Mammì (M5S Lombardia) - “Si scrive Trivelli si legge Formigoni: la sostituzione ai vertici della sanità lombarda è solo di facciata. Cambiando l’ordine dei direttori il risultato non cambia.
Il vero cambiamento si deve basare sulla meritocrazia e su una riforma generale della sanità lombarda. Fontana prosegue nella via della spartizione politica, nominando come direttore generale della sanità Marco Trivelli, manager nato all’ombra di Formigoni e cresciuto con Maroni. All’alba della Fase 3 la Lombardia perde, con la prima mossa di Fontana, la grande occasione di creare discontinuità con il passato.
Si occupa una poltrona in quella che è solo un’operazione di distrazione di massa: quella modifica non farà nessuna differenza nella debacle assoluta del nostro sistema socio-sanitario. La sanità lombarda va riformata smettendola, una volta per tutte, di spartirsi le poltrone di chi deve gestire un settore strategico.
La sanità lombarda va riformata da cima a fondo cancellando la riforma di Maroni, togliendo le mani dei partiti dalle nomine, garantendo più spazio e risorse alla sanità pubblica e restituendo ai cittadini un sistema sanitario territoriale capillare capace di affrontare tanto il lavoro ordinario quanto le emergenze”, così Gregorio Mammì, consigliere regionale del M5S Lombardia commenta la nomina di Marco Trivelli a direttore generale della sanità lombarda.