Como, 11 maggio 2015 - Dopo un'attenta analisi del documento provvisorio della Regione Lombardia, redatto per contrastare le chiusure degli uffici postali in provincia, la Slc lariana rileva una sottovalutazione del danno che, se confermate, le scelte di Poste Italiane arrecheranno al territorio. «L'unico segnale positivo – afferma il segretario provinciale Giovanni Fagone - arriva per la Tremezzina e solo perché la scelta aziendale era in contrasto con la legislazione vigente. Nessun rilievo
viene suggerito per gli uffici di Como tre e Bulgorello per il quale l'azienda, oltre ad aver fatto lavori di sicurezza e
ammodernamento, aveva registrato una forte protesta e una grande mobilitazione dei cittadini». Preoccupa la totale mancanza di analisi per tutti gli uffici chiusi a giorni alterni che, da sempre, determinano i maggiori disagi per i cittadini. «Tutta la zona Como lago Est – rincara Fagone - dal punto di vista morfologico e già sinonimo di criticità viabilistiche che, sommate alla chiusura alternata degli uffici ,amplificherà le problematiche soprattutto per i disabili e gli anziani». La Provincia di Como, se Poste Italiane non muterà il progetto industriale , vedrà ridotta la sua capacità di servizio. «Negli ultimi
5 anni – conclude Fagone - sono stati soggetti a chiusura alternata già quaranta uffici e sempre nelle stesse aree. Chiediamo a Regione Lombardia che, oltre a un confronto con i sindacati, assuma l'impegno di modificare il piano Poste Italiane nell'interesse di tutti, cittadini e lavoratori. A questo proposito, domani il consiglio si riunirà e discuterà della situazione».
FINALMENTE I FINANZIAMENTI PER SISTEMARE I BINARI DELLA FERROVIA COMO-LECCO
In data 29 aprile, in seguito a richiesta di incontro, il Comitato Pendolari, è stato convocato in Regione, accompagnato dal dott. Mirko Baruffini, Consigliere con delega ai trasporti della Provincia di Como, in rappresentanza del territorio.
Tema principale dell'incontro era: "Lavori di sistemazione sulla linea ferroviaria Como-Lecco".
Come da comunicazione ufficiale di Rfi i lavori sui binari infatti non erano programmati per l'anno 2015 in quanto privi di finanziamento per cui il Comitato Pendolari, temendo la chiusura della linea (come già successo per altre linee ferroviarie), ha insistito per essere ricevuto in Regione per ridiscutere la questione. Nel frattempo anche i Consiglieri Regionali Gaffuri e Straniero hanno presentato interrogazione avente ad oggetto tali lavori.
Rfi ha altre priorità su linee più frequentate, ma ha garantito finalmente di avere ottenuto finanziamenti per un minimo di manutenzione che garantisca alla linea di continuare a "stare in vita".
I lavori saranno effettuati durante l'intero mese di agosto e, una volta terminati, dovrebbero poter migliorare l'indice di affidabilità e permettere di ridurre i ritardi costanti oramai dall'ottobre 2013.
Un primo passo è stato fatto grazie anche al coinvolgimento del territorio: ad oggi l'Odg proposto dal Comitato Pendolari e dal Circolo Ambiente Ilaria Alpi, è stato approvato da ben 17 comuni e dalle Province di Como e Lecco: gli ultimi comuni in ordine di tempo ad avere approvato la delibera sono i Comuni di Lecco il 15 aprile e Oggiono il 29 aprile.
(Roma, 4 maggio 2015) “Il traffico illegale di rifiuti è una delle attività più redditizie delle ecomafie: secondo le più recenti stime vanno alla criminalità organizzata per i soli rifiuti speciali oltre 3 miliardi di euro l’anno con gravi danni per l’ambiente e la salute dei cittadini. Un fenomeno che non conosce crisi e contro il quale è urgente attivare un sistema di tracciabilità per la gestione e la movimentazione dei rifiuti da parte delle aziende che sia semplice, efficace e non troppo oneroso, come chiesto anche dall'Unione Europea. Ma, come evidenziato anche da numerosi atti di sindacato ispettivo presentati in Parlamento, il Sistri non ha fino ad oggi centrato gli obiettivi per i quali è nato. Tanto che il Ministro dell’Ambiente Galletti da tempo ha annunciato che entro il 30 giugno 2015 si procederà a una nuova gara per l’attivazione di un nuovo sistema di tracciabilità che sostituirà il Sistri, nel rispetto dei criteri e delle modalità di selezione disciplinati dal codice degli appalti pubblic
La manifestazione No EXPO del 1 maggio ha visto la partecipazione numerosa e organizzata del Partito della Rifondazione Comunista e dei Giovani Comunisti. Canti di lotta e slogan hanno accompagnato tutto lo spezzone, sia nelle fasi preliminari che durante il corteo.
