Si è tenuto oggi l'incontro all'ispettorato del lavoro circa l'appalto per la pulizia e la disinfezione dell' ASST Valtellina e Alto Lario e per ATS Montagna, che coinvolge anche l'ospedale di Menaggio.
La gara, vinta da Dussmann, ha registrato un ribasso significativo, una rimodulazione del monte ore senza una diminuzione del capitolato, vale a dire i lavori da svolgere.
Per la provincia di Como sono interessate undici persone all'ospedale di Menaggio e 5 all'ex Asl. In provincia di Sondrio, invece, sono 95 per gli ospedali e 15 all'ex Asl.
Cgil, Cisl e Uil si sono da subito dimostrate contrarie. "All'incontro - spiegano le parti sociali - c'era l'azienda subentrante, l'asst Valtellina e l'Ats Montagna. è stato ribadita la regolarità dell'appalto perchè rispetta le indicazioni e le normative del 2015, anno in cui si è attivato l'iter. Non sono state registrare incongruenze: prendiamo atto, resta il problema occupazionale e quello degli standard qualitativi, a fronte di un aumento delle destinazioni di rischio per le superfici dell'ospedale di Menaggio. Inoltre, è stato confermato il taglio lineare del trenta per cento delle ore lavorative". Nei prossimi giorni, i sindacati valuteranno le azioni da intraprendere.
Una richiesta chiara: più posti letto in hospice per i Comuni del Distretto sud-ovest, bacino olgiatese, della provincia di Como. È l’ordine del giorno che Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, ha depositato in vista della discussione dei documenti di bilancio della prossima settimana (lunedì 17 e martedì 18 dicembre), in consiglio regionale, al Pirellone.
“A seguito della riclassificazione delle unità di offerta dedicate alle cure palliative, si è pervenuti all’identificazione di un unico profilo di hospice, superando la dicotomia tra sistema sanitario e sociosanitario – spiega Orsenigo nell’atto –. Il processo di riclassificazione ha evidenziato per l’Ats dell’Insubria una sotto dotazione di posti letto rispetto alla dotazione media regionale, ovvero 0,56 posti letto a contratto ogni 10.000 abitanti contro la media regionale di 0,81”.
“Oggi in commissione regionale attività produttive abbiamo finalmente definito la data di audizione dell'azienda e delle parti sindacali per mercoledì 19 dicembre alle 12.
La situazione è molto delicata e ci siamo attivati immediatamente chiedendo l'urgenza dell’incontro.
Il Movimento 5 Stelle sta seguendo con apprensione la crisi aziendale e esprime la massima vicinanza e solidarietà ai lavoratori. Canepa è un’azienda strategica che il nostro territorio non può permettersi di perdere. Proprio per questo, in sede di audizione, chiederemo alla Giunta Regionale di fare tutto il possibile, interloquendo a tutti i livelli istituzionali, per salvare l’azienda”, così Raffaele Erba, consigliere regionale del M5S Lombardia, sulla crisi dell’azienda Canepa.
I sindacati della Funzione pubblica Cgil, Cisl e Uil e la Rsu del Comune di Como, impegnati nelle trattative con l’amministrazione per il rinnovo del contratto decentrato del personale del Comune di Como, hanno raggiunto oggi la pre intesa sui contenuti del contratto per il triennio 2019/2021.
Finalmente, dopo anni di blocco determinati dalla legge Brunetta, sono stati attivati istituti che riconoscono aumenti stabili dello stipendio. Con la firma dell’ipotesi di accordo, sarà riconosciuta la progressione economica del personale dell’ente raggiungendo un importante obiettivo, con l’investimento di circa 220mila euro complessivi nel prossimo triennio.
Il personale coinvolto sarà quindi una parte consistente dei circa 800 dipendenti, che vedrà riconosciuta la progressione orizzontale. Inoltre, saranno riconosciute indennità specifiche come da nuovo contratto nazionaleL per importi medi di 2,5/3 euro giornalieri.
Mercoledì 19 dicembre 2018, alle 13, in consiglio regionale della Lombardia, a Palazzo Pirelli, a Milano, si terrà l’audizione con le organizzazioni sindacali, l’associazione di categoria, il Comune e un rappresentante dell’azienda Canepa Spa di San Fermo della Battaglia, chiesta, meno di 24 ore fa, da Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd. E domani, venerdì 14 dicembre, il Partito democratico comasco e regionale interverranno al presidio dei lavoratori dell’azienda, che si terrà dalle 10 alle 14, fuori dall’azienda. Saranno presenti oltre a Orsenigo, Federico Broggi, segretario provinciale del Pd, assieme ad altri componenti della segreteria, e Vinicio Peluffo, segretario regionale dem, che ha aderito alla manifestazione di solidarietà verso la storica azienda comasca.
Secondo Orsenigo, Broggi e Peluffo: “Con la crisi che si è aperta, non stiamo rischiando solo di perdere una delle più importanti imprese della tipica produzione serica comasca, ma soprattutto di vedere altre 450 famiglie della nostra provincia in grave difficoltà. Non possiamo accettare che questi cittadini perdano il proprio lavoro e che sia così colpita direttamente anche la nostra comunità”.
Sulla situazione che si è creata dentro la Giunta comunale e la maggioranza di Mariano Comense interviene Stefano Poltronieri, segretario del Circolo Pd. “Per quanto ci riguarda, non c’è nessun problema sul fatto che il sindaco Giovanni Marchisio non abbia rinnovato l’iscrizione al partito: può dispiacerci, ma non è certo una questione di tessera la fiducia che abbiamo riposto in lui nel 2014. Anzi, confermiamo che come Pd, assieme alle altre forze di maggioranza, continuiamo a sostenere indiscutibilmente la nostra Giunta”.
Il punto, semmai, è un altro, per Poltronieri: “È evidente che il sindaco ha preso un’altra strada. Quindi, ora, quello che ci interessa è che il programma di governo che ci ha fatto vincere le elezioni continui a essere portato avanti. Voglio solo ricordare che del nostro progetto iniziale abbiamo realizzato alcuni importanti impegni: la riorganizzazione del Comune, la messa in sicurezza della Roggia Vecchia, l’adesione al Parco delle Groane, che significa più tutela per il nostro territorio e meno consumo di suolo. Non da ultimo, voglio ricordare a tutti che il Pd e le liste civiche Mariano 2.0 e Progetto Mariano Brianza non sono subentrate alla Lega e al centrodestra, ma al commissario prefettizio, poiché chi oggi si erge a difensore della legalità e del buon governo, non è stato in grado di portare a termine il proprio mandato, lasciando il comune in cocci. Per chi avesse la memoria corta, è la Lega che ha speso quasi 2 milioni di euro in progetti per piazza Granda, con la creazione di un parcheggio. E vogliamo ricordare il fallimento dell’operazione Paina calcio che ha lasciato al centrosinistra l’onere di pagare i debiti del fallimento?”.
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