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Da oltre 10 anni il movimento per l’acqua è in campo per contrastare le politiche liberiste che si prefiggono la definitiva cessione al mercato dell’acqua e dei beni comuni.
Il percorso sin qui seguito è stato in grado di mettere insieme resistenza e proposta: si è costruita una forte opposizione alle privatizzazioni facendo ricorso alla sensibilizzazione attiva, alla mobilitazione politica, all’attivazione sociale fino alla disobbedienza civile, e contemporaneamente si è avanzata una proposta radicale e alternativa utilizzando lo strumento istituzionale della legge d’iniziativa popolare, depositata già nel 2007 con oltre 400.000 firme a sostegno. Una legge che si pone l’obiettivo di promuovere una gestione pubblica, partecipativa e ambientalmente ecocompatibile dell’acqua, con tariffe eque per tutti i cittadini, che garantisca gli investimenti fuori da qualsiasi logica di profitto e i diritti dei lavoratori.
Nella scorsa legislatura abbiamo promosso la nascita dell'intergruppo parlamentare per “l'acqua bene comune” il quale nel 2014 ha sottoscritto una versione aggiornata della legge che abbiamo difeso con forza dall'ennesimo attacco del PD e della maggioranza alla Camera dove è stato approvato un testo stravolto nell’impianto e nei principi, fortunatamente rimasto indiscusso al Senato.

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Come Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua esprimiamo tutta la nostra solidarietà alla lavoratrice e sindacalista USB licenziata da Publiacqua.
Denunciamo questo licenziamento come un atto repressivo nei confronti di chi ogni giorno lotta per la difesa dei diritti e per la sicurezza sul posto di lavoro.
E' paradossale che la causa del licenziamento sia stata proprio una denuncia forte delle scarse condizioni di sicurezza in cui sono costretti a lavorare i suoi colleghi.
Denuncia che aveva un fondamento più che valido visto che faceva riferimento al fatto occorso ad aprile quando erano stati ricoverati d'urgenza al pronto soccorso 6 lavoratori intossicati da reagenti chimici nel Potabilizzatore di Publiacqua dell'Anconella a Firenze.
La risposta dell'azienda è stata il licenziamento ed è per noi di una gravità assoluta.
Chiediamo ai Sindaci della Conferenza Territoriale 3 della Toscana in qualità di soci pubblici di Publiacqua di far sentire la propria voce chiedendo il reintegro immediato della lavoratrice e dichiariamo fin da subito che saremo al fianco della lavoratrice e delle lotte che saranno messe in campo per ottenere il ritiro del licenziamento.
Noi stiamo con Dania!
Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua

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L’Assemblea Nazionale (organizzata da Appello per la scuola pubblica, Autoconvocati della scuola, ASSUR, Comitato 22 marzo per la difesa della scuola pubblica, LIPScuola, Manifesto dei 500) che si è tenuta a Roma il 7 luglio presso il liceo Classico “Tasso” per il ritiro di qualunque Autonomia differenziata, a cui hanno partecipato 200 persone e 70
associazioni di diverse categorie e settori provenienti da 38 città si costituisce in "Comitato provvisorio nazionale per il ritiro di qualunque Autonomia differenziata”.
Si impegna nella costituzione di Comitati locali di scopo per il ritiro di ogni forma di Autonomia differenziata, che facciano crescere la consapevolezza che questo provvedimento minerebbe alle fondamenta la prima parte della Costituzione repubblicana, i diritti universali e le conquiste dei lavoratori.

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