Proponiamo che la competenza sulla legge per l'acqua pubblica, nella versione promossa dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua, sia attribuita direttamente ad un esponente del Governo, Ministro o Sottosegretario, per le seguenti ragioni:
- l'iter di approvazione di iniziativa parlamentare ha mostrato, purtroppo, grossi limiti (e ciò indipendentemente dai singoli esponenti politici che hanno avuto l'onere di portare avanti l'impresa) in quanto il tema, quand'anche presente nel contratto/accordo di governo che sia, viene ad essere ricondotto comunque ad una sola delle forze politiche di maggioranza (M5S) e le altre si sentono libere di non condividerlo (strumentalmente o meno) in tutto o in parte, facendo nella sostanza incagliare e impaludare il progetto di legge;
- nel'iter di iniziativa parlamentare il governo è soggetto terzo che interviene sul tema, a maggior ragione per ciò che riguarda i costi, portando una propria visione e questo influenza l'iter, mentre sarebbe opportuna una concertazione preventiva interna al governo. Si tenga anche conto che il servizio idrico è oggetto da decenni (dopo la Galli) di interventi di esclusiva origine governativa.
In occasione delle Giornate europee del Patrimonio, Villa Carlotta propone una riflessione sul perché di una giornata dedicata al patrimonio culturale, trovando idee e risposte dall'archivio Belloni Zecchinelli, il 14 settembre ore 11.00, con una riflessione sul metodo della ricerca storico-territoriale prima e dopo la pubblicazione de Le Tre Pievi di Mariuccia Zecchinelli. Interverranno Rita Pellegrini, Gerardo Monizza, Marco Mazza. Accompagnerà l'evento un'esposizione di documenti dell'archivio, a cura di Maria Cristina Brunati.
Una seconda data, il 21 settembre alle ore 15.00, invece illustrerà la storia della Famiglia Clerici e le tracce ancora presenti in giardino e in museo con il percorso “Il Secolo d’oro a Villa Carlotta”, evento collaterale alla mostra “Splendori del Settecento sul Lago di Como. Villa Carlotta e i marchesi Clerici” allestita nelle sale della Villa fino al 3 novembre.
“Oltre ottanta donne vittime di stalking, maltrattamenti o lesioni in famiglia in provincia di Como. Quattordici le richieste di allontanamento da casa emanate d’urgenza dalla Procura della Repubblica comasca e già due le misure cautelari emesse a carico di uomini, compagni, mariti. Quattro vittime sentite al giorno, una media impressionante calcolata dopo l’entrata in vigore, lo scorso 9 agosto, del Codice Rosso. Numeri dolorosi che inchiodano la nostra provincia a guardare ancora una volta in faccia al fenomeno della violenza sulle donne, tragicamente alto in tutto il Paese, maledettamente elevato anche a Como”. Lo dichiara la deputata comasca del Partito Democratico Chiara Braga da sempre impegnata politicamente anche contro la violenza di genere.
“Il reddito di cittadinanza non è un sussidio ma uno strumento attivo di inserimento nel mondo del lavoro.
Bene quindi l’avvio della formazione in Lombardia di 329 navigator che affiancheranno gli operatori dei centri per l'impiego. Sarà un sostegno utile per individuare, da una parte, le competenze di chi usufruisce del reddito di cittadinanza e successivamente per ampliarle e per interfacciarsi direttamente con il mondo del lavoro.
L’invito va alle aziende perché si rivolgono ai centri per l’impiego per la ricerca personale”, così Raffaele Erba, consigliere regionale del M5S Lombardia, commenta l’avvio della formazione dei 329 navigator in Lombardia.
Anche questi’anno 2019 Azimut sostiene il progetto dell’Associazione Verso il Kurdistan a sostegno dell’Ospedale nel campo profughi di Makhmur, nel Sud Kurdistan (Nord Iraq), situato a 100 km da Mossul nel deserto iracheno.
Il campo è popolato da 14 mila profughi curdi sopravvissuti alle violenze e alle evacuazioni forzate dai loro villaggi in Turchia.
Oggi il Campo di Makhmur è stato riconosciuto come municipalità, e, per questo, riceve un piccolo contributo dallo Stato centrale. L’Onu, invece, non c’è più a Makhmur, dal 2014.
La popolazione del Campo è aumentata, si sono formati nuovi quartieri, ma non si riescono a fare nuovi progetti per mancanza di fondi. C’è il problema delle fogne scoperte che, soprattutto d’estate, sono maleodoranti e inquinanti. La corrente elettrica arriva con intermittenza, al massimo per dodici ore al giorno. L’acqua è inquinata e scarseggia.
Il popolo di Makhmur è riuscito negli anni a garantire la propria sopravvivenza nel campo, grazie ad un sistema di autogoverno democratico.
Per la sua undicesima edizione, la “Festa delle Api” di Erba cambia di nuovo sede: non più a Villa Amalia, dove si era trasferita nel 2017, ma all’Oasi S. Maria degli Angeli. Uno spostamento di poche centinaia di metri che, assicurano gli organizzatori, ovvero il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, non cambierà lo spirito della manifestazione che si terrà nel fine settimana del 21 e 22 settembre prossimi.
Dichiarano i responsabili del Circolo Ambiente: "Viste le difficoltà ad ottenere l’uso di Villa Amalia da parte della Provincia, abbiamo nuovamente dovuto cambiare sede. Ma siamo sicuri che nel bellissimo contesto dell’Oasi S. Maria degli Angeli, la Festa manterrà la sua impostazione, visto che nelle precedenti edizioni ha sempre avuto un pubblico molto interessato e sempre più numeroso".
Infatti anche per quest'anno si conferma molto intenso il programma della Festa dedicata al mondo dell'apicoltura e dell'agricoltura biologica.
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