Oggi la Filcams Cgil ha incontrato, in un clima disteso e di collaborazione, Euroristorazione.
Le lavoratrici addette alla mensa avranno, a partire da gennaio 2019, un incremento dell' inquadramento professionale migliorando le norme previste dal contratto nazionale. In merito all'orario di lavoro ,per la quasi totalità delle lavoratrici verrà incremento l'orario giornaliero in base al carico di lavoro presente nella singola struttura. Per ciò che concerne la stabilizzazione occupazionale, le lavoratrici verranno assunte con contratto a termine per altri 6 mesi. Su questo tema si è concordato di incontrarci durante i primi mesi del 2019 per definire la definitiva stabilizzazione a partire da settembre 2019.
Sulle tematiche riguardanti la qualità del servizio, di cui si è discusso negli ultime settimane sugli organi di stampa locali, abbiamo riscontrato, a detta delle lavoratrici, una soddisfacente qualità del cibo e della sanificazione degli ambienti. Domani ci sarà l'assemblea sindacale della lavoratrici per informarle e discutere con loro dell'esito dell'incontro
In questi giorni Regione Lombardia ha approvato una diminuzione dei controlli e trasparenza per diverse strutture che operano nel settore sanitario.
Raffaele Erba e Marco Fumagalli, consiglieri regionali del M5S Lombardia esprimono “forti dubbi e criticità sulla diminuzione dei controlli”.
In particolare, “la casa di riposo di Bregnano è esemplificativa delle nostre perplessità. L’Assessore Gallera ci ha comunicato che l’Ats sta effettuando controlli prima che avvenga la fusione. Da segnalazioni che ci arrivano dal territorio risulta che la fusione stia procedendo nonostante siano ancora in corso le verifiche. Questo fatto, se confermato, sarebbe molto grave e attendiamo dei chiarimenti da parte della dirigenza della struttura”.
Per i portavoce del M5S, “le presunte irregolarità che sono emerse dall’analisi dei bilanci ci preoccupano molto e, nei giorni scorsi, abbiamo depositato un’ulteriore richiesta di chiarimento ad Ats sulle verifiche in corso.
Riteniamo essenziale che la pubblica amministrazione pretenda regolarità amministrativa da chi lavora per lei”.
“La lotta al cambiamento climatico è una sfida che non possiamo perdere. Già oggi stiamo vivendo nelle nostre città, e in particolare in Europa, i suoi effetti con fenomeni meteorologici spesso estremi e temperature non usuali. Effetti che impattano concretamente con la nostra economia, con la vita quotidiana dei cittadini, con la salute del nostro territorio. Per questo a tre anni dall'anniversario del fondamentale accordo sul clima di Parigi alla COP21 è importante che a Katovice - in Polonia - si arrivi a un accordo virtuoso per dare attuazione a quanto deciso in Francia nel 2015. Il Governo Conte pare non accorgersi della centralità di questo appuntamento: smonta l’unità di missione Italia Sicura per la cura del territorio dal dissesto idrogeologico, cancella incentivi per le fonti rinnovabili e nulla di nuovo si vede nella manovra di bilancio per sostenere i nostri impegni nella lotta ai cambiamenti climatici. Mi auguro che al Senato, nella riscrittura tardiva del più importante provvedimento dell’anno, si voglia dare spazio a misure più decise sulla sostenibilità . Non possiamo permetterci di sprecare questa opportunità; è un dovere che abbiamo nei confronti delle generazioni di oggi e di domani”. Lo afferma l'On. Chiara Braga, deputata comasca del PD capogruppo in VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici di Montecitorio.
Canepa: come ho già avuto modo di rappresentare nella trasmissione Rai Settegiorni del 17 novembre, il tessile per il nostro Paese è un comparto davvero rilevante. Questo settore consta di 400.000 occupati e sta vivendo una crisi senza precedenti. Nel nostro territorio, il tessile ha una valenza quasi di natura genetica, da secoli SETA=COMO, un’identità imprescindibile che rappresenta quanto il territorio comasco si pregi di una capacità ed una qualità produttiva unica al mondo. Per valorizzare queste qualità è necessario promuovere a tutti i livelli la tranciabilità della produzione dei tessuti, solo tramite questa valorizzazione sarà possibile contrastare la concorrenza estera. Il mercato, se posto in termini di qualità dei processi della produzione dei tessuti, non potrà che vedere le nostre imprese primeggiare senza alcun dubbio.
Un ribasso della gara d'appalto del trenta per cento, una rimodulazione del monte ore senza una diminuzione del capitolato, vale a dire i lavori da svolgere. è l'esito dell'appalto di pulizia e di disinfezione per ASST Valtellina e Alto Lario e per ATS Montagna: lascia Rekeep, subentra Dussmann.
Nel cambio, l’azienda subentrante ha informato i sindacati de ribasso.
Per la provincia di Como sono interessate undici persone all'ospedale di Menaggio e 5 all'ex Asl. In provincia di Sondrio, invece, sono 95 per gli ospedali e 15 all'ex Asl.
Cgil, Cisl e Uil si sono da subito dimostrate contrarie e hanno chiesto e ottenuto per venerdì 14 dicembre un incontro all’ispettorato del lavoro alla presenza sia della committente che della azienda che ha vinto l’appalto. incontro che avverrà venerdì 14 dicembre
Il M5S Lombardia, insieme al consigliere comunale Fabio Aleotti, ha presentato ufficialmente a Regione Lombardia le osservazioni (in allegato) per le paratie del Lago di Como redatta con la collaborazione del geometra Cesare Adinolfi, dell’architetto Dorian Battaglia e dall’ingegnere Pierluigi Monchiero.
Per Fabio Aleotti consigliere comunale del M5S Como : “Vogliamo contenere le spese di realizzazione, l’impatto sul lungolago ma soprattutto i costi di manutenzione nel tempo. La soluzione proposta presenta, in una prospettiva di lungo periodo, diverse problematiche.
Stiamo discutendo di realizzare panconi mobili incernierati all’interno di vasche interrate che senza dubbio subiranno infiltrazioni d’acqua e di sporcizia con costi molto elevati di manutenzione. La proposta alternativa è più semplice ed economica”.
Raffaele Erba consigliere regionale M5s Lombardia, aggiunge: “A questa proposta abbiamo aggiunto anche la richiesta di predisposizione degli asservimenti necessari per la futura propulsione elettrica di traghetti e natanti.
Pur essendo critici nei confronti dell’opera, considerato che comunque andrà conclusa, abbiamo deciso di proporre alcune osservazioni migliorative e ci permettiamo una battuta: oggi il problema non è tanto lago alto, ma il lago basso”.
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