattamenti con prodotti chimici diversi. In caso di stagioni molto piovose o con alterazioni climatiche (sarà sempre di più la norma) aumenta il numero e l’intensità dei trattamenti.
“La variante della Tremezzina, allo stato attuale di avanzamento della progettazione, è un’opera che deve procedere anche se presenta ancora delle criticità su cui ragionare.
Negli anni passati, abbiamo sollevato, insieme alle varie associazioni, i nostri dubbi sull’opera e sulle lacune progettuali che aveva nella prima stesura e questo percorso, a oggi, ha portato ad un miglioramento della Variante.
In questi mesi è in corso l’ultima fase progettuale ovvero la stesura del progetto esecutivo. Questo è il momento e l’occasione per risolvere le ultime lacune di impatto ambientale e paesaggistico dell’opera. Stiamo parlando di zone di pregio su cui va usata la massima delicatezza e la posizione della associazioni ambientaliste non deve rimanere inascoltata.
“Leggo le notizie delle ultime morti in Sicilia: un fiume esondato che spazza via case abusive su cui c’era un ordine di demolizione mai eseguito e uccide un’intera famiglia. Altre vittime da nord a sud, devastazione, danni enormi provocati dal dissesto idrogeologico in un territorio fragile e martoriato da cementificazione selvaggia, mancata prevenzione e abusivismo edilizio. Provo una pena profonda ma anche una rabbia che fatico a contenere sentendo oggi le parole di Salvini che da Ministro dell’Interno, con un selfie che lo ritrae sorridente, ha prima sporcato l’immagine della Protezione civile e offeso le vittime di questi giorni, e poi ha additato, come è solito fare nella sua propaganda insopportabile, i colpevoli di turno, quelli che lui definisce gli “ambientalisti da salotto”. Di fronte alle vittime serve invece rispetto, non polemiche; ma c’è anche bisogno di verità.
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