PATTO DEI PENDOLARI ITALIANI
COORDINAMENTO COMITATI PENDOLARI REGIONE LOMBARDIA
FINALMENTE UNA BUONA NOTIZIA
NELLA MANOVRA ANCHE LA FISCALIZZAZIONE DEL TPL
ORA OCCORRE CAMBIARE REGISTRO
E SE AVANZASSERO DEI SOLDI, DIMINUIREBBERO LE TARIFFE?
Nella nuova manovra finanziaria varata dal Governo Monti, che chiederà lacrime e sangue a tutti
noi, c’è anche una buona notizia: l’esecutivo ha accettato di fiscalizzare le risorse per il Trasporto
Pubblico Locale, correggendo quella grave anomalia introdotta da Tremonti, che aveva tagliato del
75% dei soldi necessari per far funzionare i Servizi Ferroviari Regionali.
Visto che però i “soldi sono finiti” per davvero, le risorse aggiuntive verranno recuperate tramite
una quota, pari sembra a 3,8 centesimi a litro, delle nuove accise sui carburanti (sembra 8 cent)
che il Governo ha intenzione di introdurre da gennaio. L’aliquota aggiuntiva per salvare il Trasporto
Pubblico, che va a beneficio di tutti gli utenti delle strade evitando che milioni di pendolari si
mettano ad utilizzare l’auto per i loro spostamenti, costituirebbe comunque soltanto una piccola
parte dell’aumento complessivo delle accise dei carburanti applicato nell’arco di 12 mesi, pari
complessivamente a 14 cent per la benzina e a 17 cent per il gasolio.
Se la notizia verrà confermata, si tratterà di una vittoria conseguita anche grazie all’impegno del
Coordinamento dei Comitati dei Pendolari di tutta Italia che da mesi ha iniziato un’opera di
sensibilizzazione nei confronti del mondo politico, del Governo e delle Regioni.
Nelle more delle notizie e dei numeri incerti rilanciati in queste ore dalle agenzie, sembra
addirittura che le nuove risorse, forse unitamente ai 400 milioni già previsti con la manovra di
agosto, andranno a colmare completamente il fabbisogno ai livelli del 2010, pari a 2.055 milioni.
Viene però da chiedersi cosa ne sarà dei tagli ai servizi e dei consistenti aumenti tariffari – in certi
casi anche del 50% - che si sono avuti in questi mesi in quasi tutte le Regioni e le città, se il livello
delle risorse disponibili tornerà a quello di due anni fa. Chissà se assisteremo ad una riduzione
delle tariffe e al ripristino dei servizi tagliati, o ad una nuova tornata di sprechi?
Riteniamo dunque, a maggior ragione, imprescindibile ribadire che il Trasporto Pubblico, parte
fondamentale del sistema della mobilità, richieda una profonda revisione dei criteri di governance e
di finanziamento all’insegna della trasparenza, della lotta agli sprechi e alle spese inutili e della
ricerca continua di migliorarne l’efficienza e la capacità di fornire al territorio risposte alla domanda
di trasporto dei lavoratori e degli studenti.
Anche e soprattutto in nome dei sacrifici che verranno richiesti al Popolo Italiano nei prossimi mesi
e anni, il rispetto dei principi di utilizzo corretto dei soldi dei contribuenti è assolutamente
inderogabile. Sono però ancora troppe le opere di dubbia utilità nella lista di spesa di Stato e
Regioni, mentre semplici lavori di ammodernamento o di potenziamento delle linee ferroviarie
utilizzate in prevalenza dai pendolari non trovano i necessari finanziamenti.
Giova anche ricordare, a titolo d’esempio, che l’elenco delle opere “essenziali”, “connesse” e
“necessarie” per l’EXPO in Lombardia assomma alla bellezza di 25 miliardi di euro, del tutto
analoga a questa ennesima manovra finanziaria. Opere di cui, in molti casi, non è dimostrata la
priorità.
Rivolgiamo pertanto un appello al Governo perché vigili affinché le nuove risorse rese
disponibili per il Trasporto Pubblico non vengano sprecate in logiche utilitaristiche,
clientelari o elettorali.
Milano, 5 dicembre 2011
Ieri sera in cna si è svolta l’ultima assemblea di primarie vere per como
Abbiamo discusso a tutto campo della nostra esperienza di queti mesi di lavoro e passione politica
Dei risultati ottenuti e di quelli non ottenuti
Delle cose positive e di quelle meno positive
Una buona assemblea, un buon dibattito ma soprattutto
È scaturita la volontà di non lasciare, di non abbandonare
È nato un nuovo soggetto “Fare comune” una assemblea/laboratorio
Che continuerà il lavoro fin qui svolto in modo diverso
Alla luce dei nuovi impegni che ci troveremo ad affrontare
Il percorso elettorale, il nostro sostegno ala lavoro che le forze del centrosinistra
Si preparano a fare per affrontare una campagna elettorale che si preannuncia
Difficile ma anche con la possibilità che questa città cambi amministrazione
Questa è una mia breve riflessione per dire a tutte/i ma soprattutto per CHIEDERE a tutte/i
Che il lavoro che abbiamo iniziato a giugno continua e che abbiamo bisogno del contributo vostro/nostro
Per rilanciare il valore della politica a como e guardate che qualcosa si sta effettivamente muovendo
Ho detto che questa è solo una breve riflessione e vorrei comunicare anche una piccola soddisfazione
Per il percorso svolto e che svolgeremo
Non sarà facile ma sono fiducioso
Iniziative future: un documento che faremo girare e sottoscrivere da inviare al candidato sindaco
Ma poi a tutte/i, una festa (??) a brevissimo aperta e partecipata, un prossimo incontro a breve
E ancora altro ( dovremo rivedere il sistema di comunicazione, di organizzazione interna ecc.ecc.)
