10.600 FIRME E TANTE SEDIE VUOTE |
Giornata da non dimenticare quella di ieri per due motivi. Anzitutto abbiamo depositato presso il protocollo generale della Regione Lombardia la prima tranche di firme raccolte. Siamo arrivati a 10.600. Coloro che hanno raccolto altre firme potranno consegnarle presso queste tre sedi nei prossimi giorni e saranno successivamente depositate in Regione:UIL Como ( Via Torriani 27 Como),Comune di Albese con Cassano (Municipio), Comune di Bulgarograsso (Municipio). Il secondo motivo sono le SEDIE VUOTE. Breve premessa. Lo scorso 30 settembre abbiamo avanzato richiesta di audizione alla Commissione V Territorio e Infrastrutture di Regione Lombardia. Nel giro di poco abbiamo ricevuto la notizia di convocazione per la riunione del 22 ottobre, poi rinviata a ieri ( tra l'altro a pochi giorni dall'inizio del pedaggiamento). Pomeriggio ricco di interventi: infatti, durante la riunione erano stati ascoltati sia l'Assessore Regionale Alessandro Sorte sia i vertici di Pedemontana e di Concessioni Autostradali Lombarde. Al momento del nostro intervento però non c'era più nessuno. Assente l'Assessore, assenti i vertici di Pedemonta ed assenti coloro che ci avevano invitato a prendere parte alla Commissione. Su 20 componenti effettivi della Commissione V era presente solo il vicepresidente cons. Mauro Piazza (di Lecco). I consiglieri SALA Alessandro (Presidente), ALLONI Agostino, ALTITONANTE Fabio , ANELLI Roberto, BALDINI Maria Teresa, CARCANO Silvana, CASALINO Eugenio, CASTELLANO Lucia, DE CORATO Riccardo, FERRAZZI Luca Daniel, FOSSATI Lino, FOSSATI Silvia, GIRELLI Gian Antonio, MALVEZZI Salvatore Carlo, MARTINAZZOLI Donatella, NANNI Iolanda, ROSATI Onorio, SCANDELLA Jacopo, |
Avete presente quell’impalcatura che confeziona da anni una torre quattrocentesca a circa 80 passi da Piazza Duomo?
Abbiamo chiesto nel maggio 2015 cosa questa amministrazione aveva intenzione di intervenire e quando… ci hanno risposto il 20 Ottobre 2015: per ora MAI.
Ma come non era stato annunciato l’intervento nell’Estate del 2013, rinviato a primavera 2014 con aumento di costo.
E oggi rispondono così?
Il metodo Renziano non è che deve essere esportato per forza… l’annuncio del fare e del rimandare e della giustificazione è davvero vincente?
Questa la nostra interrogazione Int_TORRE PANTERA
«Permangono le mie preoccupazioni per ciò che concerne la chiusura del presidio cernobbiese di continuità sanitaria assistita. Ringrazio, comunque, la dr.ssa Cristina della Rosa, responsabile del Dipartimento Cure Primarie dell’ASL di Como, che ha illustrato le differenze tra il vecchio servizio di Guardia Medica e la nuova forma di continuità assistenziale. Ciò non toglie che il nostro territorio ora è privo di un presidio sanitario locale ». Così si esprime Paolo Furgoni, sindaco di Cernobbio, dopo l’incontro dedicato alla decisione adottata dall’ASL comasca di sopprimere, dal 1° ottobre scorso, il servizio di Guardia Medica in quel di Cernobbio. Un servizio che era particolarmente significativo per tutto il comprensorio del Basso Lario e sulla cui mancanza permane viva apprensione: «Purtroppo in quell’incontro non sono state fornite spiegazioni sulle scelte che hanno portato alla rimozione di questo punto fondamentale di riferimento nell’assistenza sanitaria locale. Una decisione, inoltre, adottata in contemporanea con l’applicazione della riforma del settore promossa da Regione Lombardia che privilegia un’assistenza di tipo territoriale accanto a quella ospedaliera. Invece i cittadini devono fare riferimento al numero verde 840.000.661 in caso di necessità, onde evitare di raggiungere la sede della Guardia Medica di via Carso 88 a Como; ubicazione, del resto, non certamente comoda per chi arriva dal Basso Lario – ha proseguito Furgoni -. Nonostante questo sono comunque soddisfatto della disponibilità manifestata dalla dr.ssa della Rosa a nome dell’ASL di Como, di valutare insieme i primi risultati effettivi dopo questo cambiamento improvviso. Ciò, però, non esclude che, insieme a tutti i rappresentanti delle altre Amministrazioni comunali del Basso Lario anche nelle prossime occasioni, continuerò a chiedere all’ASL di rivedere questa sua scelta ».
