Un commercio che tenga insieme servizi, sviluppo, crescita e corretta concorrenza, in una dimensione meno frenetica, più umana e rispettosa delle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori. Per queste ragioni, la Filcams Cgil di Como proclama uno sciopero di 8 ore in tutte quelle aziende del territorio comasco che abbiano stabilito l’apertura per il maggio, e invita a partecipare al presidio organizzato alle 10 in piazza San Fedele a Como.
«Dopo oltre due anni di liberalizzazioni degli orari e delle aperture domenicali e festive previste dal decreto “Salva Italia”, gli effetti reali e riscontrabili sono completamente negativi», spiega Ivan Garganigo, segretario Filcams Cgil. «Le liberalizzazioni non hanno portato nessun aumento dell’occupazione, nessun aumento dei consumi ma hanno peggiorato le condizioni di lavoro, impattando sulla vita delle lavoratrici e dei lavoratori. Pensiamo che in una situazione di crisi del nostro paese, di crisi dei consumi, in cui molte famiglie e lavoratori vivono sempre più un forte disagio, è fuorviante quanto inopportuno porre al centro la scelta di mantenere i negozi aperti il primo maggio. Il Decreto sulle Liberalizzazioni va cancellato. Riscriviamo un sistema diverso di regole per il settore. La materia delle aperture domenicali e festive e delle aperture commerciali va affidata alle regioni e ai comuni, ricercando una loro equilibrata definizione attraverso il confronto con le parti sociali nel territorio».
Per maggiori informazioni: Ivan Garganigo, segretario Filcams Cgil, 335.5989945