Sabato 1 aprile 2017 la dimora liberty di Cernobbio ospiterà una giornata per la creazione e l’approfondimento di voci dell’enciclopedia on-line
Sabato 1 aprile 2017 Villa Bernasconi a Cernobbio ospiterà la sua prima editathon per la compilazione e la revisione di voci di Wikipedia, la più grande enciclopedia gratuita della rete internet. Si tratta di una maratona di scrittura in cui volontari wikipediani esperti insieme ai nuovi utenti, che si potranno iscrivere per l’occasione, lavoreranno alla creazione di nuove voci dedicate alla Villa, al suo proprietario, l’industriale tessile Davide Bernasconi ed alla sua azienda, le Tessiture Bernasconi. Si tratta di un format già sperimentato più volte da Wikimedia Italia: tra gli appuntamenti più recenti, quello alle Gallerie degli Uffizi di Firenze, al Politecnico e all’Università Statale di Milano.
L’evento è organizzato da Wikimedia Italia, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Cernobbio e la Cooperativa Sociale Mondovisione, nell’ambito del progetto Liberty Tutti, finanziato da Fondazione Cariplo che ha l'obiettivo di rendere Villa Bernasconi una struttura strategica per il territorio e il suo sviluppo turistico, attraverso il coinvolgimento dei giovani e l’applicazione delle moderne tecnologie. In particolare, il progetto Liberty Tutti mira a consolidare il ruolo della Villa come centro per lo sviluppo culturale e per l'innovazione per un bacino di utenti sempre più ampio.
Il programma prevede al mattino, dalle ore 10.00 alle ore 12.30, un workshop di formazione per i nuovi redattori e dopo pranzo, dalle ore 13.30 alle ore 17.30, l’editathon vera e propria, durante la quale ci si concentrerà anche su altri monumenti di Cernobbio, come la Chiesa di San Vincenzo, e su voci inerenti ad alcune delle ville più famose della città, quali Villa Erba e Villa d’Este.
«Cernobbio è una località turistica nota in tutto il mondo, ma purtroppo Wikipedia non ha ancora un'ampia copertura degli edifici di valore architettonico presenti nella città” - commenta Maurizio Codogno, portavoce di Wikimedia Italia -. Siamo lieti che i contatti col Comune di Cernobbio, avviati in occasione di Wiki Loves Monuments e proseguiti con una Wikigita, portino ora a questa iniziativa: le conoscenze tecniche dei wikipediani e quelle storiche dei cernobbiesi produrranno un risultato fruibile da chiunque, in tutto il mondo.»
Selezionata dalla Regione Lombardia la proposta di uso agricolo e orto didattico sul terreno confiscato nel comune del Triangolo Lariano
Il Circolo Ambiente premiato per l'idea di uso agricolo del terreno confiscato a Caslino d’Erba
Gli ambientalisti presenteranno il loro progetto il 24 marzo al Pirellone
CASLINO D’ERBA (CO) – Un terreno confiscato alla criminalità che potrebbe tornare a rivivere con la coltivazione di prodotti tipici locali e come orto didattico.
Questa proposta, avanzata dal Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" per l’utilizzo del terreno confiscato di Caslino d’Erba, è stata selezionata tra le 15 migliori idee per il riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità in Regione Lombardia.
Nei mesi scorsi la Commissione speciale Antimafia del Consiglio Regionale ha emanato un avviso pubblico per la raccolta di proposte per il riutilizzo innovativo dei beni confiscati alle mafie. L’idea presentata dal Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" è stata riconosciuta tra le più valide.
Nel dettaglio, la proposta dagli ambientalisti prevede l'uso agricolo del terreno per la coltivazione agricola biologica di prodotti tipici locali. Tra questi: grani tipici, erbe aromatiche e/o spontanee, verdure o piantumazione di alberi da frutta. E, su una porzione del terreno, la possibilità di avviare un orto didattico, ovvero la coltivazione di ortaggi e verdure, col coinvolgimento delle scolaresche del territorio, con la finalità didattica di spiegare sia la coltivazione di prodotti tipici che l’efficienza nell’uso di un bene confiscato alla criminalità. La proposta in ogni caso prevede il carattere non profittevole di tutto l’intervento, in cui appunto deve prevalere la finalità sociale del progetto.
