«Oggi è la giornata mondiale per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Ma nel 2018 gli incidenti mortali in Italia sono aumentati del 10%. Perché con lo sfruttamento bestiale e la precarietà la sicurezza diminuisce. Non per un accidente ma perché la logica del profitto se ne frega che la gente crepi: morto un operaio se ne trova un altro.
In Italia l'abolizione dell'articolo 18, la Fornero e tutte le leggi sulla precarietà aumentano i morti sul lavoro.
I governanti invece di versare lacrime di coccodrillo dovrebbero abolire le leggi che permettono il supersfruttamento delle lavoratrici e dei lavoratori.
Lo proponiamo noi di sinistra perché siamo umani e vogliamo che prima di tutto venga la vita e il il benessere delle persone, non i profitti dei padroni, di chi ci sfrutta».
In merito all'annunciata partecipazione del Partito Democratico di Milano alle celebrazioni istituzionali in Memoria di Ramelli e Pedenovi Paolo Ferrero, vicepresidente del Partito della Sinistra Europea, candidato per la lista La Sinistra dichiara:
«Il PD partecipa per la prima volta alle celebrazioni ufficiali in memoria dei due militanti fascisti Ramelli e Pedenovi che si terranno il prossimo 29 aprile a Milano. Si tratta di un ulteriore vergognoso errore di questo partito, che in nome della pacificazione nazionale ha in realtà sdoganato i fasciti e contribuito al revisionismo storico che ha messo sullo stesso piano repubblichini e partigiani. E' inutile sfilare il 25 Aprile se poi, pur di cercare di raccattare qualche voto, in totale incoerenza si partecipa a commemorazioni ed iniziative che regolarmente si trasformano in atti apologetici del fascismo. Nessuno nega l'umana pietà per i morti ma questa non cancella cosa le persone hanno fatto da vive e nulla ha a che vedere con la costruzione di superfici di contatto con chi la barbara ideologia fascista vuole oggi riproporre.
Invito tutte le antifasciste e tutti gli antifascisti a partecipare lunedì 29 aprile alla manifestazione che si terrà in piazzale Loreto dalle 18.30 con lo scopo di tutelare i loghi simbolo della Memoria impedendo che, nella Milano medaglia d'oro alla Resistenza, si consumi l'ennesimo corteo nero».
In merito alla notizia pubblicata su www.ambientebio.it Paolo Ferero – vicepresidente del Partito della Sinistra Europea, candidato per la lista La Sinistra dichiara:
«La notizia dello smaltimento illegale di Cesio 137, Radio 22 e di Cobalto 60 in Lombardia e Veneto è un fatto gravissimo che, se appurato, metterebbe seriamente a repentaglio l'ambiente e la salute delle persone. Da anni denunciamo l'infiltrazione mafiosa all'interno dell'impianto della gestione dello smaltimento dei rifiuti tossici provenienti dall'estero ed una reale “terra dei fuochi” anche al nord Italia. Le istituzioni veneto-lombarde bene farebbero a combattere le ecomafie anziché continuare ad innescare un vero e proprio meccanismo di guerra ai poveri ed alle persone in situazione di fragilità».
Al Presidente dell'ANCI Associazione Nazionale Comuni italiani
Ai Sindaci dei Comuni capoluogo di Provincia
Roma, 3 aprile 2019.
OGGETTO: Richiesta Iscrizione Anagrafica Richiedenti Asilo
La Campagna LasciateCIEntrare da anni denuncia le diverse discrezionalità degli uffici amministrativi per il diritto all’iscrizione anagrafica di richiedenti asilo e persone straniere nel territorio italiano1.
Dopo la conversione del D.L. 113/2018, entrato in vigore il 5 ottobre 2018, nella Legge “Salvini” 132/2018, è stata preclusa la possibilità di iscrizione all’anagrafe dei richiedenti asilo e, in alcuni casi, è stata impedita persino a titolari di protezione sussidiaria, per un’erronea interpretazione della legge.
