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 “Cambiare radicalmente il punto di vista su molta parte della disciplina dell’ordinamento e dell’attività dei Comuni: poche regole, semplici e chiare, più stabili e affidabili nel tempo per consentire la migliore programmazione e per rendere possibile il massimo livello di autonomia e di responsabilità degli amministratori”. E’ questo il cuore della proposta di leggeDelega al Governo per la revisione delle norme sull’ordinamento degli enti locali e altre disposizioni di semplificazione e incentivazione in materia di autonomie comunali e loro gestioni associate” a prima firma del deputato comasco del Partito Democratico Mauro Guerra, da anni impegnato sul fronte delle autonomie locali, presentata qualche settimana fa alla Camera dei Deputati.  

“La consapevolezza – spiega il parlamentare comasco - che il sistema delle autonomie locali italiane possa rappresentare un formidabile volano per lo sviluppo e per la crescita del nostro Paese, a patto di liberare tutte le energie imprigionate da anni di stratificazione normativa di dettaglio e priva di visione che, disordinatamente e a volte anche irragionevolmente, ha interessato gli assetti istituzionali, i bilanci, le spese, gli appalti e la fiscalità degli enti territoriali, in primis dei Comuni, mi ha portato a presentare, insieme ad altri colleghi deputati, la proposta di legge delega di revisione delle norme che regolamentano gli enti locali”.

“Sui Comuni, infatti, - chiarisce il primo firmatario della pdl - da tempo si è intervenuti con modalità eccessivamente pervasive tali da creare gabbie, blocchi e rigidità che hanno via via colpito indistintamente enti virtuosi ed enti meno virtuosi, determinando, in diversi casi, paradossali e controproducenti penalizzazioni e distorsioni dell’azione amministrativa che di fatto premiano i vizi , sfavoriscono le virtù, mortificano le esigenze di autonomia”.

“In questa Legislatura, con il superamento del patto di stabilità interno e con l’introduzione progressiva, pur da perfezionare, dei riferimenti alle capacità fiscali e ai fabbisogni standard, si sono determinate le condizioni per riproporre e al contempo rafforzare, in termini più corretti, il binomio autonomia-responsabilità. E’ possibile infatti, aprire ora una fase nuova capace di far esprimere il meglio del contributo del sistema delle autonomie locali alla ripresa della crescita e alle modernizzazione e innovazione della pubblica amministrazione”.

“E’ da tali prospettive e convinzioni che – conclude l’esponente dem Guerra – nasce questa mia proposta di legge, condivisa con altri colleghi deputati, che prevede la delega al Governo per adottare uno o più decreti legislativi per il riordino, la razionalizzazione e il coordinamento delle disposizioni statali relative all’ordinamento e alla struttura istituzionale dei Comuni, con particolare riferimento al sistema finanziario e contabile, ai controlli e alle norme fondamentali sull’organizzazione degli uffici e del personale, nonché agli obblighi di trasparenza”.

In allegato il testo della Proposta di Legge AC4263 presentata alla Camera

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Costituiamoci parti civili al processo per le tangenti del Tav Terzo Valico. Per le tangenti del Tav Terzo Valico sono rinviati a giudizio i vertici Cociv (“general contractor” dell’opera). Secondo i PM si tratta di una vera e propria associazione a delinquere: corruzione e tentata estorsione, subappalti in cambio di denaro e favori anche sessuali, forniture di calcestruzzo che si sciolgono in acqua ecc. Il direttore dei lavori, Ettore Pagani, candidato al Premio Attila 2016 della Rete Ambientalista, nell’intercettazione cinicamente tranquillizzava un collaboratore sulla presenza di amianto: “Il primo malato? Solo fra trent’anni”. Il mesotelioma impiega anche 30 anni a manifestarsi, poi è inesorabile in pochi mesi. A Casale e Broni, migliaia di morti, 25 nuovi casi all’anno, il picco nel 2015. La Sezione provinciale di Medicina democratica propone ai Comitati No Tav Terzo Valico, che si stanno battendo contro questa opera grande per inutilità costo e danno, di costituirsi Parti civili nel processo in rappresentanza delle popolazioni liguri e piemontesi. Per le spese legali sono a disposizione le sottoscrizioni in corso nelle assemblee per il libro “Ambiente Delitto Perfetto”.

L'avvocata di Medicina democratica Laura Mara si difende sui giornali dalle accuse della Sezione di Alessandria. Su La Stampa (clicca qui) afferma: “In Appello sosterrò la Pubblica accusa”. Notizia falsa. Il PM in Appello Solvay ha fatto ricorso contro la sentenza di primo grado ribadendo il reato di avvelenamento doloso della falda e dolosa omessa bonifica: 16 anni di reclusione per gli amministratori. Medicina democratica (ovvero l’avvocata con il presidente) invece in Appello sosterrà, contro il PM, la conferma della sentenza di primo grado: assoluzione degli amministratori e risarcimenti nulli o irrisori alle Vittime. L’aveva scritto la stessa avvocata: clicca qui la sua mail. E’ inequivocabile.  