Il Comune di Caslino, a cui è attualmente assegnato il bene confiscato, sta verificando la possibilità di emanare un bando, rivolto a comunità o cooperative, proprio per la coltivazione agricola del terreno.
La presentazione ufficiale della proposta del Circolo Ambiente "Ilaria Alpi", verrà fatta il prossimo 24 marzo presso il Pirellone di Milano, nel corso di una sorta di cerimonia di premiazione, organizzata dalla Commissione speciale Antimafia del Consiglio Regionale.
In merito alla proposta avanzata dal consigliere Bernasconi di Olgiate Comasco di introdurre un servizio di vigilanza privata per prevenire i furti, non ci sentiamo di rifiutare senza appelli l’idea.
Chiariamo bene, la nostra posizione è quella che dovrebbero essere le forze dell’ordine ad occuparsi del fenomeno e che le risorse comunali dovrebbero essere destinate ad altri scopi.
Ma, in un periodo in cui Polizia e Carabinieri hanno carenze di organico e in cui il fenomeno dei furti è molto sentito dalla popolazione, questa soluzione sarebbe di gran lunga preferibile rispetto ai gruppi di controllo del vicinato. La vigilanza privata viene infatti effettuata da specialisti del settore e non da semplici cittadini che si arrogano il diritto di segnalare altre persone non conosciute che per loro hanno un aspetto “sospetto”.
Chiediamo ancora una volta che i gruppi di controllo del vicinato siano chiusi e non incoraggiati dalle amministrazioni comunali, come è avvenuto sovente nei nostri Comuni. La vigilanza privata, anche se non rappresenta certo la soluzione a cui noi auspichiamo, potrebbe essere però un piccolo passo avanti anche per tranquillizzare i cittadini di fronte alle ondate di furti.
Abbastanza sorprendente la posizione del Sindaco Moretti, che boccia la proposta dicendo di voler trovare una soluzione più istituzionale, ma è un grande sostenitore della meno istituzionale di tutti, ossia i gruppi di controllo del vicinato.
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Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea
Federazione Provinciale di Como
“Cambiare radicalmente il punto di vista su molta parte della disciplina dell’ordinamento e dell’attività dei Comuni: poche regole, semplici e chiare, più stabili e affidabili nel tempo per consentire la migliore programmazione e per rendere possibile il massimo livello di autonomia e di responsabilità degli amministratori”. E’ questo il cuore della proposta di legge “Delega al Governo per la revisione delle norme sull’ordinamento degli enti locali e altre disposizioni di semplificazione e incentivazione in materia di autonomie comunali e loro gestioni associate” a prima firma del deputato comasco del Partito Democratico Mauro Guerra, da anni impegnato sul fronte delle autonomie locali, presentata qualche settimana fa alla Camera dei Deputati.
“La consapevolezza – spiega il parlamentare comasco - che il sistema delle autonomie locali italiane possa rappresentare un formidabile volano per lo sviluppo e per la crescita del nostro Paese, a patto di liberare tutte le energie imprigionate da anni di stratificazione normativa di dettaglio e priva di visione che, disordinatamente e a volte anche irragionevolmente, ha interessato gli assetti istituzionali, i bilanci, le spese, gli appalti e la fiscalità degli enti territoriali, in primis dei Comuni, mi ha portato a presentare, insieme ad altri colleghi deputati, la proposta di legge delega di revisione delle norme che regolamentano gli enti locali”.
“Sui Comuni, infatti, - chiarisce il primo firmatario della pdl - da tempo si è intervenuti con modalità eccessivamente pervasive tali da creare gabbie, blocchi e rigidità che hanno via via colpito indistintamente enti virtuosi ed enti meno virtuosi, determinando, in diversi casi, paradossali e controproducenti penalizzazioni e distorsioni dell’azione amministrativa che di fatto premiano i vizi , sfavoriscono le virtù, mortificano le esigenze di autonomia”.
