Partito della Rifondazione Comunista Lombardia - Indegna sentenza del tribunale di Brescia che considera non capace di intendere e volere l’assassino della moglie Cristina Maioli perché obnubilato dalla “sindrome di Otello”, un raptus di folle gelosia. Si deve scomodare sempre la psichiatria per non condannare un uxoricida, per non riconoscere che sia un delitto uccidere a coltellate la moglie.