Montedison & Solvay. Prima sentenza in Appello per uno dei due processi gemelli di Spinetta Marengo e Bussi. Erano state assolutorie entrambe le sentenze in primo grado. Ma l’Aquila ribalta la sentenza di Chieti e condanna gli amministratori. Avverso al tribunale di Alessandria, il PM in Appello a Torino chiede per gli stessi amministratori la condanna a 16 anni di reclusione. Ad Alessandria Lino Balza si dimette in polemica con la presidenza di Medicina democratica che non ricorre in Appello e danneggia le Vittime Parti civili: invece la scandalosa sentenza può essere capovolta senza incorrere nelle prescrizioni, e imponendo la bonifica.

Ennesima sentenza amianto contro la salute e l'ambiente. La Corte d’Appello di Milano ha emanato nuova sentenza assolutoria, confermando la pronuncia di primo di grado emessa dal Tribunale, a favore degli imputati della ex ENEL di Turbigo, centrale termica che impiegava grandi quantità di amianto, con la morte di 8 lavoratori per mesotelioma. Medicina democratica non si è sottratta a partecipare all’Appello pur penalizzata a sopportare il pagamento delle spese processuali, proseguirà in Cassazione.  

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BRAGA (PD): "DOMANI ALLA CAMERA CON IL COLLEGA D'OTTAVIO E IL SOTTOSEGRETARIO BARBARA DEGANI PER PRESENTARE LA LEGGE SULLA GIORNATA NAZIONALE DEL RISPARMIO ENERGETICO".

"Si terrà domani, 22 febbraio alle ore 11.30, presso la Sala stampa di Montecitorio a via della Missione 4, la conferenza stampa di presentazione del progetto di legge per l’ “Istituzione della Giornata nazionale del Risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili” - AC 4256 - presentato dagli On. Chiara Braga (PD) ed Umberto D’Ottavio (Pd) e sottoscritto da oltre 50 parlamentari del Partito Democratico. Sanno presenti oltre alla sottoscritta, prima firmataria della legge, il collega Umberto D’Ottavio, deputato Pd e cofirmatario della legge, il Sottosegretario di Stato all'Ambiente Barbara Degani assieme a Massimo Cirri e Sara Zambotti conduttori della famosa trasmissione di Radio2 RAI Caterpillar, da sempre impegnata sui temi del risparmio energetico con l’iniziativa “M’Illumino di meno”. La proposta di legge raccoglie proprio il messaggio dato dalla storica iniziativa radiofonica che il prossimo 24 febbraio giungerà alla tredicesima edizione". Lo afferma in una nota Chiara Braga, deputata PD annunciando la conferenza stampa di domani alla Camera dei Deputati per la presentazione del progetto di legge sull’“Istituzione della Giornata nazionale del Risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili”.

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Un’ importante novità riguarda l’innalzamento del limite Isee per accedere allo sconto sull’Energia Elettrica ed il Gas. Si tratta di uno sconto sulla bolletta luce riservato alle famiglie con basso reddito e numerose. Il bonus elettrico è previsto inoltre anche per i casi di disagio fisico, quando una grave malattia costringe all’utilizzo di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita.
Fino allo scorso anno serviva avere un ISEE non superiore a 7.500 euro aumentabile a 20mila per le famiglie numerose con più di 3 figli a carico. Dal 1 gennaio,  il limite è stato innalzato a 8.107,5 euro.
Le domande di Bonus Luce e Gas si presentano presso il comune di residenza oppure presso i Caaf convenzionati con i comuni stessi.

Ricordiamo, inoltre, che il 15 gennaio sono scaduti  tutti gli ISEE presentati nel 2016. A partire da questa data, per richiedere nuove prestazioni legate al calcolo oppure per confermare il diritto alle prestazioni già in essere occorre presentare il nuovo ISEE 2017, calcolato sui redditi 2015 (certificazione unica 2016) e sulla giacenza media dei conti correnti del 2016. Non occorre quindi  aspettare la nuova certificazione unica (ex CUD): la nuova Isee avrà validità fino al 15 gennaio 2018 e potrà essere utilizzata per qualsiasi prestazione legata al reddito.
In assenza di nuovo Isee, da febbraio, i pagamenti legati a tale strumento saranno bloccati per poi riprendere in automatico una volta presentata la nuova indicatore.

Per maggiori informazioni: Nicola Della Mano, responsabile Caaf Cgil Como,

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