Chi mi conosce sa dell'impegno che ho sempre portato avanti a livello locale nell'informare sull'attenzione che esiste nella comunità scientifica internazionale sulla diffusione e l'uso delle tecnologie wireless (e con queste si intende cellulari, telefoni cordless, wifi ecc..). Nel rispetto del principio di precauzione sancito dall'UE (art. 191) e ribadito in una risoluzione del 2011 (che mi risulta più volte sottoposta ad ulteriori richieste di aggiornamento ma ad oggi non superata) sono decisamente contraria ad azioni come quella così pomposamente pubblicizzata che porterà ad installare in maniera non controllata reti wifi nella scuola esponendo bambini e ragazzi ad un agente ambientale non ancora del tutto studiato nei suoi possibili effetti sulla salute. Effetti ad oggi già riconosciuti come patologie in alcuni Stati Europei e dimostrati sulle colture cellulari.
Come cittadina, come persona, sono contraria all'uso di soldi pubblici senza linee guida che garantiscano installazioni che siano il più possibile tutelanti la salute futura di organismi in crescita. E soprattutto nel caso di tecnologie spesso oggi installate ed accese ma poco usate, poiché prive di una esperienza e di un progetto didattico che le conduca ad un vero risultato positivo dal punto di vista educativo. Riempire le scuole di oggetti tecnologici, che peraltro hanno vita breve (qualche anno, dopodiché il loro valore commerciale e tecnologico diventa nullo), senza un chiaro progetto didattico e senza delle linee guida (ad esempio prevedendo condizioni che garantiscano sistemi che si accendano solo "al bisogno" e possibilità di leasing che mantengano il valore dell'investimento) mi sembra oltre che un'enorme spreco di denaro pubblico anche una azione eticamente scorretta.
Mi spiace che questa azione sia svolta anche da questo governo, soprattutto con tutto il bisogno che la nostra scuola ha di investimenti in edilizia scolastica (e questo è senz'altro positivo che si inizi a farlo), in sicurezza, in cultura, in adeguamento dei ruoli degli insegnanti che restano il fulcro del sistema scuola e nella modifica dei cicli scolastici che si aspetta da quando io, ormai cinquantatreenne, ero al liceo.
Resto disponibile per qualsiasi chiarimento in merito e auguro a tutti una buona giornata
Studi recenti di effetti sulle colture cellulari :
Güler G. et al. (2012) The effect of radiofrequency radiation on DNA and lipid damage in female and male infant rabbits. Int Journal of Radiation Biol. 88(4), 367-73.
Burlaka A. et al. (2013) Overproduction of free radical species in embryonic cells exposed to low intensity radio fre- quency radiation, Experimental Oncology. 35, No.3
Coraddu M. et al. (2015) Electromagnetic fields (EMF) biological and health effects and the MUOS case, Fresenius Environmental Bulletin. Vol. 25, No. 5a
I danni (genetici ed epigenetici) al DNA ed i radicali liberi sono fattori che entrano processo di cancerogenesi.
A presto e grazie per l'attenzione
Patrizia Signorotto
Fisico Sanitario
indice una conferenza stampa per MERCOLEDI' 7 ottobre alle ore 11 presso la propria sede in via Brambilla, 39 per illustrare i programmi di attività 2015-2016 e soprattutto per informare circa la GRAVISSIMA situazione finanziaria in cui versa e che mette a rischio la sua stessa esistenza. Vorremmo che gli organi di informazione comaschi ci aiutassero per sollecitare le istituzioni locali, le organizzazioni sociali, i partiti e tutti i cittadini alla consapevolezza che la città e la provincia di Como rischiano di perdere un punto di riferimento importante per la valorizzazione della memoria locale, dei valori dell'antifascismo e della Resistenza e per la divulgazione della storia contemporanea tra le giovani generazioni. Contiamo sul vostro aiuto per divulgare un appello alla solidarietà e alla partecipazione ad un'impresa che merita ancora di essere sostenuta. Grazie per l'attenzione e in attesa di vederci cordiali saluti,.
Giuseppe Calzati - Presidente dell'Istituto di storia contemporanea P. A. Perretta.
