“La variante della Tremezzina, allo stato attuale di avanzamento della progettazione, è un’opera che deve procedere anche se presenta ancora delle criticità su cui ragionare.
Negli anni passati, abbiamo sollevato, insieme alle varie associazioni, i nostri dubbi sull’opera e sulle lacune progettuali che aveva nella prima stesura e questo percorso, a oggi, ha portato ad un miglioramento della Variante.
In questi mesi è in corso l’ultima fase progettuale ovvero la stesura del progetto esecutivo. Questo è il momento e l’occasione per risolvere le ultime lacune di impatto ambientale e paesaggistico dell’opera. Stiamo parlando di zone di pregio su cui va usata la massima delicatezza e la posizione della associazioni ambientaliste non deve rimanere inascoltata.
Noi stessi abbiamo individuato la fase di cantierizzazione e la conseguente mobilità, come ulteriore punto critico su cui riflettere.
Ho sollevato personalmente la questione all’Assessore regionale ai Trasporti Claudia Terzi e al Presidente Fontana durante l’ultimo incontro del tavolo della competitività a Como chiedendo che venisse progettata, implementata e testata una mobilità alternativa prima dell’inizio del cantiere soprattutto vista la delicatezza viabilistica del tratto e il forte sviluppo turistico di quella zona”, così Raffaele Erba, consigliere regionale del M5S Lombardia, commenta le dichiarazioni delle Associazioni ambientaliste sulla variante Tremezzina.