Presso il parco di Villa Amalia. Piazza Lassalle Erba (Como) Domenica 12 maggio 2019
Nella magnifica cornice di Villa Amalia, presso il Rustico, e nel parco settecentesco di impronta neoclassica, dimora nobiliare che ebbe, tra gli altri, ospiti Ugo Foscolo e fu scenario del film Allonsanfan dei fratelli Taviani, si svolgerà la XVIII edizione della giornata de “Biodiversità in erba”.
Con il patrocinio della Provincia di Como, l’associazione per la salvaguardia della biodiversità rurale Civiltà Contadina, attiva sul territorio nazionale, promuove attraverso il suo gruppo locale “Lia Nardini” Alta Brianza-Vallassina, come di consueto, la manifestazione .
A partire dalle ore 10.30 e fino alle ore 18.00, sarà possibile partecipare. L’evento è aperto a tutti , grandi e piccini ed è a ingresso libero. Si terrà anche in caso di pioggia. Per gli amici a quattro zampe, un ampio parco permette l’accesso, essendo luogo di interesse storico e paesaggistico, solo se al guinzaglio.
Quest’anno il programma prevede due momenti importanti , al mattino, dalle ore 11.00, “Gli orti resistenti” incontro con realtà significative del variegato ed esteso mondo di quegli orti sociali, condivisi, occupati che hanno per fine attraverso le attività agricole in sé, progetti di socializzazione, recupero di persone in difficoltà, e che condividono oltre al rigetto della chimica nelle colture anche la decisa azione di recupero della biodiversità attraverso metodologie quali il biologico, l’orto sinergico, la permacultura. Saranno con noi esponenti di Terra Viva, associazione agricola, realtà giovane comasca con il suo presidente Giacomo Scarpina, l’Orto Sociale di Garbagnate Milanese e Cesate con Angelo Sofo, #unortoamilano, recente ma già operativa ed importantissima realtà nella città di Milano presso la Cascina Linterno, attendiamo il nome del relatore e ci parlerà degli orti condivisi fiorentini Tommaso Turchi, presidente dell’associazione “Seed Vicious”.
Seguirà, dalle ore 13.00, il pranzo condiviso, ciascuno porta da casa e preferibilmente impiegando posate e bicchieri lavabili, lasciamo la plastica fuori dalla festa e fuori dagli oceani. E’ preferibile cibo senza sofferenza animale.
Dopo pranzo, scambio di semi e piantine, di talee e marze della tradizione rurale o comunque non provenienti dal mercato multinazionale e certamente né ibridi F1 F2 né OGM.
Preso la sala civica di piazza Camerlata
I Rappresentanti del Comitato per la riqualificazione dell'area ex Ospedale S. Anna discutono con:
Direttore Generale dell’ASST Lariana Dott. Fabio Banfi
Vice Presidente Ordine degli Architetti Elisabetta Cavalleri
Presidente del Parco Spina Verde arch. Giorgio Casati
Sono stati invitati il Sindaco di Como e il Presidente dell’Ordine dei Medici
aderiscono: Forum Sanità/Welfare della Federazione provinciale PD • CDL CGIL Como • Forum Salute della Federazione provinciale SINISTRA ITALIANA • UST CISL FP dei Laghi • Federazione provinciale PRC • Medicina Democratica • UIL del LARIO como/LECCO• UIL FPL del LARIO como/LECCO • RSU CGIL ASST LAriana • RSU UIL ASST LARIANA • Funzione Pubblica CGIL di Como ∙ CISL FP DEI LAGHI • RSU CISL FP ASST LARIANA.• FEDERAZIONE SINDACATI AUTONOMI COMO ∙ ARCI • Gruppo spontaneo di cittadini Quale futuro per Rebbio • Legambiente Como • ACLI • SINDACATO PENSIONATI CGIL REBBIO • AUSER • lA CITTA' POSSIBILE COMO • FIAB COMO(Federazione Italiana Amici Bicicletta) • Comitato comasco Altra Europa • Forum del Terzo Settore di Como • LA PROSSIMA Como • AVC CSV • LILA COMO
A Como negli anni sessanta del novecento l’industria del tessile occupava un posto di prima fila. non solo a livello nazionale. Si sviluppo’ una capacità progettuale ed artistica da primeggiare a livello internazionale. Gli espositori che oggi sono raggruppati in questo evento sono stati figli di questo dualismo ed in qualche modo lo sono tutt’ora.
Cerchiamo volontari per le attività di taglio dell'erba IL VENERDI' POMERIGGIO dalle ore 17 alle ore 18/18.30.
L'impegno complessivo richiesto ad ogni volontario è di 1 ora e mezza al massimo.
I volontari presenti il venerdì, avranno inoltre diritto al termine delle attività, ad un'aperitivo omaggio presso la nostra sede.
(cerca tra gli eventi gli aperitivi musicali a buffet il venerdi' pomeriggio dalle ore 18 alle19.30 per vedere il programma)
Per le attività abbiamo a disposizione 3 tosaerba, 2 decespugliatori, più una carriola, restrelli, forbici etc...
Tutti i volontari sono assicurati contro gli infortuni.
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Ci occupiamo da qualche anno delle attività di pulizia dell’area del S. Martino.a Como, cioè il parco dell'Ex Ospedale Psichiatrico, attualmente condiviso dall'exAsl di Como e dall'Ex Az. Ospedaliera S. Anna di Como. Per la valorizzazione e riqualificazione del parco è anche partito nel 2015 il progetto "Insieme per il S. Martino", dove noi del Cral dell'exAsl di Como abbiamo partecipato a titolo volontario, con il taglio dell’erba su alcune aree.
