“Incapacità? Pasticci? Mancanza di programmazione seria? Forse anche una commistione di questi problemi, ma quello che sta accadendo sulle piste ciclabili, a Como, è vergognoso ed è incredibile che un progetto approvato ancora dalla Giunta Lucini e avviato ormai più di due anni fa non sia finora partito”, lo dice Tommaso Legnani, segretario cittadino del Pd, commentando la notizia dell’ennesimo stop al progetto.“Forse non è chiaro, e dobbiamo dirlo chiaramente ai cittadini, che stiamo parlando di soldi già stanziati che il Comune di Como non sta utilizzando e che rischia di perdere. Viene il dubbio che l'amministrazione Landriscina lo stia facendo apposta per non fare le piste ciclabili che non sono esattamente nelle corde del centrodestra e comunque hanno già trovato vivaci contestazioni da parte di alcune categorie”, incalza Legnani.
Un'amministrazione che peraltro “aveva scritto nel programma che la ricerca di finanziamenti regionali, nazionali o europei era molto importante, in chiave turistica, ma non solo. Invece, non solo non sono capaci di intercettare questi finanziamenti, ma perdono anche quelli vinti nei bandi dall’amministrazione precedente di Lucini. Ricordo che si tratta di un piano finanziato con un milione e 378mila euro di fondi europei ottenuti nell’estate 2016 che rischiano di sfumare definitivamente – conclude il segretario Pd –. Qui qualcuno deve risponderne e la croce non può essere buttata addosso ai funzionari comunali, come già si tenta di fare, ma è la politica che deve essere in prima fila, in questi casi. E sulle ciclabili i nomi sono quelli dell’ assessore ai Lavori pubblici Bella, semmai di quello al Personale Negretti e del sindaco Landriscina con le sue promesse elettorali mai mantenute”.