“La Giunta di Como è arrivata a un punto tale che l’assessore più atteso della settimana, il responsabile di Mobilità e trasporti Bella, non si è nemmeno presentato alla consueta seduta, dove tutti, pare, si aspettassero di avere delle risposte sul nuovo assetto dei parcheggi sotto le mura”, lo rilevano, non senza interrogativi, gli esponenti del Pd Stefano Fanetti, capogruppo in consiglio comunale, e Federico Broggi, segretario provinciale. “Dobbiamo prendere atto, ancora una volta, che questo è il loro modo di amministrare la città: fatta una scelta, inizia lo scaricabarile, nessuno se ne assume la responsabilità e avanti con i litigi interni. Di fronte a questa farsa il sindaco è totalmente indifferente, quasi fosse spettatore disinteressato delle vicende – proseguono Fanetti e Broggi –. Per quanto riguarda i parcheggi, gli assessori non sono d’accordo su nulla: né sulla tempistica di sosta giornaliera, né sul fatto di aumentare la tariffa oraria. E d’altra parte non è certo l'idea del secolo, in un momento storico in cui le famiglie fanno già i conti con più di qualche difficoltà”.
Il capogruppo e il segretario dem pensano, infatti, non solo “ai turisti che anche qualora vengano in città per una toccata e fuga o intendano fermarsi più a lungo, hanno dei comodi parcheggi nei silos, ma soprattutto ai residenti: forse la Giunta non si rende conto, oppure se ne disinteressa, che a pagare lo scotto di un provvedimento del genere, anche se solo sperimentale, saranno i comaschi che già fanno i conti con i costanti problemi di parcheggio. Possono degli amministratori decidere, ad esempio, quante volte una persona anziana deve avvicinarsi il più possibile al centro storico sulla sua auto per le incombenze quotidiane?”.
Durante la notte è morto l’on. Renzo Pigni, figura storica della sinistra comasca, antifascista sempre in prima linea nelle battaglie per la democrazia. Deputato eletto nella lista del partito socialista dal 1953 fino al 1968 e dal 1968 al 1972 per lo PSIUP. Consigliere comunale a Como dal 1951 al 1994, fu vice sindaco della Giunta dell’avv. Antonio Spallino negli anni ’80, in cui fu progettato e realizzato il Monumento alla Resistenza europea ai giardini a lago, monumento che fu inaugurato il 28 maggio 1983, alla presenza del presidente della Repubblica Sandro Pertini.
Renzo Pigni nell’ ottobre del 1992 è stato sindaco della città di Como per un anno con una coalizione con PDS, democristiani, socialisti e altre coalizioni di sinistra. Un passato da partigiano, fu punto di riferimento nell’ANPI, in cui ricopriva la carica di vice presidente del Comitato Provinciale di Como e nell’Associazione Italia-Cuba. I funerali si svolgeranno domani sabato 26 alle ore 14.30 nella chiesa di Sant’Orsola a Como. Invitiamo le sezioni dell’ANPI a partecipare con le bandiere.
“Al tavolo ho avuto modo di riferire quanto emerso dall’audizione in Commissione regionale ambiente e sottolineare come quanto questo sia il primo effetto evidente sul nostro territorio dell’effetto serra e del cambiamento climatico con tutte le conseguenze del caso. L’importanza del tema è stata sollevata con forza anche dal climatologo Mercalli nei recenti incontri a Lecco.Da un lato servono risposte di lungo periodo per diminuire le emissioni inquinanti. Dall’altro servono azioni a breve termine per aumentare la consapevolezza delle persone e attuare misure di contenimento e mitigazione degli effetti. Un’idea è agire sulla regolazione dei flussi idrici e sul risparmio di acqua in agricoltura” così Raffaele Erba, consigliere regionale del M5S Lombardia, ai margini tavolo competitività e del tavolo di approfondimento sul livello minimo del lago a Villa del Grumello a Como.
Contro la disumanità dilagante, sdoganata e ostentata da governi e partiti, contro l’indifferenza, contro il disinteresse non si può restare immobili e ignari.
Como senza frontiere aderisce e sostiene le diverse iniziative che si svolgono a Como e dappertutto in questo periodo, non a caso subito prima e subito dopo la Giornata della Memoria (27 gennaio) che dovrebbe essere per tutti un richiamo alla coscienza e all’umanità.