Spiace notare che per giornali, radio e televisioni il corteo si sia ridotto ad una serie di disordini, annunciati e poi prontamente verificatisi, confermando la tendenza delle Istituzioni a trasformare la protesta politica in un problema di ordine pubblico.
Sapevamo che non sarebbe stata una manifestazione facile, ma era giusto andare, esserci. Era giusto perché la causa per cui protestavamo è giusta e la storia ci darà ragione. Era giusto contestare che Expo è in realtà una grande opera gestita dalla criminalità organizzata, di concerto con imprenditori conniventi e cooperative che sfruttano i lavoratori senza dargli salario. Era giusto denunciare che un'Esposizione che si vuole sull'alimentazione sana e sostenibile abbia come sponsor McDonald's, Nestlè e Coca Cola, che dell'alimentazione sana non sono esattamente paladini.
Era giusto contestare il lavoro gratuito di centinaia di giovani, con la scusa che fa curriculum, violando la Costituzione che afferma il diritto a un salario che consenta di vivere una vita dignitosa.
Denunciamo l’assordante silenzio di Istituzioni e forze democratiche nei confronti dell'estrema destra che lo scorso 26 aprile ha manifestato a Dongo e a Mezzegra esaltando la figura del Duce e oggi giovedì 30 aprile sarà a Como con l’ormai annuale parata dove, con il pretesto di commemorare la persona di Sergio Ramelli, verrà inscenata la solita fiaccolata a ritmo di tamburo, con l’utilizzo e l’esaltazione di simboli, slogan neofascisti e saluti romani, a cui abbiamo già purtroppo assistito negli anni scorsi.
Crediamo che commemorare un giovane ragazzo vittima di un omicidio sia ovviamente umanamente legittimo. Tuttavia è necessario e doveroso opporsi alla bieca strumentalizzazione di questo tragico evento attraverso manifestazioni che nulla hanno a che vedere con la pietà umana.
Siamo convinti che tutto ciò non sia più tollerabile: chiunque pubblicamente esalti esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche deve essere perseguito per il reato di apologia di fascismo. Non lo diciamo solo noi. Lo dice chiaramente la Legge 645 del 1952 (cosiddetta Legge Scelba).
Non è ammissibile che esponenti delle Istituzioni festeggino la Liberazione dal nazifascismo e nel resto dell’anno acconsentano che luoghi pubblici siano occupati da coloro che sono in aperto contrasto con la Costituzione e la democrazia repubblicana.
Se le belle parole che ogni anno sentiamo dai palchi del 25 aprile hanno un senso, allora sia dia seguito con fatti concreti e le Istituzioni preposte impediscano una volte per tutte ai neofascisti di scendere nelle piazze e di diffondere messaggi xenofobi, razzisti e autoritari.
COSA SONO - I campi estivi L’oasi che c’è sono un’esperienza divertente e formativa, a contatto diretto con la natura, che coinvolgerà i bambini in laboratori, giochi e attività per riscoprire il legame con la terra e imparare a rispettare i limiti del nostro pianeta. Ogni settimana è dedicata a un tema che ci guiderà attraverso le diverse proposte: a seconda delle settimane, raccoglieremo i frutti di bosco, coltiveremo l’orto, scopriremo come nasce il miele, lavoreremo la creta, cucineremo, ricicleremo la carta e conosceremo la Natura usando la nostra creatività e le nostre emozioni.
DOVE E QUANDO -
MONTANO LUCINO (Apicoltura Apipoli, Strada Consortile delle Selve 1)
Dal 15 al 19 giugno: LE API E IL MIELE
Dal 31 agosto al 4 settembre: SALVIAMO LE API!
BREGNANO (Casa del Sole, Viale Kennedy 70)
Dal 6 al 10 luglio: QUEST’ESTATE FACCIO L’ORTO!
MARIANO COMENSE (Scuola D. Alighieri, Via dei vivai 12)
Dal 24 al 28 agosto: RIDUCO! RIUSO! RICICLO!
Dal 31 agosto al 4 settembre: GIOCARE CON GUSTO
Dal 7 all’11 settembre: GLI ALBERI
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