SGOMBERO del CAMPO - CHIUSURA del CAMPO
11 settembre 2018:
dal Campo governativo di via Regina viene trasferita una settantina di persone, destinazione altri campi a Settimo Torinese e Bologna,
quest’ultimo prossimo alla chiusura o forse alla trasformazione in centro di rimpatrio (cioè di espulsione).
12 settembre 2018:
dopo una riunione al Viminale viene annunciata la prossima chiusura totale del campo.
e poi?
cos’altro si deve aspettare la città?
Il museo di Villa Bernasconi riapre le sue porte per ospitare nuovamente volontari di Servizio Civile. Cinque tra i giovani che presenteranno la propria domanda di partecipazione al bando 2018 entro le ore 18:00 di venerdì 28 settembre potranno prendere parte per 12 mesi ad un’esperienza formativa presso il museo cernobbiese, con inizio nel prossimo mese di novembre.
La decima edizione dell’iniziativa organizzata dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, in collaborazione con gli apicoltori locali
Previste conferenze sull’apicoltura, degustazioni di mieli, mercato dei prodotti bio, laboratori per bambini e molto altro
Si è parlato dell’“Affidamento in house alla società Como Acqua Srl del Servizio idrico integrato – Approvazione del progetto comune di fusione per incorporazione delle società Alto Seveso Srl e Sud Seveso Servizi Spa in Como Acqua Srl” l’altra sera in consiglio comunale. Argomento che verrà ripreso nella prossima seduta, ma che ha già visto svolgersi il dibattito.
Per il gruppo comunale del Pd è intervenuto Gabriele Guarisco, ricordando che il territorio insubre è quello più in ritardo in tutta la Regione sul servizio idrico integrato: “Tuttavia almeno rallegriamoci del fatto che finalmente anche a Como si esce dall’impasse”.
“È un provvedimento che ha profili di illegittimità e pericoloso per le tasche dei cittadini. Non si tratta infatti di essere a favore o contro la caccia, qui si parla di caccia in deroga di alcune specie di uccelli e si sta esponendo la Lombardia al rischio di procedure d’infrazione e a multe dall’Unione Europea. Sono soldi che poi i cittadini lombardi dovranno pagare.
Esporsi a questo rischio è assurdo e del tutto inutile; si deve cacciare secondo le regole e non con deroghe alle direttive.
Ci lascia sorpresi poi la fretta di chiudere su questo provvedimento. I problemi e le priorità dei lombardi sono anche altri”, così Andrea Fiasconaro, capogruppo del M5S Lombardia, sull’approvazione del provvedimento “caccia in deroga” in Commissione regionale Agricoltura.
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