Como, 14 dicembre 2015: Oggi, lunedì 14 dicembre 2015, una delegazione di lavoratori Asf sarà alle 20 in consiglio comunale. Motivo: la scelta dell'azienda Asf di non ricollocare i lavoratori diventati
non idonei. Due scioperi con adesioni altissime, e la situazione ancora non si è sbloccata. In questi tre mesi si è provato a sollecitare diverse volte Comune e Provincia, proprietardi del 51% di Asf, senza risultati.
L'incontro si terrà presso il Centro Studi G. Parini a Bosisio Parini
BOSISIO PARINI – Si terrà venerdì 11 dicembre alle ore 20,45 presso il Centro Studi G. Parini di Bosisio (via A. Appiani n. 10) l'incontro pubblico dal titolo "Turismo sostenibile nel SIC Lago di Pusiano". L'appuntamento è promosso da molte associazioni che operano nel territorio: Canoa Club Bosisio Parini, Circolo Ambiente Ilaria Alpi, WWF Insubria, WWF Lecco, Centro Ricerche Ornitologiche Scanagatta di Varenna. Il Comune di Bosisio ha dato il patrocinio all'iniziativa.
Interverranno il dott. Pietro Gatti, responsabile Servizio Agricoltura della Provincia di Lecco, e il dott. Mattia Brambilla, naturalista; modera Arturo Binda, educatore ambientale. Durante la serata verrà inoltre la proiezione di un documentario sul lago a cura di Cosimo Pilotto.
L'obiettivo dell'incontro di venerdì è quello di avviare una discussione e un confronto sulla tutela del lago, tramite una differente strategia di protezione e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale nel SIC del Lago di Pusiano. Secondo le associazioni promotrici occorre pensare a una più precisa regolamentazione delle attività turistiche ospitate e ospitabili nell'ambiente naturale che, nel momento in cui si trasformano in attività di massa, possono diventare dannose per la salvaguardia dell'area protetta.
L'incontro è aperto a tutti; sono stati invitati i Sindaci e i Consiglieri dei Comuni rivieraschi, l'Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori, il Parco Regionale della Valle del Lambro, le Province di Como e di Lecco, la Regione Lombardia.
Canoa Club Bosisio Parini
Circolo Ambiente Ilaria Alpi
WWF Insubria
WWF Lecco
Centro Ricerche Ornitologiche Scanagatta - Varenna
Bosisio P., 9 dicembre 2015
Al Sindaco di Como
e per competenza
agli Assessori all’ Ambiente, Viabilità e Polizia Locale
ai Dirigenti responsabili dei settori suddetti
e per conoscenza (augurandoci che si attivino su questi temi)
ai consiglieri comunali
Lettera aperta
Como, 3 dicembre 2015
Egregio Sig. Sindaco,
Gent.mi Assessori all’Ambiente, Viabilità e Polizia Locale
Il giorno 25 novembre abbiamo raggiunto (e il 29 novembre superato) il limite dei 35 giorni annui previsti
dalla normativa attuale per lo sforamento rispetto ai valori di 50 mg/m3 di media giornaliera di polveri sottili
(PM10). Il 2 dicembre nella nostra città sono stati raggiunti i 122 mg/m3 di PM10 e 87 mg/m3 di Pm 2,5 (dati
ARPA).
Il valore medio di PM 2.5 a Como nel 2015 è stato fino al 2 dicembre pari a di 24 mg/m3, appena al di sotto
del valore consigliato dalla normativa europea (25 mg/m3) ma non tanto da essere tranquillizzante, viste le
previsioni per i prossimi giorni e la mancanza dei dati di un mese tipicamente ad alto tasso di inquinamento
come dicembre; comunque ben al di sopra di quanto prescritto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (10
mg/m3).
Egregio Direttore,
ogni tot mesi viene riproposta, evidentemente spinta da interessi speculativi, l'ipotesi dell'assurda autostrada Varese-Como-Lecco. L'ultima di questi giorni è la disponibilità di un fondo cinese, e sembra quasi una bufala, infatti ne ha parlato anche Maroni.
La nostra contrarietà nasce da considerazioni concrete. Il nostro territorio (il triangolo Milano-Varese-Bergamo, passando per la Brianza) è tra i più cementificati e asfaltati del mondo, una nuova strada non servirebbe a nulla!
Inoltre la teoria dell'autostrada totalmente pagata dai privati è una barzelletta, che non fa nemmeno ridere.