“In questa Legislatura, con il superamento del patto di stabilità interno e con l’introduzione progressiva, pur da perfezionare, dei riferimenti alle capacità fiscali e ai fabbisogni standard, si sono determinate le condizioni per riproporre e al contempo rafforzare, in termini più corretti, il binomio autonomia-responsabilità. E’ possibile infatti, aprire ora una fase nuova capace di far esprimere il meglio del contributo del sistema delle autonomie locali alla ripresa della crescita e alle modernizzazione e innovazione della pubblica amministrazione”.
“E’ da tali prospettive e convinzioni che – conclude l’esponente dem Guerra – nasce questa mia proposta di legge, condivisa con altri colleghi deputati, che prevede la delega al Governo per adottare uno o più decreti legislativi per il riordino, la razionalizzazione e il coordinamento delle disposizioni statali relative all’ordinamento e alla struttura istituzionale dei Comuni, con particolare riferimento al sistema finanziario e contabile, ai controlli e alle norme fondamentali sull’organizzazione degli uffici e del personale, nonché agli obblighi di trasparenza”.
In allegato il testo della Proposta di Legge AC4263 presentata alla Camera
Continua la crescita di Antares, società comasca di consulenza, specializzata in Diritto Bancario, che da 14 anni è a fianco di privati e imprenditori, aiutandoli nel recupero delle somme illegittimamente addebitate dal banche italiane (anatocismo e usura bancaria).
Nello specifico, per il servizio diretto all’ottenimento dei rimborsi di quanto indebitamente pagato (interessi anatocistici e di altri addebiti contestati), le attività intraprese e ad oggi concluse hanno condotto all’ottenimento di rimborsi per Euro 40.099.479,86.
Da sottolineare che sono ancora in corso 1.022 azioni con domande di rimborso richieste, per un totale di Euro 94.014.477,97.
Inoltre, per le pratiche concluse in tema di anatocismo bancario, circa il 96% si sono concluse positivamente, con un rimborso a favore dei tantissimi Clienti.
Per quanto attiene invece al servizio di consulenza per le impugnazioni di contratti in strumenti finanziari derivati (SWAP - IRS - Forward Deal - Options), ben 302 Clienti hanno utilizzato tale servizio.
Antares, il cui obiettivo è contribuire a preservare il patrimonio personale e il patrimonio-impresa di ogni Cliente, attraverso la tutela dalle anomalie bancarie e finanziarie, fornendo un solido supporto nella risoluzione di problematiche di gestione e deficit aziendali, è in forte sviluppo ed è attenta ad ogni nuova possibilità di intervento nei diversi campi che interessano la vita e lo sviluppo delle imprese, sempre in un’ottica costruttiva nelle relazioni tra imprese e banche.
Gli ambiziosi obiettivi aziendali sono stati raggiunti e superati, grazie al costante impegno dei Consulenti, che prendono a cuore il valore etico della mission aziendale, ma anche e soprattutto grazie alla fiducia accordata da una fascia di clientela sempre più ampia.
Apprendiamo della tragedia accaduta alla stazione di Balerna (CH): un migrante di origini africane è rimasto folgorato da una scarica elettrica mentre sul tetto del Tilo tentava di raggiungere la Svizzera aggirando il “blocco”.
Ancora una volta ci troviamo davanti ad un dramma che si sarebbe potuto tranquillamente evitare se l’Italia e l’Europa non avessero promosso leggi scellerate come la “Bossi Fini” (che pone i migranti nella condizione di illegalità solo per essere fuggiti da luoghi invasi a guerre, fame e violenza) ed il “Dublino 3” (che impone che i migranti vengano identificati nel primo paese “utile” per la richiesta di “asilo” e di conseguenza obbligati a rimanere in quel luogo).
Ancora una volta l’Europa delle banche che permette la circolazione dei capitali e non quella delle persone ha ucciso qualcuno.
Dall’estate scorsa, con la Rete Como Senza Frontiere, siamo impegnati nel tentativo di creare le condizioni per garantire la giusta accoglienza, che non violi i diritti umani e garantisca la dignità di tutte quelle persone che arrivano nella nostra città. Purtroppo tutto questo ancora non c’è.
Il fatto accaduto a Balerna è gravissimo, e le responsabilità politiche di chi vuole muri e frontiere chiuse sono sotto gli occhi di tutti.
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