Italiani per Assange - Avvertimento di un pericoloso deterioramento a seguito dell'ictus riportato da Assange, i medici implorano l'intervento del vice primo ministro australiano. Oltre 300 medici di tutto il mondo hanno scritto il 23 dicembre al vice primo ministro australiano, Barnaby Joyce, implorandolo di chiedere l'immediato rilascio di Julian Assange dal carcere nel Regno Unito per motivi medici. La lettera inizia elogiando Joyce per le sue recenti dichiarazioni chiedendo che la richiesta di
estradizione degli Stati Uniti contro Julian Assange venga ritirata.
“Siamo preoccupati che l'apparente mini ictus del signor Assange [riportato sul Daily Mail l'11 dicembre] possa essere la punta di un iceberg medico. In effetti i suoi sintomi suggeriscono tanto. È quindi imperativo che il signor Assange venga rilasciato dal carcere, dove la sua salute continuerà a deteriorarsi e dove le sue complesse esigenze mediche non possono essere soddisfatte”. La continua incarcerazione, avvertono i medici, metterà a rischio la vita di Julian Assange.
In appendice alla lettera, i medici hanno rilasciato tutta la precedente corrispondenza con il governo australiano – compreso materiale inedito – in cui si metteva in guardia da patologie cardiovascolari, come quella riportata dal Daily Mail.
Scrivono: “forse le nostre preoccupazioni sono state precedentemente respinte dai tuoi colleghi come iperboliche. Non solo. Sulla questione della patologia cardiovascolare, abbiamo avuto ragione. Non vogliamo essere smentiti sulla questione della sopravvivenza del signor Assange”.
Gli autori fanno notare che in precedenza avevano avvertito il ministro degli Esteri australiano, Marise Payne, "se il signor Assange dovesse morire in una prigione britannica, la gente vorrà sapere cosa lei, ministro, ha fatto per evitare la sua morte".
Nella loro lettera i medici rifiutano le assicurazioni statunitensi, accettate dall'Alta Corte, che le condizioni carcerarie negli Stati Uniti sarebbero umane. Notano che gli Stati Uniti “mantengono il potere di imporre misure amministrative speciali al signor Assange e di assegnarlo all'ADX Florence, due delle condizioni carcerarie più dure e brutali degli Stati Uniti. Entrambe le strutture violano la Convenzione contro la tortura, di cui l'Australia è parte".
Concludono, "Vi imploriamo, come vice primo ministro, di intervenire con il governo del Regno Unito per chiedere l'immediato rilascio di Assange per motivi medici urgenti. Ribadiamo che è un cittadino australiano innocente agli occhi della legge, colpevole e accusato di nulla nel Regno Unito”.