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Dipendenza da azzardo, Borghetti (PD): “dati impressionanti, va rivisto il sistema delle concessioni ma da Roma arrivano notizie preoccupanti”
Sono stati presentati in Consiglio Regionale i risultati della ricerca a cura dell’Università degli studi di Milano sui costi sociali del gioco d’azzardo problematico.
"I dati presenti oggi a Palazzo Pirelli confermano la dimensione e la gravità del fenomeno del gioco d’azzardo patologico e problematico –dichiara il Vicepresidente del Consiglio Regionale, Carlo Borghetti, che insieme agli altri membri del Comitato paritetico di valutazione e controllo ha promosso questa rilevazione–. In Italia nel 2017 si sono spesi più di 100 miliardi di euro nei giochi d’azzardo, una cifra enorme, con un aumento del 6% rispetto al 2016 e addirittura del 142% se si prende il 2007. Con una spesa pro-capite, tra i cittadini con più di 18 anni, di 1.697 euro. Accanto a questi numeri vi sono quelli che riguardano l’altissimo costo sociale del fenomeno, parliamo di oltre due miliardi e mezzo di euro dovuti ai costi sanitari per le cure dei dipendenti da gioco, all’accompagnamento per il reinserimento sociale di chi perde il lavoro, al sostegno alle famiglie coinvolte e messe a dura prova e a quelli dovuti per gli interventi delle forze dell’ordine e della magistratura. Praticamente un vero e proprio gioco a perdere da parte dello Stato monopolista del settore che “incassa” meno del 10% del giocato.”