Quasi mille persone hanno dato fiducia a La prossima Como, incoraggiandoci ad andare avanti per la nostra strada, quella giusta, quella della costruzione di una sinistra unita e plurale, uno spazio pubblico dove stare pubblicamente, nel quale le nostre laiche identità convivano intrecciandosi e guardando insieme verso un comune orizzonte, con i piedi ben piantati a terra. È nei territori che si può continuare a coltivare futuro e speranza, contrastare l'individualismo, favorire il protagonismo di donne e uomini in carne e ossa.
Siamo preoccupati per la crescita dell'astensione in città che ci racconta della distanza che è aumentata tra chi vive ai margini e chi si sente vulnerabile e il Palazzo delle istituzioni, anche quella più prossima, il Comune. Ci racconta delle attese deluse dalla giunta uscente e dalla coalizione politica che l'ha sostenuta per la quale partecipazione è stata solo una parola scritta sul programma elettorale. Molte delle donne e degli uomini che ci siamo proposti di rappresentare hanno scelto di non votare, neppure per noi che avremmo portato la loro voce a Palazzo Cernezzi. Continueremo tenacemente a incontrarli, ascoltarli, progettare insieme La prossima Como.
Noi, La prossima Como, non daremo indicazione di voto alle nostre elettrici e ai nostri elettori. Li consideriamo capaci di decidere da soli e liberamente come votare al ballottaggio. Siamo una lista di cittadinanza attiva, le nostre culture politiche sono differenti.
A conferma del felice momento della drammaturgia comasca (ricordiamo i riconoscimenti anche internazionali al collaboratore di TeatroGruppo Popolare Paolo Bignami) arriva la vittoria dello spettacolo Nel mio paese di Giuseppe Adduci della Compagnia di via Castellini. Il testo, portato in scena da Giampietro Liga sempre per la regia di Adduci, si è imposto in un primo tempo sui centodieci selezionati dalla giuria del teatro Tordinona di Roma, e ha successivamente acquisito il definitivo successo tra quelli che hanno potuto disputare la fase finale del Premio.
Il palmares della Compagnia comasca, dopo i tributi a La farfala sucullo (premio Teatro e shoà 2007), Giù da posto l’o di Cristo (premio Buon non compleanno Andersen), Amore non ne avremo (Artevox 2008), si arricchisce di quest’ultimo riconoscimento, segno dell’interesse per la parola e i suoi significati che TeatroGruppo Popolare attribuisce al proprio modo di pensare la scena. La Compagnia, infatti, pone al centro degli spettacoli la storia, i suoi sviluppi e le dinamiche di segno ed emozione, rifiutando gli istrionismi troppo spesso caratteristica degli attori di teatro.
in allegato
Il Csir Ticino Lombardia e Piemonte incassa il suo primo risultato positivo valutando positivamente i risultati ottenuti nella legge di stabilità a favore dei lavoratori frontalieri.
Il lavoro di concerto tra le organizzazioni sindacali italiane e svizzere con i rappresentanti del governosItaliano ha portato importanti risultati:
* La previdenza professionale (LPP) secondo pilastro sarà tassata d’ora in poi al 5% indipendentemente dalla forma in cui verrà erogata.Un importante risultato, atteso da anni, che permetterà ai lavoratori frontalieri di poter finalmente trovare il giusto riferimento normativo che mancava nel sistema tributario italiano.
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