Il Consigliere regionale del M5S Lombardia Raffaele Erba e il deputato Giovanni Curró rispondono a Unindustria, artigiani, CdO e Camera di commercio, imprese e sindacati di Como che hanno sollevato dubbi e perplessità sull’attività del Governo.
Per Erba e Currò, “La prima azione di governo ha riguardato due principali ambiti: la lotta al precariato e il contrasto alla delocalizzazione.
Nel primo caso l’azione vuole dare stabilità alle fasce deboli dei lavoratori ed è necessaria per permettere progettualità e di conseguenza un miglior potere di spesa e di accesso al credito, fondamentale per stimolare il mercato interno.
Nel secondo caso, oltre a evitare la perdita di posti di lavoro, si agisce mettendo dei paletti ad una concorrenza non sempre corretta nei confronti di chi sceglie di mantenere la produzione in Italia nonostante le difficoltà.
Fare impresa nel nostro paese non è semplice e di questo purtroppo ne siamo ben consapevoli.
In questi mesi abbiamo incontrato sul territorio molte realtà produttive e diverse associazioni di categoria per iniziare a creare un dialogo che ci possa aiutare a strutturare delle proposte utili per le aziende.
Le problematiche che emergono riguardano aspetti di tipo strutturale dettati da anni di scelte sbagliate.
Sono cinque i temi principali su cui viene chiesto un intervento da parte degli imprenditori che abbiamo incontrato: accesso al credito, tutela del credito, taglio della burocrazia, una tassazione più equa e maggiori incentivazione per migliorare il processo produttivo e investire in ricerca.
Condizioni che in molti paesi europei risultano nettamente migliori e che stanno alla base per poter fare crescere le imprese.
In questa fase credo che il confronto tra le parte sia fondamentale, soprattutto se il territorio sente l’esigenza di essere ascoltato.
Nel Comasco abbiamo il Tavolo della Competitività, luogo di incontro tra le associazioni di categoria e le diverse rappresentanze.
In questa sede molto è stato già fatto in tal senso e può essere lo strumento ideale per formulare delle proposte condivise”.