Apprendiamo dalla stampa locale la notizia che il bosco di Sagnino è stato “ rimesso a nuovo ” nel corso dell’ultimo periodo ( La Provincia di Como, 15 giugno 2018).
Esponenti dell’attuale amministrazione ( Marco Butti , Sergio De Santis , Marco Galli ) ed altri esponenti noti della politica locale ( Vittorio Mottola ) hanno partecipato a una solenne cerimonia tenutasi a Sagnino il 14 giugno per celebrare la fine dei lavori.
Purtroppo, non c’è nulla da festeggiare : invitiamo tutta la cittadinanza locale a verificare di persona l’esito di questi lavori.
In spregio a qualunque buon senso di tutela forestale, infatti, i suddetti lavori sono stati realizzati mediante l’utilizzo di ruspe che hanno letteralmente raso al suolo le piante presenti nell’area boschiva retrostante ai campi sportivi di via Segantini.
Casomai fosse necessario esplicitarlo, i danni di questa operazione sono gravissimi :
● Si favorisce l’invasione di piante infestanti che peggiorano lo stato di salute del bosco .
● Sono state eliminate proprio quelle piante adulte che contribuiscono a creare ombra, a mantenere un microclima più fresco, e a fare da barriera anti-rumore e anti-inquinamento. Ci vorranno ora decenni
prima che ritornino .
● I tronchi morti sono fondamentali perché la loro decomposizione nutre l’ecosistema. Rimuovendoli si mette a rischio l’autosussistenza del bosco .
Questo scempio è l’unico risultato dei lavori annunciati in pompa magna nel corso di un’assemblea pubblica a fine inverno scorso in cui hanno partecipato le figure politiche di cui sopra .
La cittadinanza pretende ora di conoscere chi ha pagato e realizzato questi lavori, e a quale costo.
Chiediamo inoltre ai nostri assessori quali valutazioni tecniche abbiano portato ad autorizzare questo scempio .
Ci sembra evidente che si sia operato contro l’interesse del bosco e della cittadinanza, e a fini esclusivi di propaganda politica personale. Lo dimostrano le celebrazioni con cui questo scandalo è stato festeggiato. Un insulto a tutti i sagninesi.
Invitiamo la cittadinanza locale a far sentire la propria voce insieme alla nostra.
Saremo presenti con un gazebo alla Festa del Patrono che si terrà a Sagnino il 23 e 24 giugno .
Invitiamo i responsabili di questa operazione a rispondere del proprio operato di fronte alla cittadinanza locale.
Il Comitato Abitanti di Sagnino
IL 18 giugno 2018 nel foyer del Teatro Sociale a Como si è tenuta, a cura dell’Associazione Como Accoglie, la presentazione del Rapporto di Medici Senza Frontiere "Fuori Campo", una mappa di migranti e rifugiati esclusi dal sistema dell’accoglienza, frutto di un lungo lavoro di monitoraggio sui tanti insediamenti informali di migranti presenti nel nostro paese.
Giuseppe De Mola, di Msn (curatore del rapporto), Nello Scavo (giornalista dell’Avvenire e corrispondente internazionale), don Giusto Della Valle (parroco di Rebbio), Beppe Menafra (Porta Aperta) e Valeria Gabaglio (Osservatorio giuridico per i diritti dei migranti) hanno offerto ai numerosi presenti spunti preziosi, informazioni e testimonianze sulla situazione sia internazionale che locale, con riferimento anche al nostro territorio.
Sono intervenuti inoltre Alba Bonetti vicepresidente di Amnesty International Italia e Marco Gabaglio, medico comasco, che ha prestato servizio volontario sull’Aquarius nei primi mesi di quest’anno.
A fronte di tanto interesse manifestato dai presenti con numerosi interventi dobbiamo però rilevare la totale assenza dei rappresentanti delle istituzioni che non hanno ritenuto di prestare attenzione a una tematica così rilevante anche per la nostra città.
Siamo inoltre dispiaciuti per l’assenza degli organi di informazione locale, con l’eccezione di Ecoinformazioni che ha dato copertura all’evento e diffuso tutti gli interventi.
Un vero peccato aver privato il più vasto pubblico dei lettori e degli utenti del web e della televisione di un’occasione di approfondimento.
“Esprimiamo vicinanza e solidarietà ai lavoratori dell’azienda Aerosol. Siamo molto preoccupati, vantano 7 mensilità arretrate e un futuro incerto.
Stiamo iniziando a stabilire un confronto con le rappresentanze sindacali e le maestranze. In ogni caso va dato seguito all’appello dei lavoratori e la vertenza deve essere portata all’attenzione di Regione Lombardia. Proprio per questo ci siamo immediatamente attivati perché le parti siano ascoltate dalla Commissione attività produttive e occupazione. Regione Lombardia deve fare tutto il possibile per difendere il lavoro ed è sorprendente che l’azienda, pur avendo i presupposti per un rilancio, stia andando in direzione esattamente opposta”, così Raffaele Erba, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Lombardia.
