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E’ stato approvato oggi a Roma dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative delle Regioni e delle Province Autonome, un protocollo d’intesa con l’UNICEF -l’organismo dell’ONU per l’infanzia-, che prevede una serie di azioni qualificanti, da parte delle Regioni, a tutela dei bambini e degli adolescenti. A rappresentare il Consiglio regionale della Lombardia era presente il Vice Presidente Carlo Borghetti, che ha sottolineato l’importanza di questa adesione. “Ci sono punti, all’interno del protocollo, di grande rilievo: è previsto, infatti, un impegno comune a collaborare per la realizzazione di obiettivi rilevanti nell’ambito umanitario, del welfare e della tutela dei bambini. Sottoscrivendo questo documento, i Consigli si sono impegnati a promuovere azioni a tutela e nel rispetto dei diritti dell’infanzia e della adolescenza, troppo spesso negati ancora oggi, anno 2019, anche in Italia, contrastando così ogni forma di discriminazione: è necessario fare di più! Vi sono, poi, anche importanti passaggi su un uso più consapevole delle risorse naturali, sulla necessità di politiche contro il cyberbullismo e per la promozione di azioni di forte contrasto alla dispersione scolastica”. “Trovo fondamentale –aggiunge il Vice Presidente Borghetti- l’intento di promuovere e sostenere politiche e progetti a favore dei minori stranieri non accompagnati allo scopo di garantirne la tutela e la protezione, e agevolarne l’integrazione sociale, anche avvalendosi dei Garanti regionali dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Una serie di indicazioni, queste, che possono aiutare a migliorare l’azione legislativa delle nostre Assemblee”. “E speriamo di fare testo anche per il Parlamento e il Governo -conclude infine Borghetti- perché si tratta di promuovere azioni nel rispetto della dignità e dei diritti universali dei bambini e degli adolescenti, senza distinzioni di etnia, cultura e religione. I bambini sono bambini”.

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Chiediamo al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla Presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati e al Presidente della Camera Roberto Fico di farsi promotori verso il governo del rispetto dei principi della nostra Costituzione e del Diritto Internazionale e quindi di permettere alla nave della Sea Watch, attualmente in prossimità delle acque territoriali italiane, di entrare in un porto e procedere alle operazioni di sbarco e primo soccorso dei 47 migranti salvati in mare ora a bordo. Le condizioni metereologiche sono in continuo peggioramento. Basta con la continua propaganda a fini elettorale fatta sulla pelle delle persone che rischiano la vita in mare. Mentre i rappresentanti del nostro governo mostra i muscoli le persone continuano a morire. Apriamo i porti, restiamo umani.

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La Presidente nazionale Francesca Chiavacci accompagnerà una delegazione di ragazzi dai 16 ai 18 anni in visita ai campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau
“La Storia non si riscrive” è la frase scelta quest’anno dall’Arci per celebrare la Giornata della Memoria e accompagnerà le tante iniziative che comitati e circoli dell’associazione promuoveranno in tutta Italia.
La Storia non si riscrive è un avvertimento per noi, tutte e tutti, soprattutto davanti ai tanti tentativi di revisionismo storico e al rafforzamento di derive neonaziste e razziste che si avvertono in tutto il Paese. Le timide iniziative istituzionali per fermare questi fenomeni ci sembrano insufficienti ed è per questo che l’Arci reputa indispensabile lavorare ogni giorno, e in particolare in date come quella del 27 gennaio,  in tutte le sue strutture territoriali alla preservazione della memoria perché solo attraverso la reale conoscenza dei fatti, delle testimonianze lasciate da chi ci ha preceduto e facendo realmente i conti con il periodo buio delle leggi razziali, delle deportazioni e della repressione fascista si può realmente scongiurare il pericolo che quei fenomeni aberranti si ripropongano.

Protezione Civile - Braga (PD):"venerdì' 25 governo risponderà a mia interpellanza urgente su concorso Protezione Civile "

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"Venerdì prossimo 25/1, nella seduta antimeridiana dell'Aula, il Governo risponderà alla mia interpellanza urgente 2/00232 sulle procedure concorsuali per 17 posizioni dirigenziali di 2a fascia presso il Dipartimento della protezione civile, come da bando del 28 settembre 2018. In particolare sarà importante capire dall'Esecutivo quali strutture della Presidenza del Consiglio e dei suoi dipartimenti abbiano interagito con la Commissione Ripam per la predisposizione del bando di concorso; perché tra i titoli di studio siano state escluse le lauree in ambito sanitario (medicina e scienze infermieristiche e relative articolazioni e specializzazioni); quali iniziative intenda assumere il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, con la tempestività del caso e anche a fronte di ricorsi già presentati al Tar del Lazio, per modificare le disposizioni concorsuali che rendono, di fatto, vana la «riserva» stabilita dal legislatore con l'articolo 19, comma 1, del decreto-legge n. 8 del 2017". Ne dà notizia l'On. Chiara Braga, capogruppo PD nelle Commissioni Ambiente e Bicamerale Rifiuti di Montecitorio, presentatrice dell'interpellanza urgente numero 2/00232 sul citato concorso del Dipartimento della protezione civile.

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