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Dedichiamo una via/piazza di Como a Vittorio "Vik" Arrigoni

https://www.change.org/p/comune-di-como-vogliamo-una-via-piazza-di-como-dedicata-a-vittorio-vik-arrigoni

seguono le prime 300 firme:

Faggiano Raffaele
Ida angela sala
Roberta Marzorati
anna eletto
PAOLO GERRA
filippo lombardi
Carmen Colomo
Domenico Rana
ANNA GRASSO
Paolo Zambon
Roberto Tagliabue
Tommaso Davide Fasola
paolo cattaneo
Massimo Caronti
Mauro Oricchio
Elisabetta Capararo
simonetta sullam
Cristina Saldarini
gabriele asnaghi
Francesco Serina

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1 MAGGIO/ CORTEO UNITARIO A COMO Como, 28 aprile 2016 - "Più valore al lavoro. Contrattazione, occupazione, pensioni": è lo slogan scelto dai sindacati confederali per il consueto corteo del 1 maggio a Como. Concentramento alle 9.30 in via Milano (vicino all'istituto Pessina). Comizio
conclusivo in piazza Volta. Interverranno delegati Cgil, Cisl e Uil. Conclude Alessandro Tarpini, segretario provinciale Cgil Como.

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Oggi è stato trovato l'accordo con l'azienda. Lo sciopero proclamato per domani giovedì 28 aprile è revocato.
Ora l'accordo sarà sottoposto alle assemblee dei lavoratori e al referendum.

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Il 26 aprile 1986 un’esplosione faceva saltare l’edificio della centrale nucleare di Chernobyl. Dopo trent’anni Il circolo “Angelo Vassallo” vuole ricordare affinché la memoria si mantenga e sia da stimolo per una scelta energetica verso fonti rinnovabili a basso impatto ambientale che rifiuti il nucleare da fissione. Difficile stimare le vittime (l’OMS parla di 9000 morti, altri rapporti bielorussi parlano di 115000), perché non
è un problema della sola Ucraina ma di tutta Europa: un incidente nucleare così come una esplosione atomica non ha ritorno e provoca tumori e mutazioni al momento e nelle generazioni successive. Ancora oggi il reattore 4 di Chernobyl rappresenta un problema non risolto: il sarcofago che lo copre deve essere rinnovato per resistere almeno un altro secolo; il cibo, le foreste e le coltivazioni sono ancora
contaminate e lo saranno per almeno 2-3 secoli. In Italia vediamo un picco di tumori alla tiroide nelle persone giovani, piccole o in gestazione intorno al 1986. I costi umani ed economici sono incalcolabili e vanno ascritti al costo dell’energia nucleare, così come le dismissioni dei reattori quasi tutti vecchi (intorno o più di trent’anni) che abbiamo in Europa. E dopo Chernobyl nel 2011 abbiamo avuto Fukushima, il cui nocciolo continua a fondere nel modernissimo e tecnologico Giappone.
La memoria deve esserci di aiuto: ricordiamo Chernobyl e tutti gli incidenti che l’uso “civile” e bellico del nucleare (usi spesso non scindibili) ha prodotto e gli inestimabili danni alla popolazione. Il nucleare da fissione ha problemi non superabili con la tecnologia, l’essere una reazione a catena e il produrre scorie radioattive per secoli. Noi rifiutiamo questo sistema di produrre energia così come auspichiamo una rapida uscita della dipendenza dalle fonti fossili, per un futuro oggi possibile per noi e per i nostri figli attraverso l’uso e non l’abuso delle risorse rinnovabili a basso impatto ambientale, il risparmio e l’efficienza energetica.
Il Direttivo del Circolo “Angelo Vassallo” – associazione di volontariato affiliata a Legambiente
Como, 26 aprile 2016

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