Ma abbiamo tempo e voglia
…. E ora proseguo il lavoro giornaliero
A presto e arrivederci e risentirci
Danilo lillia
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ecco come hanno risposto i Comaschi del sondaggio..ne esce una città che ama l' uomo e l' ambiente..una città bella..
Questa è Como
http://www.quicomo.it/12/03/sondaggio-di-lista-per-como-il-66-vuole-piu-servizi-alla-persona.html
Con Simpatia. Roberta Marzorati
Si cercano adesioni!
Noi della Rete Civica Italiana, Movimento Stop al Consumo di Territorio e Coordinamento Nord Sud del Mondo stiamo organizzando una campagna con un duplice scopo:
1) fare pressione su Intesa Sanpaolo per chiedere di non finanziare le nuove autostrade lombarde.
2) far prendere coscienza ai cittadini di quanto sia importante usare i soldi in modo critico (voto con il portafoglio) in questa epoca in cui la finanza prevale sulla politica
Stiamo pertanto cercando gruppi/enti ecc. che promuovano alla pari con noi questa iniziativa.
Motivazione. Il Gruppo Intesa Sanpaolo finanzia grandi infrastrutture come Pedemontana, Brebemi, Tem e autostrada Cremona-Mantova, che perseverano nell'adozione di un modello di trasporto, quello su gomma, che ormai è sorpassato. Esse comprometteranno un territorio già fortemente inquinato, abbasseranno la qualità della vita e allontaneranno ulteriormente il nostro paese dagli obiettivi di Kyoto. Questa campagna nazionale intende quindi aprire un confronto tra i cittadini italiani e gli istituti di credito attivi nel finanziamento di nuove grandi opere. In un periodo caratterizzato dall’evidente segnale di una crisi economica e sociale di “sistema”, che obbliga tutti noi allo sforzo di identificare un nuovo modello di gestione del presente e del futuro, abbiamo ritenuto che le azioni sviluppate a difesa dei paesaggi, dei territori e dei beni comuni nei confronti degli amministratori (che qualche importante risultato inizia a far intravedere), dovessero essere affiancate da una specifica richiesta di “cambiamento” anche al mondo dei finanziatoridi nuove impattanti opere (ormai anacronistiche in questo momento storico). Occorre far capire che “il voto con il portafoglio” è un'arma molto potente e ancora troppo sottovalutata: il suo buon uso è una nostra responsabilità quotidiana.
Strategia. In questo dossier proponiamo di esercitare la nostra pressione su Intesa Sanpaolo, che risulta essere l’istituto di gran lunga più coinvolto nei tre progetti. Il nostro invito è che ognuno scriva al direttore della sua filiale e, in caso di risposte insoddisfacenti, interrompa ogni rapporto con la banca spostando il conto su altri istituti più attenti come Banca Etica o le MAG. Ovviamente la decisione di interrompere il rapporto va comunicata sia ai promotori della campagna che alla direzione della propria banca. E’ un’azione che ovviamente non sostituisce altre forme di pressione, ma vuole essere uno strumento che integra le iniziative dei comitati e dei cittadini, che possono in questo modo promuovere la loro lotta nonviolenta in tutto il paese. L’iniziativa potrebbe anche offrire spunti e suggerimenti per altre situazioni analoghe nel paese.
Tempi. Fino al 10 dicembrecerchiamo ADESIONIda parte di gruppi, associazioni o qualsiasi altra organizzazione che ha a cuore la difesa del territorio, per poi lanciare un comunicato stampa e partire con la campagna su larga scala. Per questo dobbiamo aderire in tanti, per dare forza all’iniziativa e smuovere la situazione, forti dei risultati già ottenuti in campagne analoghe (Es. la Campagna Banche Armate, che ha prodotto cambiamenti nelle politiche sugli armamenti di importanti gruppi bancari).
Per le realtà che aderiscono e che poi vogliono fare di più. In un periodo di tempo che concorderemo effettueremo volantinaggi in tutta Italia fuori dalle sedi del Gruppo Intesa Sanpaolo per dire cosa stanno facendo rispetto al territorio, chiedendo ai correntisti e ai propri associati/attivisti che abbiano il conto corrente con il Gruppo Intesa di andare dal direttore a chiedere chiarimenti sul comportamento della Banca ed eventualmente cambiare istituto.
Riportiamo di seguito il testo dell’introduzione al dossier di presentazione (che trovate completo su www.retecivicaitaliana.ito su www. Vizicapitali.org e che comunque vi alleghiamo). Le adesioni devono essere inviate a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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