E i recenti casi della Bre.Be.Mi e della nuova tangenziale di Como, dimostrano che i nostri motivi di contrarietà sono concreti. Si tratta di due strade totalmente inutili (oltre che devastanti per l'ambiente), che infatti continuano a restare vuote di auto, ma piene di debiti, tanto che le tariffe sono talmente alte che scoraggiano ulteriormente gli automobilisti. E ora i privati costruttori, per rientrare dai debiti, battono cassa allo Stato!
Con questi scenari, pensare alla nuova autostrada Varese-Como-Lecco, che oltretutto risulterebbe poco più a nord della costruenda Pedemontana, è davvero assurdo.
In definitiva: si abbandoni questo progetto insensato e, piuttosto, si pensi a come valorizzare le ferrovie esistenti, queste sì che andrebbero potenziate sia nelle infrastrutture (binari e stazioni, quasi sempre fatiscenti) che nel materiale rotabile (carrozze, spesso risalenti a quarant'anni fa). Se serve uno sforzo della politica è proprio per promuovere la mobilità pulita, altro che nuove distese di asfalto!
Distinti saluti
Roberto Fumagalli, Circolo Ambiente "Ilaria Alpi"
Il Circolo territoriale "Città di Como" del Partito della Rifondazione Comunista / Sinistra Europea accoglie con preoccupazione la scelta della giunta di creare un unico centro di cottura per la refezione scolastica. Tale scelta - frutto dei continui tagli operati dal governo ad ogni livello dei servizi pubblici attraverso la legge di stabilità - comporterà un abbassamento della qualità del cibo. Riteniamo assurdo si faccia economia su servizi rivolti ai bambini. Auspichiamo un ripensamento da parte della giunta a tutela dei bambini e dei posti di lavoro.
Como, 4 dicembre 2015 – "Chiusi oggi per essere aperti in futuro". Oggi, contro i tagli previsti dalla legge di stabilità, i patronati Inca Cgil, Inas Cisl, Ital Uil, Patronato Acli e Caaf Cgil hanno chiuso l. È previsto, infatti, un prelievo dal fondo patronati di 28 milioni (in aggiunta ai 35 milioni già tagliati) e un taglio di
100 milioni all’attività fiscale che porterà a una riduzione dell’assistenza. Tutto ciò si tradurrà in una contrazione dei servizi offerti alle persone. «I dati Cepa (comprende i patronati Acli, Inas, Inca, Ital) aggiornati al 31 dicembre 2014 – spiega Chiara Mascetti, direttrice provinciale Inca Cgil – mostrano 95301 pratiche aperte. Le sedi sul territorio sono 46, i recapiti 108 e 41 gli operatori occupati». Non solo: «Se passa questa legge – conclude Giovanna Tettamanti, direttrice provinciale Inas Cisl – saremo costretti a chiudere diverse strutture e potremmo arrivare a licenziare alcune persone». I patronati sono elemento essenziale per la pubblica amministrazione, grazie ai quali risparmia diversi soldi: «Al momento – sottolinea Emanuela Mattiroli, direttore provinciale Patronato Acli – sono le organizzazioni sindacali che, anticipando le spese, fanno funzionare il servizio. Non si tratta solo della compilazione online delle domande. Facciamo anche tutela ai lavoratori». Accanto ai tagli, c’è un altro aspetto. S’introduce la possibilità di essere pagati dai cittadini: «Così – aggiungono – si mette in discussione l’attività gratuita dei patronati, la natura universalistica del servizio svolto». «Cento milioni in meno – commenta Roberta Sfardini, Caaf Cgil Lombardia – mette a rischio la nostra sopravvivenza, che va oltre l’assistenza alle persone. Per dare un’idea: il Caaf Cgil in provincia di Como ha aperto nel 2015 60mila pratiche e lavora su 20 sedi. Con questa scelta si colpiscono le fasce più deboli». Sono due le campagne attive: «Chiediamo siano cancellate le norme dalla legge di stabilità – conclude Mascetti - dopo aver raccolto oltre un milione di firme, il tam tam prosegue sui social network. Chiediamo ai cittadini di farsi un selfie e pubblicarlo con gli hashtag #iocimettolafaccia #xidiritti. Per i Caf, è attiva una petizione on line». Disponibile all’indirizzo https://www.change.org/p/non-restiamo-senza-assistenza-fiscale-non-restiamo-senzacaf.
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