Un'altra vergognosa aggressione ai danni di una Donna. Dopo i femminicidi dei giorni scorsi una ragazza viene violentemente picchiata in pieno giorno all'interno di un supermercato in provincia di Varese. Ovviamente da parte dei "soliti noti" pronti a chiedere l'impiccagione in piazza quando un richiedente asilo viene sorpreso con 2 grammi d'erba non arriva una parola (probabilmente perché l'aggressore è italiano) ma non è questo il punto. Alla luce della gravissima situazione che ogni giorno ci porta a conoscenza di aggressioni che nei casi più gravi terminano in femminicidi come è possibile che ci sia ancora chi ha dubbi su una legge che persegua con le giuste aggravanti tutti i reati spinti dal macismo, dall'odio o dalle discriminazioni come era il progetto Zan?
Tutta la mia solidarietà e vicinanza e quelle di Rifondazione Comunista Lombardia alla ragazza vittima di questa vile aggressione, con l'auspicio che il criminale che l'ha ferocemente picchiata venga preso e perseguito.
Inoltre auspichiamo ad una mobilitazione popolare che metta questo governo forte con i deboli e debole con i forti nella condizione di varare al più presto una legge che contrasti questa vergogna.
Fabrizio Baggi, segretario regionale Partito della Rifondazione Comunista Lombardia