ASSALTO PER MIKA! Biglietti andati esauriti in poco tempo per l’unico imperdibile live di Mika con l’ORCHESTRA SINFONICA “AFFINIS CONSORT” sotto la direzione di SIMON LECLERC.
La disponibilità di biglietti in vendita per il concerto, dedotti i posti riservati dall’organizzazione e i posti riservati per legge, sono stati suddivisi nei tre circuiti di vendita: Teatro Sociale, Ticketone e Vivaticket.
I biglietti venduti dalla biglietteria del Teatro sono stati circa 250, suddivisi tra platea e gallerie, a cui se ne aggiungono altrettanti nei palchi, acquistati dai palchettisti, proprietari dei palchi stessi.
Dott.ssa Barbara Cermesoni
Conservatore Museale
Civico Museo di Erba
Villa Ceriani
Via U. Foscolo, 23
22036 Erba (CO)
Telefax: 031 3355341
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Prendiamo atto, ancora una volta, con sdegno e apprensione della notizia dell’ennesima chiusura di una sede di continuità assistenziale che dovrebbe essere prevista già alla fine di questo mese.
L’ASL di Como, sempre più attenta ai numeri e sempre meno rispettosa delle esigenze delle cittadine e dei cittadini ritiene, evidentemente, inutile la postazione di Cernobbio.
Tale postazione serve non solo la cittadina di Cernobbio ma gli abitanti di Ponte Chiasso, Monte Olimpino, Sagnino, Maslianico, Moltrasio, Carate Urio, Laglio e Brienno.
Appare superfluo evidenziare che i cittadini interessati sono tantissimi e che la stessa Croce Rossa giudichi indispensabile la postazione di continuità assistenziale di Cernobbio.
La Federazione Provinciale di Como del Partito della Rifondazione Comunista si augura che, attraverso la mediazione del sindaco di Cernobbio, la ASL revochi questa sciagurata decisione che, non ci stancheremo mai di dirlo, viola l’art. 32 della Costituzione che definisce il diritto alla salute come diritto fondamentale per l’individuo e per la collettività.
Partito della Rifondazione Comunista Como - Dipartimento Sanità
Per la segreteria provinciale P.R.C. Como
Fabrizio Baggi - responsabile organizzazione
Nel week-end, molto pubblico alla settima edizione della manifestazione dedicata al mondo delle api e all’agricoltura biologica
Molto interesse per i seminari sull'apicoltura, le degustazioni di mieli, i laboratori e le animazioni per i bambini
ERBA (CO) – Molto pubblico e molto interesse per la settima edizione della “Festa delle api”, organizzata dal Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" in collaborazione con gli apicoltori locali, che si è tenuta sabato 26 e domenica 27 settembre a Erba. Nella due giorni dedicata al mondo delle api e all’agricoltura biologica, il pubblico ha riempito le sale e il parco della Villa Ceriani di Crevenna di Erba.
Per tutto il week-end, all’interno del cortile e del parco della villa comunale è stato allestito il mercato agricolo per la vendita dei mieli del territorio e dei prodotti delle aziende agricole locali.
Nel pomeriggio di sabato, dopo lo stage di aggiornamento per gli apicoltori, molta attenzione per la presentazione dei libri "La danza delle mozzarelle" e "Genuino clandestino".
Domenica mattina si sono susseguite le conferenze dedicate allo stato di salute delle api, alla campagna contro i pesticidi e ai pericoli derivanti dai traffici di miele a basso costo.
Il pubblico ha apprezzato le degustazioni di mieli e di cibi a base di miele, tra cui l'“ape-ritivo” preparato dagli alunni dell'Istituto alberghiero Romagnosi di Longone al Segrino.
Moltissimi i bambini che hanno partecipato alla sessione della domenica pomeriggio a loro dedicata: letture animate di fiabe, laboratori e animazioni sono stati seguiti con molto interesse da parte dei più piccoli.
La conclusione della Festa all'insegna della musica e delle danze popolari, col gruppo "Tèra di ghèz" e coi musicisti Saro Calandi e Adriano Sangineto.
Altre informazioni sulla “FESTA DELLE API” sul sito www.circoloambiente.org
CIRCOLO AMBIENTE “Ilaria Alpi”
Erba, 28 settembre 2015
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