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CGIL CISL UIL - Sulla base del decreto "rilancio" che, tra gli altri, stanzia ben 26 miliardi per le misure legate al lavoro di cui 16 per la proroga degli ammortizzatori sociali, dobbiamo purtroppo costatare con rammarico che non si prevedono le norme a tutela del reddito dei frontalieri italiani per chi non gode già della copertura della naspi, in atri termini: contratti brevi, stagionali di breve durata, atipici, colf, badanti e parasubordinati che riguardano migliaia di lavoratori in particolare tra la Svizzera, San Marino, Principato di Monaco e lungo le altre frontiere italiane.

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Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea - denuncia che l'incendio in corso a Marghera di un'azienda chimica che produce additivi e detersivi non è un incidente ma il prodotto di un contesto già ampiamente denunciato da lavoratori. Dalle prime notizie il bilancio è per ora di un operaio morto e due feriti gravi.
Ricordiamo che i lavoratori avevano scioperato per denunciare le condizioni di sfruttamento degli operai, contro l'obbligo di fare straordinari con turni di otto ore che diventavano anche di dodici e più. Questa situazione derivante dalla volontà dell'azienda di non fare nuove assunzioni non poteva che produrre la massima insicurezza in una fabbrica
chimica a due passi da un quartiere di Marghera i cui abitanti ancora una volta sono costretti a chiudersi in casa al suono delle sirene di allarme.

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Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea -  esprime la propria solidarietà ai giornalisti dell’Ansa in sciopero contro i tagli nelle retribuzioni e nei rapporti di lavoro con la scusa di presunte minori entrate a causa dell’emergenza coronavirus. Una proprietà assolutamente inadeguata per una una testata con queste caratteristiche continua come fa da anni a scaricare sui lavoratori con tagli e riduzioni salariali le proprie incapacità gestionali. E come purtroppo sta accadendo in tutto il paese quelli più colpiti dal piano prospettato dall’azienda, che arriva dopo una fase di lavoro in smart working senza diritti, sono i giornalisti precari che verrebbero colpiti nelle retribuzioni e nelle prospettive di lavoro.

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