Cernobbio, 27 ottobre 2015
Martedì 27 ottobre tornerà a riunirsi il Consiglio Comunale di Cernobbio. Gli uffici preposti stanno predisponendo l'Ordine del Giorno ma, a prescindere dalle trattande che verranno affrontate e discusse, la cosa particolare è che questa volta non sarà la sala consiliare di via Regina 23 ad ospitare la seduta bensì il Centro Civico di Rovenna. “Dopo aver incontrato a più riprese come assessorati la popolazione abbiamo deciso che era giunto il momento in cui il Consiglio Comunale svolgesse le sue attività nel territorio e così martedì 27 ottobre sarà il Centro Civico di Rovenna ad ospitare la seduta pubblica che avrà inizio, come di consueto, alle ore 20.30” sottolinea il Sindaco, Paolo Furgoni. “Dopo Rovenna il Consiglio Comunale sarà ospitato anche dagli altri due centri civici presenti nel Comune. Ci sembra, questo , un modo per trasmettere ai cittadini l'importante messaggio che gli organi comunali non sono una realtà a se stante bensì sono parte integrante della vita di ogni cernobbiese. L'auspicio, ovviamente, è che i residenti delle diverse località possano intervenire alla seduta. Mi preme sottolineare come questa occasione che si inserisce in quel clima di dialogo e di collaborazione che, seppur tra mille impegni e difficoltà, l'Amministrazione sta perseguendo fin dal suo insediamento e che ha già ottenuto non pochi frutti”.
LURAGO D'ERBA (CO) - Oltre 100 persone hanno partecipato, lunedì 19 ottobre presso la sala consigliare di Lurago d'Erba, al terzo ed ultimo appuntamento della rassegna itinerante “Tre colpi alla ‘ndrangheta”, un ciclo di incontri sulle mafie organizzato dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” in collaborazione con i comuni e le rispettive biblioteche di Arosio, Inverigo e Lurago d’Erba.
Protagonisti della serata: la senatrice Lucrezia Ricchiuti, membro della Commissione parlamentare Antimafie, e Roberto Maggioni, giornalista di Radio Popolare.
La senatrice Ricchiuti ha raccontato la sua doppia esperienza di lotta alle mafie. Dapprima come consigliera comunale e poi vicesindaco di Desio, incarichi in cui ha profuso un forte e coraggioso impegno nel combattere la 'ndrangheta, che nella cittadina brianzola aveva infiltrato (come emerso dall'inchiesta giudiziaria "Infinito") l'intera struttura comunale, dall'ufficio tecnico ad alcuni membri della precedente amministrazione comunale. Quindi l'attuale esperienza come componente della Commissione parlamentare Antimafie.
Il pubblico, molto attento, ha animato il dibattito con riflessioni e domande in particolare sul ruolo della politica e della società civile nel prevenire e combattere i fenomeni mafiosi che, è risaputo, interessano da vicino anche la Brianza.
Più che positivo quindi il bilancio finale della rassegna “Tre colpi alla ‘ndrangheta” (www.circoloambiente.org/iniziative/stop_ndrangheta_loc_2015.jpg - www.circoloambiente.org/iniziative/stop_ndrangheta_progr_2015.pdf), che ha visto tutti e tre gli incontri con un'ottima affluenza di pubblico e con interessanti dibattiti che hanno coinvolto i relatori e i cittadini. Un dato importante che ripropone la necessità di ampliare gli spazi di conoscenza e di riflessione sulle mafie, che colpiscono anche il nostro territorio.
Lurago d'Erba, 20 ottobre 2015
Circolo Ambiente "Ilaria Alpi"
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