Per un percorso unitario contro il razzismo e la cultura della violenza, per la costruzione di politiche di pace, diritti umani, nonviolenza, giustizia sociale e accoglienza
Le numerose crisi che affliggono le nostre società hanno intaccato le fondamenta della democrazia, riportando alla luce un atteggiamento violento e aggressivo nei confronti di uomini e donne che vivono in condizioni di miseria e in pericolo di vita, accusandoli di essere la causa dei nostri problemi.
La serie di episodi di violenza nei confronti di immigrati, con una evidente connotazione razzista e spesso neofascista, impone una seria e immediata azione di contrasto che parta da una doverosa riflessione: il tessuto sociale impoverito divenuto, giorno dopo giorno, campo fertile per fomentatori di odio e di esclusione sociale.
Si stanno frantumando i legami di solidarietà e, progressivamente, spostando l’attenzione dalle vere cause e dalle responsabilità dei governi nazionali e delle istituzioni internazionali.
Un monitoraggio sui dati ufficiali e con gli elementi raccolti dalle associazioni consumatori – ma anche dai singoli consiglieri regionali – che aiuti a verificare se e quanto c’è una discrepanza di prezzo della benzina nei comuni limitrofi alle zone di confine con la Svizzera. È quanto è emerso dall’audizione fatta questo pomeriggio, in IV Commissione Attività produttive del consiglio regionale, con l’Assopetroli.“In una scorsa audizione erano state ascoltate le associazioni dei consumatori che ci avevano segnalato la differenza di prezzo nella fascia di confine – fa sapere Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd –.
Lunedì 1 ottobre alle ore 11 a Milano, presso la Sala Gonfalone di Palazzo Pirelli in via Fabio Filzi 22, si terrà una conferenza stampa dal titolo “Caccia alle specie protette e cattura richiami vivi: ve la faranno pagare!”. L’iniziativa è organizzata dal M5S Lombardia in previsione del Consiglio regionale di martedì 2 ottobre che discuterà due progetti in tema di deroghe alla caccia e cattura di richiami vivi.
Interverranno le Associazioni:
· LAV: Vitturi Massimo, responsabile area animali selvatici;
· WWF Lombardia: Giovanni Gottardi;
· Legambiente: Marzio Marzorati, vice presidente Legambiente Lombardia;
· LIPU: Danilo Selvaggi, direttore generale Lipu;
· LAC: Andrea Rutigliano, LAC;
· EMPA: Marco Bravi, Presidente Consiglio Nazionale ENPA.
Con il 2 settembre 2018 sono cambiati leggermente gli orari della linea Como-Lecco: la partenza dei treni da Como e da Molteno è stata anticipata di 1 minuto:
- partenza da Como al minuto 39 anzichè 40;
- partenza da Molteno al minuto 35 anzichè al minuto 36.
Essendo rimasto invariato l'orario di arrivo, almeno per le corse cadenzate, significa aver allungato ancora una volta di 1min la percorrenza, dopo gli allungamenti ingiustificati avvenuti gli anni scorsi. Nonostante siano stati effettuati i lavori di ripristino all'armamento, togliendo le riduzioni di velocità, anzichè ridurre la percorrenza, la si è aumentata.
“Si può discutere di tutto, possiamo confrontarci anche aspramente, possiamo criticare le prese di posizione più forti, ma la coerenza fra il suo modo di vivere e le sue parole è esemplare”, con queste parole dipingono don Giusto Della Valle, parroco di Rebbio, i consiglieri comunali e il segretario cittadino del Pd, dopo il blitz di Forza Nuova con tanto di striscione. “Questo è il clima che si sta diffondendo grazie alla politica di incitamento all’odio. Ma forse non tutti sanno che nella parrocchia di Rebbio nessun povero è escluso, che sia italiano o straniero, vecchio o giovane, uomo o donna.
Nel gioco delle parti interno alla destra razzista in Italia (con la divisione dei ruoli tra disponibili, moderati, istituzionali, arroganti, intolleranti, violenti), Forza Nuova Lario alza il tiro contro una delle persone che meglio ha rappresentato l'apertura della comunità cittadina nei confronti dei problemi sociali vecchi e nuovi. Contro don Giusto Della Valle, il gruppo politico fascista ha esposto nella notte tra 24 e 25 settembre uno striscione indegno, accusandolo poi nel post di "rivendicazione" sul proprio profilo fb di fare politica e di non occuparsi dei problemi degli italiani. Tali accuse si commentano da sé: don Giusto non ha mai mancato di denunciare la globalità dei problemi della marginalità e della povertà,
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