“Si può discutere di tutto, possiamo confrontarci anche aspramente, possiamo criticare le prese di posizione più forti, ma la coerenza fra il suo modo di vivere e le sue parole è esemplare”, con queste parole dipingono don Giusto Della Valle, parroco di Rebbio, i consiglieri comunali e il segretario cittadino del Pd, dopo il blitz di Forza Nuova con tanto di striscione. “Questo è il clima che si sta diffondendo grazie alla politica di incitamento all’odio. Ma forse non tutti sanno che nella parrocchia di Rebbio nessun povero è escluso, che sia italiano o straniero, vecchio o giovane, uomo o donna.
Attaccare don Giusto significa non conoscerlo per niente e non sapere nulla della sua opera che, come tiene a sottolineare lui stesso, conduce attuando i dettami della Chiesa indicati da papa Francesco. Basta informarsi, se non si conosce direttamente la situazione. Ma attaccarlo scrivendo cose del tutto fuori luogo e dimostrando di non sapere proprio chi sia e cosa faccia il parroco comasco, rende chi fa queste azioni addirittura ridicolo”, aggiungono Stefano Fanetti, Patrizia Lissi, Gabriele Guarisco e Tommaso Legnani. Ma al di là della condanna del gesto, il Pd cittadino chiede che “il Comune di Como, per voce del suo sindaco Landriscina, prenda posizione rispetto all’attacco subito da un parroco cittadino e metta nero su bianco il biasimo per quanto accaduto e per il clima che si sta creando in città”.
Como, 25 settembre 2018