In collaborazione anche con alcuni volontari con disagio psichico continuiamo anche dopo quel progetto a tagliare l’erba, ma anche ad abbellire i giardini, piantare e curanre i fiori, pulire le basi delle piante, potare le siepi dei viali, raccogliere rifiuti che quotidianamente vengono abbandonati.
Tutto ciò perchè vogliamo che quel parco sia più decoroso e bello, piu' accogliente e sicuro, per chi lo frequena tutti i giorni, qualunque sia il motivo;
Solo la pulizia e cura costante rende inoltre fruibili anche le due aree Fitness e Percorso Vita collocate all'interno del parco dal 2011 dall'Associazione Iubilantes grazie ad un progetto finanziato da Fondazione Cariplo.
Come Cral abbiamo acquistato in passato (anche con il contributo di generosi donatori e dell’INTERCRAL COMO) alcune attrezzature necessarie per le attività, (oltre 1500€), sosteniamo le spese per la loro manutenzione e per l'acquisto del carburante per il loro funzionamento, tra tutto piu' di 500/600€ annui.
Confidiamo in tutti voi e vi ringraziamo in anticipo.
https://www.facebook.com/events/523221281544988/?event_time_id=523221284878321
Terminato il progetto Emergenza freddo, si ripropone la drammatica vicenda delle permanenze notturne sotto il porticato dell’ex chiesa di San Francesco (e di altri luoghi meno visibili della città). Non e’ piu’rinviabile la decisione di aprire un nuovo dormitorio a Como. La mozione presentata in consiglio comunale va in questa direzione e dimostra una sensibilità politica trasversale e un richiamo ai valori minimi di dignita’ umana. "Como, citta’ turistica, brand internazionale, non puo’ permettersi di scaricare gli ultimi - commenta Matteo Mandressi, componente di segreteria della Camera del Lavoro di Como - Occorre dare una risposta a un’ emergenza contenuta nei numeri e facilmente risolvibile. La Cgil ancora una volta chiede a questa amministrazione un gesto di responsabilità. S'individui immediatamente un luogo, magari tra le numerose proprietà immobiliari inutilizzate del comune, per aprire il nuovo dormitorio. Lo chiede a gran voce la cittadinanza. Il volontariato e l’associazionismo hanno fatto ampiamente la propria parte, supplendo sovente all’assenza dell’intervento pubblico. All’appello manca solo la giunta comunale".
In Consiglio comunale è stata presentata dalla consigliera comunale Patrizia Maesani (con le firme di Barbara Minghetti, Maurizio Traglio e Vittorio Nessi di Svolta Civica, Patrizia Lissi, Stefano Fanetti e Gabriele Guarisco del Partito Democratico, Fabio Aleotti del M5S e Bruno Magatti di Civitas) una mozione per richiedere che il Comune metta a disposizione uno stabile di proprietà per la realizzazione di un dormitorio per le persone senza fissa dimora.
Tale problematiche sono state nei mesi scorsi ripetutamente sollevate in numerose occasioni dalla rete Como senza frontiere (e da altre associazioni, tra cui Como Accoglie, che alla rete pure aderisce), ancora in tempi recenti all'interno della campagna Solidarietà spicciola, e riportate anche ufficialmente all'attenzione dell'Amministrazione cittadina e del Consiglio comunale senza ottenere risultati concreti.
Como senza frontiere ritiene quindi la presente iniziativa doverosa, per quanto tardiva, e chiede con forza che il Comune di Como si decida finalmente ad affrontare una parte almeno delle proprie responsabilità nei confronti delle persone più fragili presenti sul proprio territorio.
La consigliera Maesani ha anche proposto che la mozione venga sostenuta con una foto postata con l'hashtag #mettiamocilafaccia, in modo da fare pressione sulla Giunta.
Di seguito il testo della mozione.
"Premesso
che nella città di Como negli ultimi anni, anche a causa della grave crisi economica, il numero delle persone senza fissa dimora è aumentato in maniera esponenziale;
che molte di queste persone versano in stato di salute fisica ed a volte mentale precaria;
che molti senza fissa dimora hanno un'età anagrafica prossima alla terza età;
che le persone utenti del dormitorio messo a disposizione di Caritas nell'ambito del progetto “Emergenza Freddo” quest'inverno si aggiravano attorno a cento di cui 10/15 donne;
che con la conclusione del progetto Emergenza Freddo queste persone da fine marzo non hanno più riparo per la notte e sono costrette a dormire in ricoveri di fortuna a detrimento della propria salute/incolumità e del decoro e dell'igiene della città stessa;
che, parimenti, all'interno della struttura Cardinal Ferrari hanno trovato riparo anche cento migranti ospitati in tensostrutture per il periodo invernale;
che per questi ultimi il periodo di accoglienza finirà con il 30 aprile ed anche queste persone si troveranno per strada;
che il Comune di Como si è sempre distinto per l'accoglienza e l'attenzione agli ultimi e ciò a prescindere dalle maggioranze politiche che governavano la città;
che il mondo del volontariato cittadino che quest'inverno si è preso cura dei senza fissa dimora è costituito da diverse centinaia di uomini e donne che sarebbero ben disposte a prestare servizio anche durante gli altri mesi dell'anno atteso che la povertà come la solidarietà non vanno in vacanza!;
che il Comune di Como ha a disposizione innumerevoli immobili vuoti e privi di destinazione e progettualità futura.
Tanto premesso, si chiede al Sindaco ed alla Giunta di individuare e destinare un immobile comunale dormitorio permanente per le persone senza fissa dimora, affidando il predetto immobile in gestione alle associazioni di volontariato che da ben dieci anni partecipano al progetto “Emergenza Freddo”.
#mettiamocilafaccia
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