Un ribasso della gara d'appalto del trenta per cento, una rimodulazione del monte ore senza una diminuzione del capitolato, vale a dire i lavori da svolgere. è l'esito dell'appalto di pulizia e di disinfezione per ASST Valtellina e Alto Lario e per ATS Montagna: lascia Rekeep, subentra Dussmann.
Nel cambio, l’azienda subentrante ha informato i sindacati de ribasso.
Per la provincia di Como sono interessate undici persone all'ospedale di Menaggio e 5 all'ex Asl. In provincia di Sondrio, invece, sono 95 per gli ospedali e 15 all'ex Asl.
Cgil, Cisl e Uil si sono da subito dimostrate contrarie e hanno chiesto e ottenuto per venerdì 14 dicembre un incontro all’ispettorato del lavoro alla presenza sia della committente che della azienda che ha vinto l’appalto. incontro che avverrà venerdì 14 dicembre
Il M5S Lombardia, insieme al consigliere comunale Fabio Aleotti, ha presentato ufficialmente a Regione Lombardia le osservazioni (in allegato) per le paratie del Lago di Como redatta con la collaborazione del geometra Cesare Adinolfi, dell’architetto Dorian Battaglia e dall’ingegnere Pierluigi Monchiero.
Per Fabio Aleotti consigliere comunale del M5S Como : “Vogliamo contenere le spese di realizzazione, l’impatto sul lungolago ma soprattutto i costi di manutenzione nel tempo. La soluzione proposta presenta, in una prospettiva di lungo periodo, diverse problematiche.
Stiamo discutendo di realizzare panconi mobili incernierati all’interno di vasche interrate che senza dubbio subiranno infiltrazioni d’acqua e di sporcizia con costi molto elevati di manutenzione. La proposta alternativa è più semplice ed economica”.
Raffaele Erba consigliere regionale M5s Lombardia, aggiunge: “A questa proposta abbiamo aggiunto anche la richiesta di predisposizione degli asservimenti necessari per la futura propulsione elettrica di traghetti e natanti.
Pur essendo critici nei confronti dell’opera, considerato che comunque andrà conclusa, abbiamo deciso di proporre alcune osservazioni migliorative e ci permettiamo una battuta: oggi il problema non è tanto lago alto, ma il lago basso”.
“Quello che sta succedendo in queste ore nel centro storico di Como è preoccupante: se da un lato la presenza di visitatori non può che far bene all’economia della città, dall’altra la situazione della sicurezza, del traffico e dell’inquinamento è pericolosamente al collasso”, non si sentono di cantare vittoria solo per il fatto che Città dei Balocchi riscuote così tanto successo, gli esponenti del Pd di Como. A non farli dormire sonni tranquilli è la mancanza di un qualsiasi coordinamento della massa di auto e persone che si riversa su Como, soprattutto dopo le 16 e nei fine settimana, per vedere i giochi di luce: “La città diventa davvero imballata e non è un bene non avere nemmeno una via di fuga, né per quanto riguarda le macchine sulle principali vie di accesso, né per quanto riguarda la calca di persone che si crea dentro le mura. Abbiamo appena visto cosa comporta stipare troppa gente in un posto tutto sommato chiuso e senza sfoghi”, riflettono Stefano Fanetti, Patrizia Lissi, Gabriele Guarisco, consiglieri comunali del Pd, assieme al segretario cittadino Tommaso Legnani. “Sicuramente serve una rivoluzione ed è necessario andare dritti per la propria strada senza farsi tirare per la giacchetta da altri interessi. Perché qui l’interesse vero è verso i cittadini, comaschi e non comaschi. La sicurezza prima di tutto. E a cominciare già dal prossimo fine settimana”, lanciano il sasso Fanetti, Lissi, Guarisco e Legnani.
“Ancora luci e ombre nel nostro Paese in tema di rifiuti, riciclo e smaltimento. E’ questo lo scenario che ci descrive puntualmente oggi il Rapporto ISPRA-SNPA "Rapporto Rifiuti Urbani 2018". Un’Italia a due velocità, con il Nord che supera le in molti casi gli obiettivi di riciclo delle realtà più avanzate in ambito europeo e il Sud che migliora significativamente ma non abbastanza. La vera priorità però è data da un’assenza di azioni concrete - a tutti i livelli amministrativi - per un’adeguata dotazione impiantistica che accompagni i passi in avanti nelle politiche di gestione dei rifiuti. Ce lo dice poi l’esperienza: se l’impiantistica funziona sono minori gli illeciti e i rischi di infiltrazione criminale a danno di ambiente, salute dei cittadini e imprenditori onesti. Per essere completamente circolare l’economia dei rifiuti ha bisogno di chiudere il cerchio, soprattutto nella dotazione di impianti di trattamento della frazione organica. Particolarmente interessante la sezione del Rapporto dedicata al monitoraggio, analisi e valutazioni economiche del sistema tariffario: un sistema ancora disomogeneo e che applica ancora in misura troppo ridotta il regime della tariffazione puntuale. In questa ottica è particolarmente importante il compito che dovrà essere svolto da ARERA in materia di regolazione e controllo del ciclo dei rifiuti.”. Lo dichiara Chiara Braga, deputata del PD e capogruppo in VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici di Montecitorio e della Commissione Bicamerale Ecomafie di cui è stata presidente nella scorsa Legislatura.
Blitz di Forza Nuova contro la nostra sede nazionale. Virginia Raggi: "Inaccettabile"
Sabato 8 dicembre, davanti al cancello della nostra sede nazionale a Roma, militanti di Forza nuova hanno attaccato uno striscione minaccioso e acceso fumogeni. Il comunicato di Carla Nespolo e la dichiarazione della Sindaca di Roma.
“Gli "eroici" fascisti di Forza Nuova, hanno "assediato" la sede vuota dell'Anpi Nazionale, affiggendo sul cancello uno striscione fascista e razzista, volgare e ignorante. I Volontari dell'Anpi di Roma, prontamente intervenuti, hanno trovato il grande striscione già rimosso e appoggiato ad un cassonetto dell'immondizia. Ringraziamo gli sconosciuti cittadini, che hanno rimosso lo striscione. Segno del grande consenso popolare di cui godono l'antifascismo e la democrazia. Se poi se lo fossero levati da soli, sarebbero quello che sono: buffoni. Ora e sempre Resistenza!”
Carla Nespolo - Presidente nazionale ANPI
“Meno male che il centrodestra doveva fare la sosta gratis per la prima mezzora: siamo arrivati al punto che i cittadini comaschi, e non solo, pagheranno ancora di più e oltre tutto per inquinare ancora di più”, sono esterrefatti per le ultime decisioni prese dall’amministrazione Landriscina i consiglieri comunali di minoranza. Stefano Fanetti, capogruppo Pd, assieme al suo segretario provinciale Federico Broggi, Vittorio Nessi, capogruppo di Svolta Civica, e Bruno Magatti, capogruppo di Civitas, commentano negativamente la rivoluzione dei parcheggi attorno alle mura.
“Intanto, alzare il prezzo della sosta del 50% significa che il centrodestra certifica l’ennesima promessa mancata – dicono gli esponenti di opposizione –: ricordiamo tutti che in campagna elettorale fu sbandierato il progetto di portare la prima mezzora di sosta alla gratuità. Non ci stupisce che l’impegno non solo non venga mantenuto, ma che addirittura si vada nella direzione opposta. È un po’ la cifra di tutta questa contraddittoria gestione della città di Como”.
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