Domani, sabato 26 gennaio, tra le molte iniziative, segnaliamo in particolare l’incontro organizzato alle ore 16 per promuovere la campagna Welcoming Europe e per far conoscere l’esperienza dei corridoi umanitari (alla chiesa evangelica valdese di via Rusconi 21 a Como).
Lunedì 28 gennaio vedrà numerose iniziative a livello nazionale, nate per chiedere un netto e inequivocabile mutamento di atteggiamento da parte dello Stato italiano e della cittadinanza intera per quel che riguarda le migrazioni.
28 gennaio – #CiPassaLaFame Una giornata senza mangiare
“Ho visto segni orribilmente profondi di colpi d’accetta sulle piante dei piedi di un ragazzo: glieli avevano fatti gli aguzzini nelle prigioni illegali libiche. Quando l’ho incontrato zoppicava soffrendo a dismisura. Ho visto una donna le cui parti intime erano state così ripetutamente violate durante la prigionia che non riusciva né a tenersi in piedi né a indossare alcun indumento senza provare dolore. Quando l’ho incontrata era un fantasma di se stessa. Ho visto braccia e gambe di diversi ragazzini marchiate con plastica fusa, sempre da parte degli aguzzini che ricattavano al telefono i loro familiari. Quando li ho incontrati mi mostravano i segni ma erano sollevati di essere usciti da quell’inferno sani e salvi. Il ragazzo, la donna, i ragazzini li ho conosciuti tutti nello stesso giorno, quel 14 settembre 2017 in cui come giornalista a bordo della nave Aquarius ho testimoniato il salvataggio di 371 persone di 16 nazionalità diverse. Ho le foto qui davanti delle atrocità che vi ho descritto: scelgo di non metterle, ma chiudete gli occhi e immaginatele, per favore. Le ho fatte io e io ve le sto descrivendo” -. Daniele Biella.
E’ mancato questa notte il Partigiano Renzo Pigni. Un uomo tutto d’un pezzo, una persona che ha sempre dato a tutte e tutti noi un esempio di integrità morale e di lotta continua per la difesa della Democrazia e della Libertà nate dalla Resistenza. A Como e in provincia è stato sempre un punto di riferimento, un Partigiano che non mancava, in ogni occasione pubblica e non, di ricordare che non è dei fascisti di ieri che si deve avere paura ma di quelli di oggi, e che la libertà e la democrazia non sono bene eterni, che c’è sempre qualcuno che vorrebbe farli sparire e che per questa ragione si doveva sempre vigilare. Mai come oggi queste parole sono state di estrema attualità. Ricordiamo con orgoglio e commozione come, dal palco della grande manifestazione contro il primo “festiva boreal” organizzato nel 2013 da forza nuova a Cantù, Renzo tuonò contro l’allora sindaco della cittadina brianzola Claudio Bizzozero che, per una distorta visione della democrazia, aveva concesso gli spazi pubblici e l’agibilità politica al gruppo di estrema destra. Ricordiamo il suo entusiasmo quando si parlava di giovani antifascisti che aderivano all’ANPI, il suo sorriso, e la sua voglia di giustizia sociale che non sono mai venute meno, anche quando non era più in forma.Ci piace ricordarlo così, che sorride e che racconta orgoglioso di quando nel 1983 Sandro Pertini inaugurò a Como il Monumento alla Resistenza Europea.
Ciao Renzo, che la terra ti sia lieve. La federazione provinciale di Como di Rifondazione Comunista.
“Con quasi sei mesi di ritardo il Governo risponde oggi alla mia interrogazione presentata a inizio agosto sulla situazione del Comune di Campione d’Italia, a seguito della dichiarazione di fallimento della casa da gioco. Una risposta insoddisfacente perché non si è data riscontro a nessuna delle questioni poste e ci si è limitati ad una ricostruzione di fatti già ampiamente noti”. Lo dichiara la deputata comasca Chiara Braga che precisa “Mi sarei aspettata di sentire dal sottosegretario Durigon un’indicazione precisa dei tempi con cui il Consiglio dei Ministri intende provvedere alla nomina del Commissario straordinario incaricato di valutare la sussistenza delle condizioni per l’individuazione di un nuovo soggetto giuridico per la gestione della Casa da gioco nel Comune di Campione d’Italia, dal momento che i 30 giorni previsti per questa nomina, stabiliti dal DL Fiscale, sono già scaduti da diversi giorni”.
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