Comunicato stampa Filctem Cgil – Femca Cisl – Allca Cub
PONTELAMBRO INDUSTRIA: «IL SALVATAGGIO DELL'AZIENDA NON PUÓ ESSERE
BLOCCATO DAL PREZZO DELL'IMMOBILE»
Como, 27 giugno 2012 – La fabbrica di Ponte Lambro – 94 dipendenti
attualmente in cassa integrazione straordinaria – ha dichiarato
fallimento il 5 aprile passato; il curatore fallimentare GianMarco
Mogavero ha indetto con scadenza 13 luglio, un bando di vendita
dell'azienda -comprensiva di beni materiali e immateriali - che a
parità di condizioni favorirà la proposta che garantirà il maggior
numero di posti di lavoro. In questi mesi di trattative sono emersi
numerosi soggetti interessati all'acquisto, pronti a sviluppare un
piano industriale che potrebbe garantire continuità produttiva alla
storica azienda di PonteLambro.
«Sappiamo che le trattative sono in stato avanzato – commentano le
organizzazioni sindacali – il curatore sta costruendo un percorso di
sopravvivenza dell'azienda e delle sue peculiarità; l'ostacolo
da superare però consiste nell' affitto dello stabile: la società
immobiliare proprietaria infatti imporrebbe ai possibili acquirenti di
Pontelambro un prezzo al doppio del suo valore di mercato. Per
superare questo scoglio – continuano i sindacati - alcuni possibili
acquirenti stanno pensando di acquistare anche l'immobile stesso,
ma la cifra è di gran lunga superiore rispetto a qualsiasi valore
ragionevole. A fronte della possibilità di dare un futuro alla
Pontelambro – concludono Cgil, Cisl e Cub - è scandaloso rischiare di
vedere andare in fumo le trattative a causa di speculazioni
finanziarie. Si indebolirebbe il territorio di una realtà produttiva
importante, tanto più che il piano regolatore garantisce la
destinazione d'uso industriale dell' area sulla quale si trova
lo stabile».
Per maggiori informazioni, Rosaria Marietta, Filctem Cgil,
tel.334.6941713.