Viadotto Dei Lavatoi ancora in situazione di grave pericolosità. Stefano Rognoni Segretario PRC Città di Como, La Sinistra - Como e provincia dichiara:
«Le ultime notizie sulle condizioni del #viadottodeilavatoi confermano il nostro giudizio sulla necessità di chiudere il viadotto. Preferiamo peccare di eccesso di prevenzione che trovarci a commentare una nuova tragedia nazionale. Ricordiamo ai ministri ed al sindaco Landriscina, tanto solleciti a parlare di sicurezza in città, che la sicurezza è innanzitutto tutela del territorio. Siamo stanchi degli slogan, pretendiamo risposte».
Alla cortese attenzione del Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli
e a tutte le Autorità nazionali e provinciali competenti in materia di circolazione stradale
Si propone alle autorità competenti in materia di rivedere e integrare il comma 1 art. 46 lett. B
articolo 8, comma 1, della legge 29 luglio 2010, n. 120, il vigente articolo 46, comma 1, lettera b), del Codice della Strada esclude dall'alveo della definizione di veicolo le macchine per uso di invalidi, rientranti tra gli ausili medici secondo le vigenti disposizioni comunitarie, anche se asservite da motore.
le macchine per uso di invalidi ,asservite da motore, rientranti tra gli ausili medici sono considerate veicoli speciali ad uso delle persone di qualsiasi età non deambulanti
Pertanto, la circolazione su strada di dette macchine deve ritenersi non più assimilata a quella dei pedoni.
Conseguentemente, in assenza di specifiche prescrizioni o divieti da parte degli Enti proprietari delle strade, la circolazione su strada delle macchine per uso invalidi deve ritenersi disciplinata da eventuali commi integrativi della presente Legge che deve prevederli e considerarli come veicoli speciali
In merito alle dichiarazioni del sottosegretario leghista Nicola Molteni contro il centro culturale islamico in Val di Intevli (CO) Paolo Ferrero, vicepresidente del Partito della Sinistra Europea, candidato per la lista "La Sinistra" ha dichiarato:
«Qualcuno regali a Nicola Molteni una copia della Costituzione Repubblicana nata dalla lotta di Resistenza indicandogli di leggere e soprattutto di studiare gli articoli 19 e 20 in merito alla libertà di Culto.
Non è la prima volta infatti che in provincia di Como gli esponenti del governo inneschino vere e proprie crociate contro il diritto costituzionale di professare la propria fede nascondendosi dietro la prevenzione del terrorismo islamico. E' evidente infatti che sotto questo punto di vista dove i luoghi di culto sono regolari il livello di controllo è decisamente più alto e si abbatte drasticamente il rischio di radicalizzazione.
Siamo di nuovo quindi davanti ad una guerra ideologica che la Lega compie nella ricerca di voti e consensi soffiando sulla paura e sulla sponsorizzazione dell'odio.
Sono ben altri i problemi che meriterebbero attenzione ed il sottosegretario Molteni che è di Cantù, città della provincia comasca protagonista nelle ultime settimane di svariate condanne per associazione mafiosa lo sa molto bene ma, esattamente come Salvini ha preferito non spendere parole a riguardo».
I rododendri costituiscono una delle collezioni più importanti del giardino di Villa Carlotta. Li vediamo nei giardini, li apprezziamo per le loro vistose infiorescenze fatte da tanti fiori dalla forma ad imbuto, sappiamo che sono cugini delle azalee…ma oltre a ciò, cosa c’è da scoprire? Ve lo diciamo noi: c’è un mondo fatto di colori e di forme, ci sono tante curiosità e aneddoti, c’è la bellezza della biodiversità e c’è anche il sapere dei nostri giardinieri che si prendono amorevolmente cura di loro. Domenica 5 maggio Villa Carlotta dedica quindi al Rododendro una giornata speciale pensata per godere appieno della complessità e bellezza dei loro fiori, della sinuosità dei loro tronchi e del fascino del loro portamento. Il parco di Villa Carlotta conserva, come un catalogo vivente, e raccoglie in allestimenti di straordinaria eleganza, esemplari di rododendri di età anche ragguardevole, che testimoniano questa passione e la dedizione che generazioni di ibridatori hanno dedicato allo sviluppo di cultivar dalle caratteristiche più disparate. Nel parco sono presenti piante dalle caratteristiche molto diverse. Alcune sono specie botaniche (ovvero esemplari che è possibile trovare anche in natura, inizialmente nelle zone montuose dell’Himalaya, di cui è originaria la specie “arboreum”, arrivata in Inghilterra nel 1805 e lì poi utilizzata per gli incroci) e molte sono ibridi. Tra questi ultimi i più comuni sono il Rhododendron ‘Sir Robert Peel’, il Rhododendron ‘Garibaldi’ e il Rhododendron ‘Vesuvium’. Ma si tratta solo di alcuni, tra i tanti che popolano il parco! La collezione di rododendri di Villa Carlotta ha una grande importanza soprattutto per la testimonianza storica di un impianto spettacolare e molto raro: le piante che oggi possiamo osservare sono presumibilmente state messe a dimora tra gli anni ’70 dell’Ottocento, quando queste cultivar furono per la prima volta ottenute dagli ibridatori, e l’inizio del secolo successivo: il Granduca George di Sassonia Meiningen, a cui si deve l’impianto del giardino così come oggi è possibile apprezzarlo, morì nel 1914, quindi l’impianto è presumibilmente antecedente a tale data.
