Marco Degli Angeli, M5S Lombardia - "Da fonti sindacali è stato diramato l'accordo firmato con Regione per il personale sanitario che si recherà a lavorare all'ospedale in fiera di Bergamo e a quello in Fiera di Milano. Trovo positivo che siano stati riconosciuti i diritti e le tutele per quei lavoratori che si metteranno a disposizione per consentire il funzionamento di queste due strutture. Ottimo le tutele, gli incentivi e il supporto per il personale medico e sanitario ma la sensazione è che il salire sull'astronave si sia trasformato in una sorta di concorso a premio, che mette a nudo l'anormale normalità in cui sono costretti a lavorare quotidianamente tutti i dipendenti delle Asst.
Si premia chi appoggia la propaganda e attività, per gli altri pacche sulle spalle e tanto senso del dovere. Tutti i lavoratori del sistema sanitario regionale sono costretti da mesi a turni massacranti, senza riposi, senza indennità adeguate e con il minimo sindacale dal punto di vista del monitoraggio.
I lavoratori asintomatici entrati in contatto con positivi si sono ritrovati a fare la quarantena a casa ma recandosi al lavoro, operativi in corsia spesso mendicando anche la prevenzione e i dispositivi di protezione. Le indennità, i riposi, il supporto psicologico, il monitoraggio sanitario, l'equa distribuzione dei turni e dei riposi, il riconoscimento del tempo vestizione sono sacrosanti, eppure vengono spacciati come conquiste, quando dovrebbero essere garantiti a tutti i dipendenti delle ASST. Il fatto di indicare dei diritti come conquiste straordinarie la dice lunga su come sono costretti a lavorare tutti i giorni i medici, infermieri e operatori sanitari della sanità pubblica lombarda", conclude il pentastellato Degli Angeli.