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ANPI - LETTERA APERTA AL DIRETTORE DE "LA PROVINCIA" - l’ennesimo tentativo di delegittimare e screditare la Resistenza
Egr. Direttore,
abbiamo letto il Suo editoriale pubblicato domenica 26 aprile (dal titolo “La grande rimozione di tutti i 25 aprile”) e con il massimo rispetto, Le diciamo che non ci è piaciuto. Il Suo intervento si inserisce purtroppo nell’ennesimo tentativo di delegittimare e screditare la Resistenza. Peraltro, non ci stupiscono le opinioni che Lei espone, in quanto coincidono in buona parte con quelle che il Sig. Giampaolo Pansa ci propina con i suoi libri.
Siamo inoltre convinti che oggi sia facile introdurre teorie storicamente revisioniste, perché tenere viva la Memoria storica della guerra di Liberazione in un paese come l’Italia, è diventato disgraziatamente un esercizio scarsamente praticato, soprattutto per le giovani generazioni.
Certo, Lei ha ovviamente ragione quando sostiene che gli angloamericani hanno aiutato il nostro paese a liberarsi dai nazifascisti, risalendo la penisola dalla Sicilia. Tuttavia, Lei non può omettere o sovvertire che, soprattutto nel centro e nord Italia, furono i partigiani in armi a combattere e a sfiancare lo spietato occupante nazista e i fascisti di Salò che si erano posti al servizio di SS e Hitler. Inoltre, Le rammentiamo che la maggior parte delle città del nord Italia furono liberate grazie all’insurrezione degli operai e alla lotta dei partigiani, guidati militarmente e politicamente dal Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia. Questi sono fatti storici incontrovertibili.