Domenica 5 maggio si celebrerà, come ogni anno, la GIORNATA EUROPEA PER IL DIRITTO ALLA VITA INDIPENDENTE delle persone con disabilità.
Per alcune vie del centro di Milano sfilerà per l'occasione un allegro corteo, accompagnato dalla musica della BANDA DEGLI OTTONI A SCOPPIO.
IL CORTEO PARTIRÀ ALLE LE 10 DA VIA 25 APRILE E CONCLUDERÀ IL TRAGITTO ALLE 13 PRESSO “LA STECCA” IN VIA GAETANO DE CASTILLA, 26.
Gli organizzatori e promotori dell'iniziativa - Comitato lombardo per la Vita Indipendente delle persone con disabilità, Abbatti le Barriere, Disabili Pirata e ComodalBasso - chiedono:
* finanziamenti sufficienti per assumere assistenti personali e norme che li prevedano,
* investimenti per abbattere le barriere architettoniche e per impedire che ne vengano costruite di nuove,
* parità di accesso a scuola, lavoro, casa, trasporti, sanità, servizi urbani e tutto quanto una società civile mette a disposizione di tutti i cittadini e le cittadine;
e ci ricordano che la disabilità è solo una delle tante caratteristiche che contraddistinguono gli uomini e le donne della nostra specie. Le diverse disabilità comportano diversi tipi di svantaggi che, secondo la Costituzione italiana, vanno superati per il raggiungimento di una pari dignità sociale e del pieno sviluppo della persona umana. Questi obiettivi possono essere conseguiti soltanto assicurando alle persone con disabilità il diritto a una VITA INDIPENDENTE, affinché possano autodeterminare la loro esistenza e fare delle scelte come tutte le persone libere e uguali.
Ancora oggi purtroppo le persone con disabilità sono considerate un imprevisto. Di conseguenza le società e i governi non sono preparati ad accoglierle e mettono a disposizione soluzioni organizzative ancora inadeguate o addirittura ostili. I risultati sono: discriminazione,
emarginazione, segregazione, umiliazione e sofferenza. Si può essere segregati in casa propria se non c'è un'assistenza personale o gli ausili giusti per poter uscire di casa quando lo si desidera o quando necessita; così come è emarginante essere inseriti in qualche residenza, struttura,
comunità, perché non ci sono alternative. È umiliante e discriminante non poter accedere, per la presenza di barriere architettoniche o per la mancanza di assistenti personali che ci accompagnino o rimangano a disposizione per bisogni e necessità, ai luoghi dove vanno tutte le altre persone.
C'è chi dice che è una questione di costi, ma non è così. È una questione di modo di pensare, di cultura. I costi ci sono, devono esserci, perché i lavoratori vanno pagati. Il problema è: per fare cosa? Non certo per confezionare le persone con disabilità come patetici bambolotti lavati, vestiti e piazzati davanti a un televisore o "animati" con giochetti di società, ma per permettere loro di essere se stesse, di esercitare la propria capacità di autodeterminazione, come ogni essere umano vorrebbe.
È un sentiero che tutte e tutti dobbiamo calcare sia per solidarietà che per investimento sul proprio futuro: attendiamo al corteo tutte le persone che antepongono la libertà e la dignità umana a qualsiasi altro obiettivo!
Dopo il grande successo della visita dello scorso 14 aprile alla Villa Pliniana di Torno con la sua misteriosa fonte, citata dai Plini e da Leonardo, l’associazione Iubilantes propone per domenica 5 maggio una seconda puntata alla scoperta del paese lariano, in occasione della tradizionale festa del Santo Chiodo.
L’evento si intitola “Torno… sui miei passi. Storia e storie del borgo di Torno”: un suggestivo cammino, animato dal poeta tornasco Vito Trombetta, che guiderà alla riscoperta del Borgo, delle sue memorie, dei suoi luoghi misteriosi, dei suoi personaggi.
Il programma prevede il ritrovo alle ore 13.30 al pontile della navigazione di Tavernola (parcheggio comunale gratuito adiacente) e il rientro, sempre in battello, alle ore 18.44. Sarà anche possibile vivere la festa del Santo Chiodo con la Comunità tornasca. L’iniziativa di Iubilantes è la prima delle uscite sul territorio previste dal progetto ANDARE ADAGIO, SCOPRIRE, RACCONTARE: iniziative ricreative di qualità, condotte con criteri di sostenibilità e con modalità di mobilità lenta, e tali da coinvolgere fasce sempre più ampie di popolazione; per creare benessere e inclusione, stimolare curiosità e conoscenza, amore per la cultura e per la riscoperta del territorio, trasmissione di memorie e saperi.
Il progetto vede il sostegno del BIM del Lago di Como, del Brembo e del Serio e si inserisce nelle iniziative della Primavera della mobilità dolce e della XI Giornata /Mese Nazionale dei Cammini Francigeni. La partecipazione è gratuita, salvo il biglietto per il battello (6 euro A/R), che verrà prenotato da IUBILANTES.
Iscrizioni: obbligatorie al più presto, comunicando nome e data di nascita, per assicurazione. Contatti: Iubilantes, via G. Ferrari 2, Como; tel. 031.279684; e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; sito internet www.iubilantes.it.
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