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PRC-S.E. - Il presidente della Regione Sicilia, Musumeci, dopo la vergogna degli sbarchi negati dalle "navi quarantena" intende chiudere hotspot e centri di accoglienza con un’ordinanza che grida vendetta. Questa ordinanza segna l’ulteriore avvitamento reazionario di un percorso legislativo che dalla Bossi-Fini al decreto del “democratico-progressista” Minniti, da Salvini/Di Maio a Conte/Lamorgese (con i finanziamenti riconosciuti a Libia e Tunisia per i respingimenti e la reiterazione  dei lager detentivi  in quei paesi), passando dai sindaci e presidenti di regione Pd e 5s, ha accomunato tutti, centrodestra e centrosinistra, nelle misure securitarie e reazionarie invece di una politica di accoglienza diffusa, inclusiva e non clientelare nè trasformista.

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PRC-S.E. - Quanto accaduto, pressochè nel silenzio nei CPR (ex CIE) negli scorsi giorni a Torino, Macomer  e soprattutto a Roma (Ponte Galeria) e Gorizia (Gradisca D'Isonzo), dimostra ancora una volta che i centri per il rimpatrio sono dannosi, incostituzionali, inutili e vanno chiusi. Rivolte, tentativi di fuga e pestaggi, autolesionismo, proposte di renderli - è il caso di Gradisca - più impermeabili, sostituendo le sbarre di ferro alle barriere di plexiglas sono il frutto di politiche scellerate da cui non si vuole uscire. Per i ministri dell'Interno che si sono avvicendati al Viminale - compresa l'attuale - "nei centri ci sono delinquenti a prescindere, anche se non sono rinchiusi per aver commesso un reato, che vanno rispediti in patria. Ma nell'anno trascorso e nonostante cospicui  investimenti, il 46% dei trattenuti è stato rimpatriato. Per gli altri detenzione inutile, violenza, e ottimi  affari per gli enti gestori  che dovrebbero garantire una minima dignità.

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Marco Fumagalli, consigliere regionale M5S Lombardia - “Per la Lombardia sono quasi 80 milioni di euro che possono essere utilizzati per assumere personale fino alla fine di dicembre, auspicando che per queste risorse possano poi essere attivati i concorsi nel 2021 rendendo stabili gli incrementi del Fondo sanitario standard. Una misura molto importante -continua Fumagalli - perché sarà possibile assumere personale a tempo determinato e permettere, al personale in servizio, di poter fare ricorso agli straordinari e si potranno utilizzare gli specializzandi all’ultimo anno per fare i referti.  Con il Decreto Legge n. 104 del 14 agosto 2020 il Governo ha stanziato quasi mezzo miliardo di euro per l’abbattimento delle liste di attesa mediante misure di sostegno alla sanità pubblica fino al 31 dicembre 2020.

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Maurizio Acerbo, segretario nazionale Rifondazione Comunista - Sinistra Europea - Non ci uniamo al coro di elogi a Draghi per il quale davvero sarebbe adatta una celebre prima pagina di Cuore. Certo è una soddisfazione che l'ex-presidente della Bce ammetta involontariamente che noi della sinistra radicale avevamo ragione nel contestare le regole europee che ora definisce con un eufemismo "inadeguate". La svolta sul debito è quella di chi sa che ora al capitale servono massicce iniezioni di denaro pubblico. Infatti tiene a precisare che bisogna fare debito ma per dare soldi alle imprese non per rafforzare lo stato sociale. Colpisce l'assenza di autocritica per il terrorismo economico contro la Grecia e le letterine con cui ha imposto al nostro paese di tagliare sanità e scuola pubbliche, di innalzare età pensionabile, di precarizzare il lavoro. Stucchevole il riferimento ai giovani dopo che quelli come lui li hanno condannati al precariato a vita e a una pensione da fame.

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