La gratuità per la tangenziale di Como? Tutt’altro che facile da applicare. Il secondo lotto? È ancora in corso di realizzazione il documento di fattibilità. Le opere di mitigazione e compensazione ambientale? Totalmente in alto mare per difficoltà con le risorse. Sono queste, in sintesi, le risposte che Angelo Orsenigo e Raffaele Erba, consiglieri regionali di Pd e M5s, hanno ottenuto dall’assessore regionale ai Trasporti Claudia Terzi, dopo aver presentato un’interrogazione sul tema. “Quello che abbiamo scoperto grazie alla nostra interrogazione ha veramente dell’incredibile – raccontano Orsenigo ed Erba –. Ad esempio, l’accordo tra Regione e Anas per l’affidamento della gestione delle strade regionali a un soggetto compartecipato non si farà: la Giunta Fontana non procederà con la costituzione della società. Però, l’azzeramento del pedaggio non sarebbe mai passato attraverso questa strada. L’iter giusto è complicatissimo e coinvolge Cal, Apl, Ministero del Trasporti e Cipe. Insomma, Maroni aveva promesso la gratuità il 1° gennaio, poi l’ha fatta slittare al 1° giugno e ora si scopre che il percorso non è quello che l’ex presidente ci aveva raccontato e che la via da percorrere è tutt’altro che semplice e anzi mancano completamente i presupposti. In più, ci è stato addirittura detto che tra Regione, Anas, Cal e Apl ‘non sono intercorse comunicazioni in merito all’ipotesi di transito gratuito sulle tangenziali di Como e Varese’, come si legge nella risposta”. E se sul secondo lotto “il Documento di fattibilità delle alternative
“I dati del 7° Rapporto sull’Efficienza Energetica elaborati dall’ENEA dimostrano senza alcun dubbio che efficienza energetica, sostenibilità e ricerca producono innovazione, qualità - specie in edilizia - e occupazione stabile. E’ questa la strada che deve continuare a percorrere il nostro Paese, confermando e rafforzando il lavoro importante che i Governi di centrosinistra hanno messo in campo in questi anni con gli strumenti dell'ecobonus e del sismabonus ”. Lo dichiara Chiara Braga, deputa comasca del Partito Democratico da sempre impegnata sui temi dell’ambiente, partecipando alla presentazione del 7° Rapporto sull'Efficienza Energetica elaborati dall’ENEA all’Auletta dei Gruppi di Montecitorio. “Grazie all'ecobonus - continua Chiara Braga - le famiglie italiane hanno investito nel 2017 oltre 3,7 miliardi di euro per realizzare circa 420mila interventi di riqualificazione energetica, con un risparmio di oltre 1.300 GWh/anno e più posti di lavoro. A ciò si aggiungono un saldo negativo di circa 2 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep) con grande vantaggi in termini di emissioni in atmosfera e di risparmi per le famiglie, pari al 15% annui della bolletta energetica complessiva di un nucleo tipo. Questo – conclude Chiara Braga- anche il senso della bella campagna RAI di ENEA “Fai il cappotto al tuo palazzo, usa le detrazioni fiscali del 75%”. Un’operazione pensata per sensibilizzare i cittadini e imprese sulle opportunità e le novità offerte dagli ecobonus del 70 e del 75% e dai nuovi meccanismi di cedibilità del credito previsti dalla legge di Bilancio del Governo Gentiloni per incentivare la riqualificazione energetica dei condomìni. Oggi un fronte particolarmente interessante è quello della messa in sicurezza sismica, oltre che del miglioramento energetico, del patrimonio edilizio esistente, privato e pubblico, che può arrivare fino all'85% della detraibilità delle spese. Un meccanismo che ha consentito di avviare una filiera virtuosa anche nel settore edilizio, per orientare le scelte di investimento sempre più alla rigenerazione delle nostre città piuttosto che al consumo di nuovo suolo. Edifici più efficienti e sicuri sono la strada per ridurre i costi, migliorare la qualità della vita e le condizioni di lavoro delle persone ed affrontare il problema crescente della povertà energetica”.
Sulle nuove nomine all’Asf intervengono Angelo Orsenigo e Tommaso Legnani, segretari provinciale e comunale del Pd: “La nomina del coordinatore cittadino di Forza Italia in carica in una società partecipata testimonia esplicitamente come lo spoil system del centrodestra sia basato spudoratamente non sul merito, né sulle competenze, ma solo su logiche spartitorie – dicono Orsenigo e Legnani –.Non commentiamo nemmeno la scelta di attribuire la presidenza all’ex cognato del segretario della Lega e attuale Ministro dell’Interno Salvini”.
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