Vittorio Agnoletto - Carissim*, come vi ho già comunicato (e mi scuso se torno sull’argomento, ma lo ritengo di massima importanza), insieme ad altre otto personalità europee ho lanciato un’ICE, un’Iniziativa dei Cittadini Europei “Diritto alla cura. Nessun profitto sulla pandemia” https://noprofitonpandemic.eu/it  per obbligare la Commissione Europea (CE) a rivedere la propria posizione sui brevetti per i vaccini anti Covid-19. L’ICE è uno strumento istituzionale attivato dall’UE per favorire la partecipazione dei cittadini. Se riusciremo a raccogliere un milione di firme la CE sarà obbligata

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Migranti e diritto alla salute - Il 7 aprile è stata la Giornata mondiale per il diritto alla salute, il 10 è la Giornata contro la mercificazione della salute. Lo scopo di queste “ricorrenze” è richiamare i cittadini, le istituzioni e le forze politiche e sociali a non dimenticare questo diritto a favore di tutti gli individui del pianeta. Questo dovrebbe valere soprattutto in tempo di pandemia. Siamo tutte e tutti vulnerabili davanti al Covid-19, un virus che ha dimostrato di non discriminare nessuno.

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Non ci serve un Recovery plan centrato sui profitti dei soliti noti. Per questo la Società della Cura, convergenza cui aderiscono - ad oggi – oltre 1800 aderenti collettivi e individuali in tutta Italia*, presenta il suo “Recovery PlanET”**: il piano per una ripresa centrata sull’uguaglianza di genere, i diritti delle persone e dell’ambiente in oltre 20 piazze di tutta Italia.

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