Continua la realizzazione degli interventi previsti nella fase quattro del progetto "Scuola 21", nel quale siamo partner con la IPSA San Vincenzo di Albese.
Egr. Direttore,
abbiamo letto il Suo editoriale pubblicato domenica 26 aprile (dal titolo “La grande rimozione di tutti i 25 aprile”) e con il massimo rispetto, Le diciamo che non ci è piaciuto. Il Suo intervento si inserisce purtroppo nell’ennesimo tentativo di delegittimare e screditare la Resistenza. Peraltro, non ci stupiscono le opinioni che Lei espone, in quanto coincidono in buona parte con quelle che il Sig. Giampaolo Pansa ci propina con i suoi libri.
Siamo inoltre convinti che oggi sia facile introdurre teorie storicamente revisioniste, perché tenere viva la Memoria storica della guerra di Liberazione in un paese come l’Italia, è diventato disgraziatamente un esercizio scarsamente praticato, soprattutto per le giovani generazioni.
Certo, Lei ha ovviamente ragione quando sostiene che gli angloamericani hanno aiutato il nostro paese a liberarsi dai nazifascisti, risalendo la penisola dalla Sicilia. Tuttavia, Lei non può omettere o sovvertire che, soprattutto nel centro e nord Italia, furono i partigiani in armi a combattere e a sfiancare lo spietato occupante nazista e i fascisti di Salò che si erano posti al servizio di SS e Hitler. Inoltre, Le rammentiamo che la maggior parte delle città del nord Italia furono liberate grazie all’insurrezione degli operai e alla lotta dei partigiani, guidati militarmente e politicamente dal Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia. Questi sono fatti storici incontrovertibili.
L’ANPI sezione Luigi Conti di Monguzzo, territorio erbese, esprime la propria grande soddisfazione per la riuscita delle iniziative organizzate in occasione del 70° anniversario della Liberazione. La fiaccolata del 24, svoltasi nei luoghi in cui ebbero i natali alcuni nostri eroi (Enrico Bernasconi, Nemesio Panzeri e Pietro Spreafico) e il corteo del 25, organizzati a Merone, hanno registrato una sentita partecipazione di associazioni, cittadini e rappresentanti delle istituzioni locali. Il sindaco di Merone, Vanossi, ha ricordato e sottolineato l’importanza istituzionale della celebrazione del 25 aprile per il nostro Paese e, in risposta alle sterili polemiche di questi giorni, ha ripreso una citazione di Calamandrei che invitava sì ad andare in montagna, ma per onorare le vittime dei massacri nazi-fascisti. L’intervento del presidente provinciale ANPI , Invernizzi, a sua volta ha rimarcato l’importanza di una presa d’atto di un clima di condivisione ancora non del tutto realizzato, nonostante la documentata evidenza storica in considerazione della quale non si potranno mai equiparare carnefici e vittime, dittatura e democrazia. La Resistenza ha avuto come protagonisti rappresentanti di culture diverse, uomini e donne di tutte le estrazioni sociali: insegnanti, intellettuali, casalinghe, operai, nonché giovani di organizzazioni politiche differenti, in primis, nel nostro territorio, il cattolico G. Puecher, martire della libertà. Invernizzi ha altresì evidenziato l’attuale grave riduzione degli spazi di democrazia, facendo riferimento in particolare alla proposta di legge elettorale che vorrebbe irrobustire i poteri del presidente del Consiglio e del Governo. Il terzo intervento è stato quello del redivivo partigiano Luigi Conti che, nei panni di Marco
Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato una mozione del M5S che chiede di “attivare un tavolo tecnico-politico tra Regione e società Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A con la finalità di sollecitare e verificare periodicamente l’effettiva realizzazione di tutte le opere di mitigazione e compensazione ambientale previste per le tratte A e B1, la Tangenziale di Varese e il primo lotto della Tangenziale di Como”, “prevedere l’attivazione di un sistema di monitoraggio con la finalità di verificare con cadenza trimestrale lo stato di avanzamento” di queste opere e di promuovere l’elaborazione di uno strumento di pianificazione strategica “che preveda la definizione di una ampia fascia di inedificabilità sui due lati dell’infrastruttura”.
La sezione ANPI Erbese “Luigi Conti” vuole sottolineare il proprio disappunto per il vile attacco mediatico
rivolto dal sindaco di Pusiano, sig. Maspero, e dal suo assessore, sig. Colzani, nei confronti della nostra
associazione, nonché al sindaco di Merone, sig. Vanossi, attraverso l’articolo pubblicato su “La Provincia” di
Como lo scorso sabato 11 aprile 2015. Tale attacco merita da parte nostra una risposta per denunciare la totale
ignoranza dei fatti e la sterile propaganda revisionista dei citati amministratori. Nel succitato articolo, in
particolare, si usano in modo inappropriato termini (pacificazione) e immagini (stella comunista) di cui si
ignora il significato.
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