L’aggiunta all’articolo 4 della Legge 142 del 2015 del comma 1 bis secondo cui «Il permesso di soggiorno di cui al comma 1 non costituisce titolo per l'iscrizione anagrafica ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 1989, n. 223, e dell'articolo 6, comma 7, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286» ha causato la materiale impossibilità di iscrizione all’anagrafe di centinaia e centinaia di persone, che si sono viste negare un diritto soggettivo fondamentale, creando un discrimine contrario alla nostra Costituzione, che sancisce che «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali».
Cionondimeno, in tale contesto, diversi sindaci, basandosi anche sulle osservazioni e gli approfondimenti di diversi giuristi esperti in materia (avvocate Daniela Consoli e. Nazzarena Zorzella2; professore di Filosofia del Diritto Emilio Santoro3), si sono opposti al divieto d’iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo, assumendosi responsabilità personali di firma, come ad esempio il Sindaco Leoluca Orlando della città di Palermo e Stefania Bonaldi della città di Crema. Ciò in rispetto non solo della Costituzione (ad es. artt. 3 e 16), ma anche delle norme nazionali gerarchicamente superiori alla legge 132 del 2018: contrasterebbe infatti con l’art. 2 del Protocollo
1 La Residenza: un diritto a esercitare altri diritti, Convegno formativo svolto a Bari, il 15 giugno 2018 (https://www.lasciatecientrare.it/la-residenza-un-diritto-a-esercitare-altri-diritti-il-convegno-formativo-on-line/).
2 Daniela Consoli e Nazzarena Zorzella, L’iscrizione anagrafica e l’accesso ai servizi territoriali dei richiedenti asilo ai tempi del salvinismo, "Diritti senza confini", 8 gennaio 2019 (http://questionegiustizia.it/articolo/l-iscrizione- anagrafica-e-l-accesso-ai-servizi-territoriali-dei-richiedenti-asilo-ai-tempi-del-salvinismo_08-01-2019.php).
3 Emilio Santoro, In direzione ostinata e contraria. Parere sull'iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo alla luce del Decreto Salvini, "L'altro diritto", 2019 (http://www.altrodiritto.unifi.it/adirmigranti/parere-decreto- salvini.htm?fbclid=IwAR0D0gbv80Wer_tMmHy-sccju_tVyhluu8PxTCbVi25zRE8iIaJraullxQU#n3).
La partecipazione è aperta a tutti/e
Il bilancio partecipativo è un processo deliberativo sperimentato principalmente in contesti urbani che permette ad una comunità di persone di discutere e decidere direttamente come spendere un budget. Nella sua forma più semplice consiste in un processo decisionale su una piccola quota di bilancio, in quella più articolata può rappresentare un vero e proprio modello di governance in cui i membri della comunità esprimono ogni anno le proprie priorità e deliberano soluzioni e idee da realizzare.
Due Video per approfondire
Paolo Ferrero, candidato della lista La sinistra alle prossime europee nel collegio Nord Ovest, ha partecipato oggi al corteo del 25 aprile a Milano e dichiara:
“La sequela di danneggiamenti a monumenti partigiani, targhe in ricordo degli eccidi, le aggressioni di squadracce nelle città per arrivare all’ultima provocazione ieri a Milano, ci segnalano come quello neofascista non sia un fenomeno folkloristico ma un pericolo reale. È inaccettabile che oggi come nel 1922 lo Stato sia completamente assente nella repressione di questo fenomeni. Il fascismo non è un’idea come un’altra, è la barbarie dalla cui sconfitta sono nate la libertà e la democrazia. Per questo chiediamo che il governo sciolga le organizzazioni neofasciste e che il ministro degli Interni faccia il suo lavoro: difendere la Repubblica nata dalla Resistenza. Le leggi Scelba e Mancino vengano applicate”.
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