Prc Lombardia - Il governo ha decretato (Dl n.14 del 9 marzo) l’assunzione di 20 mila tra medici, infermieri assistenti sociosanitari, chiamandoli in trincea a salvare il paese provato duramente dall’emergenza coronavirus. Ma, scandalosamente, i contratti proposti sono solo di tipo precario prevedendo incarichi individuali della durata massima di un anno non rinnovabili; è sparita dall’articolo 2 del decreto del 9 marzo perfino la possibilità, inizialmente prevista, di stabilizzazione degli assunti dopo 2 anni di contratto. Inoltre non è chiaro se per concretizzare al più presto immediate assunzioni per mettere in sicurezza i territori sia necessaria una specifica autorizzazione del Ministero (es. questa aspetta la Regione Puglia).
Acerbo-Patta (PRC-SE): Il protocollo governo-sindacati-imprese è inadeguato e quindi inefficace per fare prevenzione del contagio nei luoghi di lavoro dato che si lascia sostanzialmente alle imprese di decidere se tutelare o meno la salute dei lavoratori. Il diritto alla salute si ferma davanti alle porte delle aziende. Torniamo a chiedere il fermo di tutte le attività lavorative non essenziali come unica soluzione per affrontare il contagio e garantire tutela di lavoratrici e lavoratori.
CSV - "Raccomandiamo a tutte le associazioni e ai volontari di attenersi con la massima attenzione alle indicazioni di Regione Lombardia pubblicate anche sul sito di CSVnet Lombardia.
È importante sapere che – al momento – l’unico modo per rendervi utili è:
Rifondazione Comunista chiede l'immediata liberazione dei due compagni del si_Cobas in stato di fermo a Modena.
E' vergognoso che le forze dell'ordine pensino a identificare lavoratori che scioperano invece di effettuare controlli nelle aziende che non garantiscono prevenzione dal contagio.
Care/i,
un nuovo e prezioso lavoro di Monica che ha messo insieme importanti informazioni per darci un quadro della situazione fra politiche commerciali sconsiderate e transizione invece necessaria per far fronte alle minacce sanitarie e ambientali.
Questa mattina le lavoratrici e i lavoratori della Electrolux di Susegana e della Fincantieri hanno scioperato in massa bloccando la produzione. Difendono il loro diritto alla salute e la salute di tutte/i. Lo avevamo scritto nel nostro comunicato del 12 marzo: produrre lavatrici e navi oggi non é proprio necessario e che la risposta ai padroni che vogliono mantenere aperte le fabbriche era lo sciopero. Così è stato. Adesso il governo deve fare la sua parte. Adesso la priorità è bloccare la diffusione del virus e dare respiro alle strutture sanitarie che stanno lavorando al limite delle loro possibilità, e perfino oltre grazie al sacrificio delle operatrici e degli operatori della sanità pubblica.
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